Punti di sutura
Cos’è una sutura
La sutura è un’operazione chirurgica con cui vengono riuniti i margini di una ferita cutanea o profonda.
I tipi principali di suture sono:
- I punti di sutura riassorbibili, che vengono riassorbiti e decomposti spontaneamente nel corso del tempo e vengono utilizzati soprattutto per cuciture interne ma anche spesso per la pelle, il tessuto sottocutaneo e il tessuto muscolare;
- I punti di sutura non riassorbibili, che devono poi essere rimossi da un medico.
- I punti metallici o clip, analoghi ai punti di sutura non riassorbibili, e utilizzati per la sutura di ferite chirurgiche
- I cerotti di sutura (steri-strips), adatti a piccole ferite cutanee
- La colla chirurgica, una colla per suture cutanee a base di cianoacrilato
Quando sono necessari i punti di sutura
In caso di ferita cutanea la colla chirurgica e gli steri-strips sono le opzioni meno fastidiose per il bambino, ma non sempre sono applicabili, per cui sarà il medico di volta in volta a fare la scelta più adatta. In generale, è necessario ricorrere ai classici punti di sutura in caso di:
- ferite profonde, che raggiungono il grasso sottocutaneo (visibile talora per il suo colorito giallastro);
- ferite i cui bordi tendono a separarsi (soprattutto in corrispondenza di mento, arcate sopraccigliari o cuoio capelluto, per effetto dell’elasticità della pelle).
- ferite chirurgiche
Nei casi suddetti, senza punti di sutura, la ferita guarirebbe sì spontaneamente, ma con la formazione di una cicatrice più o meno estesa ed esteticamente poco gradevole. Inoltre, i rischi di infezione sarebbero maggiori.
La sutura deve essere effettuata al più presto, comunque non oltre le 12 ore dal trauma.
Come gestire la ferita dopo l’applicazione dei punti di sutura
- La ferita va mantenuta completamente asciutta per le prime 24 ore, poi è possibile fare una rapida doccia, coprendo la ferita con un cerotto impermeabile;
- Evitate bagni, nuotate o impacchi fino a che i punti non sono stati rimossi;
- Se il medico ne ha dato l’indicazione, cambiate la medicazione della ferita periodicamente e/o quando diventa umida o sporca: in tal caso pulite la ferita con acqua tiepida, disinfettate con Betadine ed eventualmente applicate una pomata antibiotica
- Somministrate paracetamolo o ibuprofene se il bambino ha dolore
Quando rimuoverli
I punti di sutura devono essere rimossi al momento giusto, in quanto un ritardo rende la rimozione dei punti più difficoltosa e favorisce la formazione di una cicatrice ipertrofica; d’altra parte, se i punti si tolgono prima del tempo il rischio è che i margini della ferita si allontanino, portando anche in questo caso ad una cicatrice più evidente: se ciò accade, pertanto, meglio applicare degli appositi cerotti di sutura o almeno un cerotto e chiamare il pediatra perchè valuti il da farsi.
L’elenco sottostante riporta, indicativamente e a seconda della sede della ferita, quanti giorni debbono trascorrere prima della rimozione dei punti di sutura:
- faccia e collo: 5 giorni;
- cuoio capelluto: 7-10 giorni;
- parte anteriore del torace e addome, braccia, dorso delle mani: 7 giorni;
- gambe e dorso dei piedi: 10 giorni;
- schiena: 12 giorni;
- palmo delle mani e pianta dei piedi: 14 giorni;
- pelle che sovrasta un’articolazione: 14 giorni.
Rimarrà il segno?
Ogni ferita suturata guarisce con una cicatrice, e quindi lascerà un segno più o meno evidente, che tende comunque nel tempo a ridursi e che potrà essere ridotto al minimo:
- togliendo i punti al momento giusto
- evitando che la ferita si infetti
- proteggendo la ferita da altri traumi per un mese dopo la rimozione dei punti
- proteggendo la cicatrice dal sole diretto (applicare sulla ferita una crema a schermo totale!).
