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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Lo smartphone fa davvero male ai bambini?

I bambini sono attratti in modo sorprendente dalla tecnologia. Che si tratti di smartphone, tablet o pc, poco importa: sin da piccolissimi, sono in grado di interagire con i device elettronici con grande naturalezza e di concentrare la loro attenzione sullo schermo come difficilmente riescono a fare per altre attività.

Vi siete mai chiesti perché i bambini amino così tanto smartphone e tablet? E come mai pediatri ed esperti chiedono invece ai genitori di limitarne l’uso?

Lo smartphone genera dipendenza

La risposta a queste domande risiede in quello che accade nel cervello e, in particolare, nel funzionamento del sistema dopaminergico, che regola il meccanismo della gratificazione tramite ricompensa.

Semplificando, ogni volta che proviamo una sensazione positiva e gratificante (un cibo buono, un video divertente, una notifica sul telefono…) il cervello rilascia dopamina, un neurotrasmettitore che influisce sulla motivazione e sul comportamento teso alla ricerca di gratificazione (la dopamina è infatti anche chiamata l’ormone dell’euforia).

Nel momento in cui il bambino ha tra le mani uno smartphone e riesce con un semplice tocco a far accadere qualcosa che gli piace e lo diverte, il cervello produce dopaminala produzione di dopamina genera una sensazione positiva nel piccolo, che cercherà sia di mantenere quella situazione a lungo, sia di ricercarla in futuro (ognuno di noi è predisposto a ricercare ciò che genera piacere!). Più il bambino usa strumenti tecnologici, maggiore è la sua gratificazione.

Questa modalità riproposta per periodi lunghi rischia di generare una vera e propria dipendenza, in quanto il cervello si sarà abituato al livello elevato di dopamina provocato dalle gratificazioni indotte dall’uso dello smartphone e ne chiederà un uso sempre più intensivo per mantenere il livello di piacere a cui è abituato (con un meccanismo in parte analogo a quanto avviene quando un adulto assume droghe).

Pur in assenza di dati relativi a bambini molto piccoli, si tratta di un fenomeno preoccoupante, che rischia di avere effetti sullo sviluppo cerebrale dei bambini e conseguenze sulle loro capacità cognitive.

Al problema della possibile dipendenza, se ne aggiungono altri sia fisici che psicologici e relazionali.

Rischi di un uso eccessivo di smartphone e tablet

La tecnologia ha anche indubbi aspetti positivi. I bambini di oggi (definiti appunto nativi digitali) vivono in un contesto altamente tecnologico che è bene sappiano conoscere ed utilizzare.  E’ fondamentale però trovare un equilibrio fra tempi e modi di utilizzo ed essere consapevoli dei rischi cui l’uso eccessivo della tecnologia può esporre i bambini.

Obesità

L’utilizzo eccessivo della tecnologia porta i bambini a muoversi di meno e la conseguente sedentarietà comporta un aumento del peso e del rischio di obesità infantileI bambini hanno bisogno di muoversi, sia per prendere confidenza con le potenzialità del proprio corpo sia per allenare le capacità cognitive, in un processo di crescita che coinvolge tanto la sfera del corpo quanto quella della mente.

Riduzione delle ore di sonno

I bambini che hanno un televisore, un computer o un tablet nella loro camera da letto rimangono svegli più a lungo la sera. L’uso di device elettronici prima di andare a dormire, inoltre, rende più difficile addormentarsi e interferisce con la qualità del sonno notturno. Dormire a sufficienza nell’infanzia (ma anche durante l’adolescenza) è indispensabile per una armonica crescita fisica e psicologica.

Disturbi della vista

L’uso prolungato di schermi video aumenta l’incidenza di disturbi della vista anche nei più piccoli: quando un bambino è “imbambolato” davanti ad uno schermo, sbatte meno frequentemente le palpebre e questo genera secchezza e bruciore agli occhi. Anche la luce blu emessa da telefonini, computer e televisori concorre a mettere a rischio la salute visiva dei bambini.

Osservando il fenomeno da un punto di vista educativo, le criticità aumentano.

Distorto senso del limite

Il mondo digitale insegna ai bambini ad avere tutto e subito: un click è sufficiente per avviare il cartone preferito, saltare la pubblicità, cambiare contenuti, avviare e giocare con un’app. Invece un genitore è chiamato ad allenare il proprio figlio al senso del limite, al tempo dell’attesa e a gestire la frustrazione che ne consegue, oltre che ad esprimerla nella maniera corretta.

Isolamento

I dispositivi tecnologici pongono l’individuo in una dimensione solitaria, dove non sono richieste capacità relazionali né comunicative: ciò contrasta con il processo evolutivo del bambino, il quale nei primi anni di vita sperimenta le proprie abilità sociali e può implementarle e rinforzarle solo attraverso l’esercizio delle stesse.

Problemi comportamentali

Contenuti violenti visti sullo schermo senza il controllo dei genitori possono portare a problemi comportamentali dovuti al turbamento che le immagini hanno provocato o all’imitazione da parte dei bambini dei gesti osservati.

Ritardi dell’apprendimento e delle abilità sociali

I bambini che utilizzano troppo i dispositivi elettronici in età prescolare possono presentare problemi di attenzione, di utilizzo del pensiero astratto, di linguaggio e di acquisizione delle abilità sociali. Questo può dipendere dal fatto che questi bambini interagiscono meno con i loro genitori e i loro coetanei. Anche l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici da parte dei genitori durante il tempo libero è pregiudizievole per il corretto sviluppo del bambino, perché lo priva di una preziosa opportunità di interazione con gli adulti di riferimento.

La soluzione? Adottiamo alcune regole

Come abbiamo visto la tecnologia è in grado di influire sui sentimenti, l’apprendimento, il pensiero e il comportamento dei bambini nel periodo della loro vita più facilmente condizionabile. Cosa si può fare? E’ semplice: usiamo il buon senso ed adottiamo alcune regole. Man mano che il bambino cresce, ed è in grado di comprendere, è importante (per quanto possibile) cercare di condividere queste regole con i nostri figli, affinché acquisiscano consapevolezza e autocontrollo.

L’American Academy of Pediatrics propone alcune linee guida  per aiutare i genitori ad un corretto uso degli strumenti tecnologici presenti nelle nostre case.

Bambini sotto i 2 anni

L’uso di device digitali dovrebbe essere molto limitato e solo in compagnia di un adulto che parla e spiega quello che si sta vedendo. Un utilizzo intelligente potrebbe essere quello delle video-chat con parenti lontani che vogliono interagire con il bambino.

Se proprio si vuole far familiarizzare il proprio bambino con strumenti digitali fra i 18 e i 24 mesi  è molto importante:

  • scegliere applicazioni o video di alta qualità ed adatti ai bambini;
  • essere sempre presenti e utilizzare il mezzo digitale con il bambino;
  • non permettere che il bambino ne faccia uso da solo.

Bambini da 2 a 5 anni

  • Limitare l’utilizzo a non più di un’ora al giorno.
  • Favorire altre attività salutari per il corpo e la mente dei bambini come ad esempio giochi all’aperto, sport, musica, lettura di libri con mamma e papà.
  • Scegliere applicazioni interattive non violente e che propongano valori socialmente condivisibili.
  • Guardare i  video insieme, giocare insieme ai propri bambini e discutere dei contenuti dei video o dei giochi.

Bambini in età scolare

  • Stabilire un tempo massimo di utilizzo giornaliero.
  • Concordare con il bambino delle regole di utilizzo (es. divieto di utilizzo durante il tempo dedicato ai compiti) e spiegare perché è importante rispettarle.
  • Spiegare con un linguaggio semplice ma chiaro che il web non è un luogo sicuro per i bambini.

Alcuni consigli pratici per i genitori

  • Non sentite l’obbligo di introdurre precocemente la tecnologia nella vita dei bambini. Le interfacce dei mezzi tecnologici sono intuitive e i vostri bambini non “resteranno indietro”;  impareranno molto in fretta nel momento in cui inizieranno ad utilizzarli.
  • Spegnete la TV o il computer e lasciate il telefono in modalità silenziosa (e fuori dalla vista) quando non li state usando. La presenza di sottofondo di uno mezzo tecnologico ancora in funzione anche se non usato può disturbare la relazione e l’interazione bambino-genitore e il gioco che il bambino sta facendo, momenti entrambi importanti per lo sviluppo del linguaggio e delle competenze sociali ed emotive.
  • Fate in modo che nelle camere da letto, nei momenti dei pasti e in quelli dedicati al gioco fra un adulto e un bambino non siano presenti mezzi tecnologici o che siano spenti.
  • Evitate di far usare strumenti tecnologici nell’ora precedente il sonno notturno.
  • Evitate di utilizzare i cellulari come unico mezzo per calmare i vostri bambini: occasionalmente possono essere usati a tale scopo (durante una visita medica o un viaggio in aereo) ma utilizzarli continuamente come strumento per calmare il bambino può portare a problemi che riguardano l’identificazione del senso del limite e la gestione delle emozioni.
  • Stabilite delle chiare regole di utilizzo della tecnologia non solo per i figli ma per voi stessi: ricordate che siete voi il primo esempio per i vostri figli.
  • Proponete ai bambini delle esperienze di vita senza tecnologia: ad esempio, potreste organizzare con altri genitori o con la scuola alcune giornate a contatto con la natura durante le quali sia “bandito” l’uso della tecnologia.
  • Man mano che il bambino cresce, aiutatelo a comprendere i vantaggi ma anche i rischi della tecnologia.
  • Cercate di essere genitori informati. La tecnologia evolve rapidamente: per essere d’aiuto ai nostri figli nell’uso consapevole dei vari device elettronici dobbiamo in primis conoscerli e saperli utilizzare.

Psicologa e Mediatrice scolastica e famigliare.

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