Traumi agli arti
Di cosa si tratta
Sono i traumi che interessano qualsiasi arto e qualsiasi parte di esso dall’attacco ak tronco fino alla punta delle dita. Gli arti inferiori sono più soggetti a traumi degli arti superiori. Le lesioni agli arti inferiori, inoltre, sono di solito più importanti, in quanto alla forza del trauma si aggiunge quella esercitata dal peso del corpo.
A seconda dei casi, il trauma può causare:
- semplice contusione della pelle (ecchimosi);
- ferita superficiale o profonda;
- contusione del muscolo o dell’osso: il muscolo o l’osso rimangono integri, ma si può verificare una raccolta interna di sangue (ematoma), che tende poi a riassorbirsi;
- frattura: l’osso viene spezzato. La frattura si dice composta se i due monconi ossei rimangono nella loro posizione iniziale, scomposta se si spostano, separandosi; si parla inoltre di frattura esposta se i monconi ossei comunicano con l’esterno tramite una ferita più o meno estesa della pelle (è la situazione più pericolosa, perché l’osso può in tal caso infettarsi)
- lussazione: l’osso esce dall’articolazione (tipica del bambino piccolo la lussazione del gomito);
- distorsione: le ossa che entrano in un’articolazione vengono distorte non al punto da provocarne l’uscita, ma a sufficienza per stirare o strappare i legamenti;
- contrattura, stiramento, strappo muscolare: si tratta di tre livelli di lesione del muscolo, in ordine crescente di gravità, conseguenza in genere di una eccessiva sollecitazione.
Come si manifestano
I sintomi, ovviamente, variano a seconda della parte colpita, dell’intensità del trauma e del tipo di lesione. Sono segni sospetti per lesione importante (frattura, lussazione, distorsione):
- gonfiore esteso;
- deformazione dell’arto;
- incapacità di muovere l’arto;
- impossibilità a muovere normalmente l’articolazione vicina alla parte colpita;
- dolore molto forte;
- rumori di “scroscio” durante il movimento.
Quando consultare il medico
Consultate immediatamente il medico se vi sono segni sospetti per una lesione importante.
Cosa fare
Nel frattempo:
1. non lasciate che il bambino eserciti pressione o peso sull’arto colpito;
2. immobilizzate la parte colpita prima di muovere il bambino, in modo da evitare che un’eventuale frattura si scomponga o leda la pelle o i vasi sanguigni:
- spalla o arto superiore: prendete un foulard o un pezzo di stoffa triangolare, avvolgetelo 2 volte attorno all’avambraccio, fatene passare i capi uno dietro e uno davanti al torace del bimbo, legandoli poi sulla spalla sana, in modo che l’avambraccio venga immobilizzato ad un angolo di 80-90° rispetto al braccio;
- arto inferiore: dopo aver messo un asciugamano tra le gambe, usate l’arto sano come stecca per immobilizzare quello colpito, legando insieme le cosce e le gambe con due foulard.
3. Applicate una borsa del ghiaccio per 20 minuti ogni ora.
4. In caso di contusione muscolare o ossea:
- applicate ghiaccio o fate massaggi con ghiaccio per 20-30 minuti 3-4 volte al dì per il primo giorno
- somministrate al bambino paracetamolo per il dolore, 4 volte al dì, o un antiinfiammatorio prescritto dal pediatra (evitate l’acido acetilsalicilico);
- tenete il più possibile a riposo l’arto colpito.
Di solito il dolore comincia a regredire dopo 48 ore, ma può rimanere qualche fastidio per 2 settimane.