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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come portare a casa il neonato dall’ospedale

Come portare a casa il neonato dall'ospedale

Il percorso della gravidanza si è concluso, visite e controlli sono terminati e finalmente siete pronti per rientrare dall’ospedale con il vostro bambino, per iniziare una nuova vita insieme. Diventa quindi naturale chiedersi: come trasportare a casa il neonato in totale sicurezza? Esistono delle raccomandazioni da seguire o degli errori da evitare?

Ecco tutte le indicazioni più importanti per affrontare il primo viaggio in auto con il vostro piccolo.

Come portare a casa il neonato in automobile

1. In braccio è vietato!

La prima regola per viaggiare in sicurezza con un neonato è quella di non tenerlo MAI in braccio durante gli spostamenti in auto, anche se il tragitto è breve e si procede a una velocità moderata.

In caso di urto o di brusca frenata, infatti, non sarebbe possibile trattenerlo e il bambino verrebbe sbalzato dalle braccia, come evidenziato in numerosi crash test.

Proprio per questo motivo, il codice della strada impone l’uso di un sistema di ritenuta per trasportare in auto i bambini, dalla nascita fino a 150 cm di altezza o 12 anni di età.

Allo stesso modo, è altrettanto pericoloso (oltre che vietato) viaggiare in automobile tenendo il bambino in fascia o nel marsupio.

2. Il seggiolino auto è il sistema più sicuro

In caso di rientro in automobile, il dispositivo più sicuro per trasportare il neonato fin dal suo primo viaggio è il seggiolino auto, rivolto obbligatoriamente in senso contrario a quello di marcia.

La scelta è tra:

  • ovetto, un seggiolino pensato per trasportare i bambini dai primi giorni di vita a 12-15 mesi circa, che può essere montato sia sul sedile dell’auto che sul telaio del passeggino.
  • seggiolino auto evolutivo (detto anche multigruppo), che si trasforma per adattarsi alla crescita del bambino e ha quindi il vantaggio di poter essere utilizzato anche quando il bambino cresce (alcuni modelli anche fino ai 12 anni d’età). Questo tipo di seggiolino auto, a differenza dell’ovetto, non può essere agganciato sul passeggino.

Il posto più sicuro dove posizionare il seggiolino auto è il sedile posteriore, preferibilmente in posizione centrale: in caso di incidenti, infatti, il bambino è più protetto da un potenziale impatto. In alternativa, è preferibile scegliere il sedile posteriore lato passeggero.

Se proprio non si può evitare di posizionare il seggiolino sul sedile anteriore, a fianco del guidatore, è fondamentale disattivare l’airbag per evitare pericolosi traumi al neonato in caso di incidente.

A questo proposito è bene sottolineare che nel primo mese di vita il bambino non dovrebbe viaggiare in auto per più di 30 minuti. In caso di tragitti più lunghi, è consigliabile quindi fare delle pause intermedie.

3. L’alternativa è la navicella

Un’altra opzione per portare a casa il neonato dall’ospedale è rappresentata dalla classica carrozzina o “navicella”, che nei modelli omologati può essere utilizzata anche per il trasporto in automobile, sebbene l’ovetto sia in grado di offrire un maggiore grado di sicurezza.

Il vantaggio della navicella è che permette di tenere il bambino completamente sdraiato a pancia in su, ossia nella posizione ideale per i primi mesi di vita.

D’altra parte, essendo collocata trasversalmente rispetto al senso di marcia, in caso di urto o arresto improvviso rischia di non proteggere adeguatamente la testa e il collo del neonato.

4. Le prove di montaggio sono importanti!

Sia nel caso dell’ovetto che della navicella omologata per l’auto, gli errori di installazione sono purtroppo molto frequenti e possono avere serie conseguenze.

Per questa ragione, è importante seguire attentamente le istruzioni del produttore e fare delle prove di montaggio, preferibilmente qualche giorno prima delle dimissioni.

5. Mai da solo sul sedile posteriore

Durante il rientro dall’ospedale e per i viaggi successivi, il neonato non dovrebbe mai essere lasciato solo sul sedile posteriore. Quando il bambino è così piccolo, è sempre consigliabile la presenza di qualcuno al suo fianco – e preferibilmente della mamma o del papà – che possa tranquillizzarlo e tenerlo sotto controllo, specialmente se gli spostamenti sono di lunga durata.

6. Più attenzione se il bambino è prematuro

Se il neonato è molto piccolo o è nato prematuro, servono degli accorgimenti in più.

Innanzitutto è bene sapere che i bambini prematuri fanno più fatica a tenere il capo eretto e ad evitare che si ripieghi eccessivamente contro il petto, perché i muscoli del collo non sono ancora abbastanza sviluppati.

Di conseguenza, possono avere problemi di respirazione e di ossigenazione se mantenuti in posizione semi-seduta per tempi troppo prolungati, perché la testa tende a ciondolare in avanti.

Per questi motivi, è ancora più importante scegliere dei sistemi di ritenuta che garantiscano una corretta inclinazione del corpo e una buona stabilità della testa, come ovetti reclinabili e/o dotati di un apposito riduttore ergonomico.

Come già suggerito in alcuni reparti maternità, sarebbe bene fare delle prove direttamente in ospedale qualche giorno prima dell’uscita. In certi casi, inoltre, i medici potrebbero raccomandare l’uso della navicella omologata per auto al posto dell’ovetto, fino a quando il neonato non avrà sviluppato un tono muscolare adeguato.

7. Attenzione alla temperatura

I bambini piccoli non sono in grado di regolare bene la loro temperatura corporea. Attenzione quindi a non coprirlo troppo o troppo poco durante il viaggio.

In inverno, meglio evitare di utilizzare indumenti imbottiti durante i viaggi in auto, perché le cinture di sicurezza potrebbero non funzionare correttamente con questo tipo di abbigliamento.

Meglio vestire il neonato normalmente e utilizzare dei sacchi per ovetto e navicella, dotati di fori per il passaggio delle cinture di sicurezza, o utilizzare dei coprigambe appositamente studiati per gli ovetti.

In estate, il consiglio è quello utilizzare delle tendine parasole per evitare la luce diretta e, se la temperatura nell’abitacolo è elevata, di raffreddare l’ambiente aprendo finestrini e accendendo il condizionatore per qualche minuto, prima di mettere il neonato in auto.

Ricordatevi di regolare il condizionatore affinché la temperatura non sia troppo bassa (l’ideale è intorno ai 24 gradi) e di evitare che il flusso di aria fredda colpisca direttamente il bambino.

Qualche minuto prima di uscire, inoltre, spegnete il condizionatore e aprite di nuovo i finestrini, per far abituare gradualmente il neonato alla temperatura esterna.

8. Niente oggetti sulla cappelliera

In caso di collisione o di frenata improvvisa, gli oggetti o i bagagli riposti sulla cappelliera potrebbero colpire il neonato. Cercate quindi di lasciarla libera o, in alternativa, di usare dei dispositivi di fissaggio.

Come portare a casa il neonato a piedi

1. Ovetto, navicella o fascia?

Se avete la fortuna di abitare vicino all’ospedale, il vostro primo viaggio con il neonato sarà una passeggiata!

In questo caso, l’ideale è sicuramente la navicella, che permette di mantenere il bimbo nella posizione ideale, ossia sdraiato sulla schiena e perfettamente orizzontale.

Se avete acquistato un passeggino duo o trio, potete optare anche per l’ovetto con apposito riduttore. Ricordate però che questo dispositivo (se non completamente reclinabile) dovrebbe essere utilizzato per non più di 60-90 minuti consecutivi nei bambini sotto l’anno di età.

Infine, un’ottima alternativa – se la mamma si sente abbastanza in forze – è quella di utilizzare una fascia adatta per i primi mesi di vita del neonato.

2. I consigli per passeggiare in sicurezza

Tornare a piedi dall’ospedale sarà la prima di tante passeggiate che farete insieme. Ecco quindi qualche raccomandazione per affrontarle nel modo giusto:

  • se possibile evitate le strade con troppo traffico e non fermatevi sui marciapiedi vicino ai semafori, dove la quantità di gas di scarico è maggiore;
  • scendete sempre per primi dal marciapiede e poi fate scendere la navicella o il passeggino con l’ovetto;
  • d’estate, vestite il neonato con indumenti leggeri e traspiranti, evitate di uscire nelle ore più calde e preferite i percorsi ombreggiati. Se portate il bimbo in fascia, ricordate di utilizzare il cappuccio protettivo agganciandolo da un solo lato, lasciando aperto dal lato del viso del bambino, o di proteggere la testa del piccolo con un cappellino.
  • non coprite mai la carrozzina o l’ovetto con lenzuolini, coperte o sciarpe per riparare il neonato dal sole. Questa abitudine riduce la circolazione dell’aria e può aumentare la temperatura fino a 15 gradi in più, aumentando il rischio di SIDS (la cosiddetta morte in culla). Inoltre, non permette di vedere il bambino e di controllare che stia bene. Piuttosto, utilizzate gli accessori in dotazione del passeggino o un ombrellino da montare sul telaio;
  • d’inverno, coprite adeguatamente il vostro piccolo vestendolo a strati o utilizzando un sacco apposito e cercate di uscire nelle ore più calde (tarda mattinata o pomeriggio).

Pediatra di Famiglia a Santa Maria Capua Vetere (CE) – ASL Caserta – Regione Campania

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