La nascita: impariamo a conoscere il nostro bambino
Come cambia la vita
Ci si trova improvvisamente in una situazione assolutamente nuova, soprattutto se si è alla prima esperienza. La gioia e l’emozione si mescolano alla stanchezza, ai dubbi, alla paura di sbagliare e di non essere sufficientemente capaci di affrontare i problemi quotidiani. Anche il bambino vive un esperienza nuova poiché viene a trovarsi in un mondo a lui sconosciuto, al quale deve abituarsi. La personalità di ciascun bambino si rivela fin dai primi giorni: alcuni neonati sono molto vivaci, stanno svegli e piangono spesso, altri, più tranquilli, mangiano e dormono. Tutti hanno però bisogno di carezze, di stimoli, di attenzioni.
Come imparare a conoscersi
Quando il bambino è sveglio, tranquillo ed attento:
- cercate di attirare il suo sguardo e sorridetegli, stando a circa 30 centimetri di distanza (il bebè è molto attratto dal volto umano);
- parlategli a voce bassa, con un tono pacato, fategli sentire una musica dolce, contategli una canzone (perché il neonato percepisce ed apprezza i suoni);
- tenetelo in braccio in modo avvolgente (per ricordargli il tepore e la quiete della vita nel grembo materno, e per infondergli sicurezza);
- massaggiatelo perché la sua cute è molto sensibile (e il contatto molto piacevole);
- non eccedete nelle attenzioni, proponete uno stimolo per volta, e lasciatelo tranquillo se capite che è stanco o è insofferente.
Se nascono due gemelli
Se sono nati due gemelli è consigliabile fin dai primi giorni cercare di considerarli come due entità ben distinte, e far loro vivere una propria vita (perché le differenze li aiutano a sviluppare meglio la loro personalità):
- non vestiteli in modo uguale e non comprate tutto doppio (è importante iniziare da subito a cercare di assecondare e di sviluppare i loro gusti personali);
- non chiamateli “i gemelli” (ma sempre con i loro nomi);
- non fateli crescere con il concetto che, essendo una coppia, si fanno compagnia da soli (anche quando saranno più grandi, sarà molto importante che ognuno abbia i propri amici);
- abituateli sin da piccoli a poter stare l’uno senza l’altro (per dare l’opportunità a ciascuno di sviluppare la propria autonomia ed indipendenza)
Se nasce un bambino con seri problemi di salute
E’ una delle esperienze più dure a cui la vita può metterci di fronte ed è difficile dare consigli.
Quello che possiamo dirvi, senza cadere nella retorica e credendoci profondamente, è che ogni essere vivente ha diritto a profondo rispetto, considerazione e amore.
In tanti anni di professione abbiamo visto alcune famiglie distruggersi nella non accettazione della malattia di un bimbo, ma molto più spesso abbiamo assistito genitori che dalla malattia grave di un bambino hanno tratto energie così grandi da consentire la riprogettazione di un percorso di vita di grande spessore e dignità per se stessi e per i loro figli.
Attingete alle vostre risorse spirituali. Non isolatevi, mettetevi in contatto con le Associazioni che si occupano di bambini con problemi simili al vostro, parlate delle vostre preoccupazioni con il vostro pediatra di famiglia che vi accompagnerà nel vostro percorso per 14 anni consigliandovi e sostenendovi nei momenti difficili.
La redazione di amicopediatra.it, se richiesta, farà quanto possibile per mettere a disposizione del vostro bambino, vostra e del vostro pediatra le informazioni e le competenze disponibili.