fbpx

Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Informazioni sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

La vaccinazione antinfluenzale 2019

bambino a letto misura la temperatura con termometro elettronico

Perché occorre vaccinarsi contro l’influenza ogni anno

I virus influenzali sono soggetti a continue mutazioni, cioè a cambiamenti delle loro caratteristiche antigeniche (percepite cioè come estranee dall’organismo che innesca quindi una reazione immunitaria). Queste mutazioni li rendono  “irriconoscibili” anche al sistema immunitario di chi l’anno prima ha contratto l’influenza. Ne deriva che ogni anno anche la composizione del vaccino antinfluenzale cambia, come in un perenne gioco di “guardie e ladri”.

La decisione su quali ceppi virali includere nel vaccino viene presa dall’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità, generalmente nel precedente mese di febbraio, sulla base delle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali influenzali che sono circolati durante l’ultima stagione influenzale.

Caratteristiche del vaccino antinfluenzale 2019

Efficacia del vaccino 2018/2019

Nella stagione influenzale 2018-2019 si è verificata in Europa una netta prevalenza (98%) dei virus di tipo A (con all’incirca un’equa ripartizione tra sottotipo A (H3N2) e sottotipo A (H1N1) pdm09), a differenza che nella stagione precedente 2017-2018 dominata da virus influenzali tipo B. Ciò ha reso pressoché ininfluente il fenomeno del mismatch, cioè dell’incongruenza tra il ceppo di tipo B contenuto nel vaccino trivalente e il ceppo B influenzale circolante, che molti problemi aveva provocato nell’epidemia influenzale 2017-2018.

In sintesi, lo scorso anno i ceppi circolanti si sono rivelati molto simili a quelli contenuti nel vaccino predisposto per la stagione, sia per ciò che riguarda i ceppi A che per i lineaggi del tipo B, e quindi chi ha scelto di vaccinarsi è stato ben protetto dall’influenza.

Quale vaccino scegliere nel 2019

Sono disponibili due vaccini: uno quadrivalente e uno trivalente.

Per la stagione 2019-2020 è consigliabile utilizzare il vaccino quadrivalente, comprendente

  • antigeni di due ceppi A (A/Brisbane/2/2018 (H1N1)pdm09 e A/Kansas/14/2017 (H3N2)) e
  • antigeni di ambedue le famiglie B (B/Colorado/06/2017 lineaggio B/Victoria/2/87; B/Phuket/3073/2013 lineaggio B/Yamagata/16/88),

come da indicazioni della riunione di febbraio 2019 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel vaccino trivalente è presente una sola famiglia B (Victoria), col rischio quindi che, nel caso quest’anno prevalesse un virus influenzale B di famiglia diversa, il vaccino perda gran parte della sua efficacia.

Restano  inalterate anche per la stagione 2019/2020  le raccomandazioni per il vaccino antinfluenzale, le categorie di pazienti cui la vaccinazione viene offerta attivamente e gratuitamente, le controindicazioni, il periodo di campagna vaccinale (da metà ottobre a fine dicembre 2019).

Vaccinazione antinfluenzale 2019 per i bambini

Occorre ricordare che l’unica misura preventiva specifica efficace contro l’influenza stagionale è la vaccinazione. Il vaccino è sicuro anche in età pediatrica e consigliato a bambini che presentano particolari condizioni. E’ possibile vaccinare i bambini che non abbiano controindicazioni al vaccino a partire dai 6 mesi di età: la protezione indotta dal vaccino ha inizio due settimane dopo la somministrazione e permane per 6/8 mesi, poi decresce.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.