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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Quinta malattia

bambino con puntini rossi nelle guance coricato nel letto

Cos’è la quinta malattia

E’ una malattia infettiva virale, del tutto benigna, causata dal Parvovirus umano B19. E’ molto contagiosa (colpisce circa il 50% dei bambini che vanno a scuola).

Una volta contratta la malattia, si sviluppa un’immunità permanente, per cui non può essere contratta una seconda volta.

Cause della quinta malattia

Il Parvovirs B 19 si diffonde attraverso le secrezioni di una persona infetta (saliva o muco nasale o delle vie respiratorie) quando questa tossisce o starnuta. La persona è contagiosa già nei giorni precedenti l’eruzione cutanea, e solitamente non lo è più alla comparsa dell’esantema. La contagiosità può durare più a lungo in caso di bambino con deficit immunitario.
E’ possibile anche trasmettere il virus col sangue, per cui una donna gravida infetta può trasmettere il virus al nascituro

I sintomi della quinta malattia

Dopo un’incubazione senza sintomi di 2-3 settimane, nel bambino la malattia si manifesta:

  • inizialmente al viso, con chiazze molto rosse alle guance (aspetto “a guancia schiaffeggiata” o “a farfalla”), che durano da 1 a 3 giorni;
  • successivamente l’eruzione si estende agli arti (soprattutto cosce e parte superiore delle braccia), dove ha un colorito roseo e un aspetto “a rete” o “a ghirlanda”; il tronco è poco interessato;
  • l’esantema va e viene, anche nel giro di poche ore, ma spesso non scompare del tutto prima delle 3-4 settimane. Sembra risvegliarsi soprattutto con il calore prodotto da attività fisica, bagno, esposizione al sole.

La febbre è assente del tutto o quasi (al massimo qualche linea); il bambino può avere talora solo un po’ di raffreddore o di mal di gola. La malattia non dà complicazioni, ad eccezione che nei soggetti con ridotte difese immunitarie, in cui può dare anemia cronica.

Nell’adulto, la quinta malattia si manifesta con un esantema più lieve e fugace, ma possono essere presenti dolori alle articolazioni, per cui può essere utile somministrare un antidolorifico.

Sono stati segnalati casi, sia pure rari, di danni al feto se la quinta malattia viene contratta in gravidanza.

Diagnosi

E’ abbastanza facile per il pediatra porre la diagnosi di quinta malattia nel bambino, grazie all’aspetto caratteristico dell’esantema “a guancia schiaffeggiata”. La conferma diagnostica con la ricerca nel sangue degli anticorpi anti parvovirus 19 può essere necessaria in caso di donna gravida.

Cosa fare

Non è necessaria nessuna terapia. Solo, evitate se possibile l’esposizione al sole e i bagni prolungati in acqua.

La assoluta mancanza di pericolosità della quinta malattia e il fatto che la contagiosità sia massima quando ancora non è comparso l’esantema rende inutile e non necessaria la sospensione della frequenza scolastica.

Quando consultare il medico

Consultate il medico se:

  • il bambino stava assumendo farmaci quando è cominciato l’esantema;
  • è presente febbre superiore a 38°;
  • il bambino ha prurito;
  • avete qualsiasi dubbio da chiarire.

 Prevenzione

Sono sufficienti le normali precauzioni per prevenire la diffusione del virus per via respiratoria, come lavarsi le mani bene e frequentemente,  tossire o starnutire nell’incavo del gomito, evitare di toccarsi viso e bocca.

Il bambino può essere riammesso tranquillamente alla comparsa dell’esantema, perchè non più infettivo, e comunque non è previsto l’isolamento.

E’ bene evitare contatti del bambino con donne gravide; inoltre, se il vostro bambino è stato a contatto con una donna in gravidanza nella settimana che ha preceduto l’esantema, avvertitela non appena possibile.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.