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Granuloma ombelicale dei neonati: cos’è e come si cura

Cos’è il granuloma ombelicale

Il granuloma ombelicale è un piccolo nodulo rossastro di dimensioni variabili da 1 mm a 1 cm, umido e rotondeggiante, situato fra le pieghe cutanee dell’ombelico che a volte capita di scoprire quando si pulisce o si medica l’ombelico nelle prime settimane che seguono la caduta del moncone.

Un neonato su 500 può presentare questo piccolo problema.

La presenza del granuloma non dà fastidio al neonato ma può favorire infezioni locali.

Cause del granuloma ombelicale

Quando, dopo il parto, il cordone ombelicale viene reciso, un piccolo moncone rimane attaccato all’ombelico. Di solito il  moncone si secca e cade nel giro di una o due settimane, senza alcuna complicazione. Qualche volta, durante il processo di guarigione necessario a chiudere la ferita conseguente alla caduta del moncone e portare alla sua cicatrizzazione, si produce un tessuto di granulazione composto da cellule chiamate fibroblasti e nuovi capillari; questo tessuto da luogo alla  formazione del granuloma.

Come si cura il granuloma ombelicale

Il granuloma ombelicale va trattato per evitare infezioni che potrebbero causare problemi alla salute del neonato.

Il modo di trattare il granuloma deve essere deciso dal pediatra.

Matita caustica al nitrato d’argento

Il metodo più utilizzato consiste nell’eseguire alcune toccature con una matita caustica al nitrato di argento al 75% che “brucia” il granuloma. Il procedimento non è doloroso per il bambino e richiede alcuni accessi all’ambulatorio del pediatra o all’ospedale per essere completato.

Polvere di zucchero salicilato

Una terapia alternativa eseguibile a domicilio dai genitori con ottimi risultati è quella che consiste nell’utilizzo di una polvere di zucchero salicilato al 3% che va fatta preparare dal farmacista con la seguente formulazione:

  • zucchero a velo: 48,5 grammi;
  • acido salicilico: 1,5 grammi.

La polvere va applicata 3 volte al giorno sul granuloma che va poi coperto con una garzina, tenuta in sede da una rete elastica per medicazioni. La garzina va cambiata se si bagna o si sporca. La polvere applicata sul granuloma durante una medicazione va rimossa prima di procedere alla medicazione successiva. La polvere che dovesse cadere su cute sana durante le medicazioni va accuratamente rimossa.

Nei rarissimi casi in cui questi metodi non dovessero funzionare, si può ricorrere all’asportazione chirurgica.   

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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