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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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A quanti anni si può iniziare a sciare?

Sciare è un’esperienza divertente e gratificante per un bambino e utile per un corretto sviluppo fisico e psicologico.

A quanti anni si può iniziare a sciare?

Generalmente, i bambini possono già cominciare a imparare a sciare intorno ai 3-4 anni.

A questa età però non si deve pretendere che imparino e progrediscano sul piano tecnico. Deve trattarsi soprattutto di una pratica divertente, che aiuta a sviluppare naturalmente la coordinazione e il senso dell’equilibrio del bambino, a vincere la paura della velocità e di cadere, più che di un rigido schema di apprendimento tecnico. Questo potrà poi svilupparsi, sempre però in un contesto generale di divertimento, a partire dai 6-7 anni di età.

Perché lo sci è un’attività sportiva che fa bene ai bambini

  • E’ uno sport che si svolge all’aria aperta, a contatto con la natura e in particolare con la neve, che nell’immaginario di un bambino evoca stupore e felicità.
  • L’esperienza della velocità e dell’altezza, inoltre, soddisfano il desiderio di scoperta e avventura insito in un bambino.
  • Si tratta di un’attività fisica che coinvolge molte parti del corpo – gambe, braccia e torso – aiutando a sviluppare la forza e la coordinazione.
  • E’ un’attività aerobica che si svolge all’aria aperta e pulita e in un contesto naturale: è quindi salutare in generale e favorente l’acquisizione di buoni stili di vita.
  • E’ uno sport divertente, per il singolo ma anche condivisibile con famiglia ed amici, e quindi favorisce lo sviluppo di abilità sociali e nuove amicizie, sia tra coetanei che tra famiglie.
  • E’ un esercizio che richiede concentrazione, coordinazione e pazienza, adattamento a nuove situazioni, e quindi favorisce abilità congnitive e di problem solving.
  • Comporta diversi step di apprendimento e miglioramento, che possono aumentare la fiducia in se stessi e aiutare a superare la paura dell’altezza e della velocità.

Lo sci può essere pericoloso per un bambino?

D’altra parte, lo sci comporta anche alcuni rischi:

  • traumi da caduta o da collisione, favoriti dal fatto che i bambini possono avere difficoltà a controllare la velocità e a valutare la distanza e la velocità degli altri sciatori;
  • ipotermia: il bambino ha maggiori difficoltà a valutare la propria sensazione di freddo e, soprattutto se non indossa un abbigliamento adeguato, è più esposto a lesioni da freddo e, in generale, ad un’abbassamento anche pericoloso della temperatura corporea;
  • stanchezza: o sci richiede una notevole quantità di energia fisica e mentale, soprattutto per i bambini che non sono abituati a questo tipo di attività, che possono quindi stancarsi facilmente e bloccarsi improvvisamente per avere “esaurito le pile”.

È importante pertanto che i genitori, gli istruttori e gli accompagnatori vigilino costantemente sui bambini mentre sciano (soprattutto se frequentano piste condivise con adulti o più impegnative) e che il bambino indossi un equipaggiamento adeguato sia al clima che agli eventuali traumi (casco, paraschiena).

L’avvicinamento allo sci inoltre deve essere graduale, cominciando con uscite più brevi, su piste facili e riservate ai bambini, che spesso sono protette e attrezzate con giochi e ostacoli divertenti,  senza insistere se il bambino mostra di non gradire.

Scuola di sci: un’ottima scelta

Affidare il bambino ad un maestro di sci può essere molto utile per aiutarlo ad imparare a sciare in modo sicuro e divertente. I maestri di sci sono professionisti altamente qualificati e hanno la formazione e l’esperienza per insegnare ai principianti – e ai bambini in particolare – come sciare.

Possono fornire istruzioni dettagliate e correggere posture non adeguate, aiutare a sviluppare la tecnica corretta e fornire consigli sull’equipaggiamento e sull’abbigliamento adeguato. Inoltre, i maestri di sci possono aiutare a rendere lo sci più divertente e coinvolgente, proponendo giochi e attività per migliorare l’apprendimento. Meglio rivolgersi ad un maestro specializzato per i bambini, che sappia adattare il metodo di insegnamento alle loro esigenze e capacità. Possono bastare un paio di lezioni  per insegnare le basi dello sci, ma per continuare a migliorare e aumentare la sicurezza, è consigliabile prendere lezioni regolari o frequentare un corso collettivo, in cui i bambini possano condividere in modo ancora più divertente l’esperienza.

Quale attrezzatura per sciare in sicurezza

E’ importante che l’attrezzatura sia di buona qualità e adatta alle dimensioni e all’abilità del bambino:

  • sci, con relativi attacchi di sicurezza; meglio scegliere sci corti, più facili da controllare e più adatti a dei principianti;
  • scarponi: devono essere comodi, soprattutto nella parte anteriore, ma in grado di bloccare la caviglia per evitarne distorsioni;
  • bastoncini, di lunghezza commisurata all’altezza del bambino;
  • casco, da indossare sempre ben allacciato;
  • paraschiena: da indossare sotto la giacca a vento, protegge dagli urti alla colonna vertebrale;
  • abbigliamento caldo e impermeabile;
  • occhiali da solo o maschera, per proteggere dal sole e dal vento;
  • guanti, caldi e impermeabili; meglio portarne con sé un paio di riserva.
  • scaldamani/scaldascarponi: possono essere utili se il clima è molto freddo o il bambino è freddoloso. Ne esistono tipi “usa e getta”, contenennti una sostanza chimica che, adeguatamente innescata, produce calore per 1-2 ore.  Ancora più efficienti gli scaldamani “USB”: si caricano appunto al computer via presa USB e possono essere attivati al bisogno, erogando calore di varia intensità anche per diverse ore (molti modelli fungono anche da riserva di energia tipo powerbamk, utile anche per ricaricare ad esempio un cellulare);
  • biancheria intima, scarpe e indumenti di ricambio: spesso i campi da sci sono lontani da casa (soprattutto se si tratta di una gita di un giorno) per cui il vostro bambino vi sarà grato se al termine della sciata gli farete indossare panni asciutti e caldi.

In effetti uno degli aspetti negativi dello sci da discesa è il costo relativamente elevato dell’attrezzatura. Un buon compromesso consiste, soprattutto per i primi tempi, nel noleggio di  attrezzi come sci, scarponi e bastoncini che altrimenti, con la crescita del bambino e il progredire delle sue capacità sciistiche,  vi cstringerebbero a frequenti e considerevoli esborsi di denaro.

Cosa mangiare quando si scia

Per l’alimentazione “sul campo”, portate con voi:

  • snack nutrienti: frutta secca, barrette di cereali, yogurt, formaggio e cracker;
  • alimenti zuccherini: caramelle o cioccolato;
  • acqua, succhi di frutta, un termos di té caldo;
  • panini, focaccia o pizza;
  • frutta fresca.

Sci o snowboard per un bambino?

Per un principiante lo sci può essere più facile da imparare rispetto allo snowboard, poiché è più naturale per il corpo umano mantenere l’equilibrio su due attrezzi  piuttosto che su uno solo. Inoltre, con lo sci, i bambini possono iniziare a divertirsi in modo più rapido, poiché hanno più stabilità e controllo rispetto allo snowboard.

D’altra parte, lo snowboard può essere più divertente per i bambini una volta che hanno imparato la tecnica. Lo snowboard è spesso considerato uno sport più “cool” e attuale rispetto allo sci, e può essere più adatto per coloro che cercano un’esperienza più dinamica e coinvolgente.

In generale, sarebbe meglio far provare entrambi gli sport e poi valutare quale scelta il bambino preferisca.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.