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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Informazioni sulla crescita e la salute del bambino,
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Esantema diffuso non pruriginoso

bambina bionda spalma crema sul suo braccio

Cos’è

Con questa definizione si intende un’eruzione cutanea:

  • a puntini o a macchie;
  • di colore rosa o rosso;
  • a superficie liscia (macule) o leggermente sporgenti (papule),
  • diffusa su gran parte del corpo;
  • non pruriginosa (cioè non associata a prurito).

Cause

Le possibili cause sono molte:

  • Eritema solare
  • Esantema da ampicillina-amoxicillina
  • Sudamina
  • Eruzioni cutanee in corso di terapia con farmaci
  • Acne neonatale
  • Morbillo
  • Quinta malattia
  • Rosolia
  • Scarlattina
  • Sesta malattia
  • Malattia mano-piedi-bocca
  • Eruzioni cutanee in corso di varie malattie virali: Moltissimi virus, oltre a quelli responsabili degli esantemi “classici” (rosolia, morbillo, varicella, ecc.), possono causare eruzioni cutanee solitamente transitori e tendenti a risolversi spontaneamente
  • Esantema da vaccinazione MPR e/o antiparticella nelle due settimane precedenti
  • Pitiriasi rosea di Gibert
  • Pitiriasi versicolor
  • Pitiriasi alba
  • Setticemia/meningite
  • Anomalie della coagulazione (coagulopatie)

 

Come si manifesta

A seconda della causa l’eruzione ha caratteristiche particolari che spesso consentono al pediatra di orientarsi nella diagnosi:

  • Eritema solare: a distanza di 2-6 ore dall’esposizione al sole arrossamento, gonfiore, dolore e bruciore della pelle o prurito che raggiungono intensità massima nel giro di 24 ore. Nei casi più gravi possono  essere presenti vescicole e, se l’ustione è particolarmente estesa, il bambino può presentare brividi, febbre, debolezza marcata, mal di testa, nausea, vomito e stato confusionale.
  • Esantema da ampicillina-amoxicillina: spesso in corso di mononucleosi infettiva, si manifesta di solito qualche giorno (mediamente 5) dopo l’inizio della terapia antibiotica con un’eruzione simile a quella del morbillo, costituita di macchie e papule (leggermente rilevate), non sempre pruriginose, diffuse al tronco, agli arti e spesso al viso, con tendenza a diffondersi nel corso dei giorni
  • Sudamina: nelle sue tre varianti, miliaria (tipica del neonato), rubra e profonda
  • Eruzioni cutanee in corso di terapia con farmaci: vari farmaci possono dare e eruzioni cutanee, alcune delle quali non pruriginose
  • Acne neonatale: intorno al mese di vita compaiono sul viso (soprattutto sulla fronte, sulle guance, sul mento) dei foruncoletti causati da ormoni  passati dalla mamma al bambino durante la gravidanza
  • Morbillo: prima compaiono malessere, febbre modesta, poi tosse stizzosa, congiuntivite e raffreddore, come in una comune influenza. Dopo 3 giorni la febbre diventa alta e compare l’esantema a macchie color rosso vivo, tendenti a confluire in larghe chiazze, localizzate prima dietro le orecchie e nella parte alta della fronte, da cui poi si diffondono verso il basso al viso, al collo, al tronco e agli arti. Quando l’esantema arriva al dorso del piede, comincia a schiarirsi, anche qui a partire dal volto; contemporaneamente la febbre cala e migliorano tutti i sintomi, tranne la tosse, che può persistere per oltre 1 settimana
  • Quinta malattia: si manifesta inizialmente con rossore intenso localizzato alle guance, con aspetto di “guancia schiaffeggiata”, per poi estendersi agli arti (soprattutto parte prossimale), con aspetto reticolare e simmetrico, assenza di febbre o prurito (eventualmente leggero soprattuto in soggetti atopici) e bambino che sta bene
  • Rosolia: inizialmente il bambino presenta arrossamento al palato e alla gola, talvolta febbre (non elevata), modesto arrossamento degli occhi, ingrossamento delle ghiandole del collo. Dopo 1-2 giorni compare l’eruzione, caratterizzata da macchie color rosa, prima al viso, poi al tronco e agli arti (non sempre presenti); dopo altri 3-5 gg attenuazione delle macchie a partire dal volto, e successiva lieve desquamazione della cute.
  • Scarlattina: i sintomi sono quelli di una tonsillite con febbre, seguita entro 24-48 ore dalla comparsa di un esantema a piccoli puntini molto fitti, soprattutto in corrispondenza di inguini ed ascelle
  • Sesta malattia: tipica del bambino sotto i 2 anni, si manifesta con febbre anche elevata per 3 gg, seguita dalla comparsa di un esantema. piccole macchie diffuse soprattutto a viso e tronco, che durano 2-3 gg
  • Malattia mano-piedi-bocca: si manifesta con piccole ulcere alla bocca e elementi papulosi o papulovescicolosi sparsi alle mani, ai piedi, alle ginocchia e alla zona dei glutei, talora anche agli avambracci.
  • Eruzioni cutanee in corso di varie malattie virali: Moltissimi virus, oltre a quelli responsabili degli esantemi “classici” (rosolia, morbillo, varicella, ecc.), possono causare eruzioni cutanee solitamente a piccole macchie e papule,  transitorie e tendenti a risolversi spontaneamente
  • Recente vaccinazione MPR e/o antivaricella:entro 2 settimane dalla vaccinazione possono comparire  piccole lesioni maculose (vaccinazione MPR) e/o vescicolose (vaccinazione antivaricella), solitamente poche e sparse.
  • Pitiriasi rosea di Gibert: prima compare una chiazza (detta sentinella, seguita dopo qualche giorno da un’eruzione cutanea soprattutto al tronco, con elementi papulosi di colore rosa aranciato disposti ad albero; l’eruzione regredisce spontaneamente, anche se spesso nel giro di qualche settimana
  • Pitiriasi versicolor: tipica degli adolescenti e del periodo estivo, si manifesta solitamente al dorso con piccole e fitte macchie più chiare della pelle circostante
  • Pitiriasi alba: anche in questo caso macchie più chiare, a margini non netti, spesso evidenti dopo l’abbronzatura
  • Setticemia/meningite: una sepsi o una meningite da meningococco può manifestarsi con petecchie o ecchimosi localizzate o diffuse (non scompaiono alla pressione) inspiegabili e associate a stato febbrile e malessere del bambino
  • Anomalie della coagulazione (coagulopatie): petecchie ed ecchimosi diffuse (che non scompaiono quindi con la pressione) inspiegabili  in un bambino che per il resto sta bene e non è febbrile pone il sospetto di una coagulopatia (possono essere presenti altre manifestazioni emoragiche come epistassi, gengivorragie, urine ematiche o color caffè)

Diagnosi

La diagnosi è solitamente fatta dal pediatra con la visita sulla base del quadro clinico e delle caratteristiche dell’eruzione cutanea, anche se talora può essere necessario un consulto dermatologico.

Terapia

Dipende ovviamente dalla causa dell’eruzione

Quando consultare il pediatra

Immediatamente se:

  • le macchie sembrano emorragiche: sono color porpora e non spariscono alla pressione o col test del bicchiere (applicando sopra un bicchiere si vede chiaramente in trasparenza che persistono);
  • le macchie sono color rosso vivo e tese al tatto;
  • le macchie hanno l’aspetto di un’ustione;
  • il bambino sembra stare male.

Senza urgenza se:

  • il bambino ha febbre o mal di gola;
  • l’eruzione dura da più di 48 ore;
  • il bambino sta prendendo farmaci;
  • avete qualsiasi dubbio da chiarire.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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