Irritazione dei genitali femminili
Di cosa si tratta
Un’infiammazione della zona genitale nella femmina il più delle volte è causata da sostanze irritanti venuti a contatto con la vulva e la parte esterna della vagina: bagno-schiuma, sapone, shampoo sono i principali responsabili, soprattutto se non adeguatamente rimossi col risciacquo alla fine del bagno o del bidet; altre volte sono in causa la scarsa igiene (soprattutto nella bambina in età d’asilo), o gli ossiuri.
Talora l’infiammazione interessa anche l’uretra (il canale che porta l’urina dalla vescica all’esterno), causando dolore a urinare.
Queste forme regrediscono abbastanza rapidamente rimuovendo le cause.
Il riscontro in bambine piccole di secrezioni non particolarmente abbondanti, in assenza di altri sintomi, non richiede interventi particolari, se non quelli di una accurata igiene.
Necessitano invece talvolta di terapia antibiotica le vaginiti (cioè l’infiammazione della vagina) dovute a infezione da parte di batteri, per lo più di provenienza intestinale e favoriti anch’essi da un’igiene non adeguata.
I sintomi dell’irritazione ai genitali femminili
Questi i principali sintomi:
- dolore, bruciore, prurito ai genitali;
- talora dolore o bruciore a urinare;
- secrezioni giallastre.
Cosa fare
Curate l’igiene intima: bidet in acqua tiepida ed un disinfettante a base di cloramina il primo giorno, poi lavaggi giornalieri solo con acqua.
Quando consultare il medico
Consultate il medico se:
- vi è una febbre apparentemente inspiegabile;
- dalla vagina esce una secrezione;
- la situazione non migliora entro 2 giorni di trattamento;
- avete qualsiasi dubbio da chiarire.