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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Identità e disforia di genere: cosa è importante sapere

Identità di genere e disforia di genere

Cos’è l’identità di genere e da cosa è influenzata?

L’identità di genere è la percezione che ogni individuo, e quindi ogni bambino o bambina, ha del proprio sentirsi maschio o femmina.

Durante l’infanzia, lo sviluppo dell’identità di genere può essere influenzato non solo da fattori biologici (genetici, ormonali, gonadici), ma anche da fattori ambientali, ossia psicologici, sociali e culturali.

Il cervello, infatti, “si nutre” delle esperienze vissute. Ciò significa che l’ambiente in cui si vive, con i suoi stereotipi e i ruoli di genere, può condizionare bambini e bambine ad assumere solo quei ruoli e quei comportamenti che la società si aspetta da loro in quanto maschi o in quanto femmine.

Quando si sviluppa l’identità di genere

Lo sviluppo dell’identità di genere progredisce con l’età: 

  • a 2-3 anni i bambini sanno rispondere alla domanda “sei maschio o sei femmina?”
  • a 3-4 anni sanno rispondere alla domanda “da grande, sarai mamma o sarai papà?”
  • a 5-7 anni “si sentono” maschio o femmina

Cosa è la varianza di genere 

Si parla di varianza di genere o di genere non conforme, quando l’identità di genere o il ruolo (o espressione) di genere di un bambino o di una bambina non corrispondono a quelli che comunemente la società si aspetta da lui o da lei.

Questa percezione può determinare comportamenti “non conformi” al genere assegnato alla nascita, che di per sé non sono preoccupanti. Se però provocano tali comportamenti causano apprensione o disagio nei genitori o sofferenza nel minore stesso, è necessario affrontare il problema con il pediatra per ricevere una corretta informazione e per seguire l’evoluzione nel tempo.

A questo proposito voglio rassicurare tutti i genitori preoccupati perché il proprio figlio gioca con le bambole o la propria figlia preferisce il calcetto alla danza classica.

È importantesottolineare, infatti, che bambini e bambine devono poter mettere in atto tutte le loro possibili modalità espressive, anche se queste non coincidono con gli stereotipi “maschile/femminile” imposti dalla cultura corrente e richiesti dalla società di appartenenza.

L’incongruenza di genere persiste nel tempo

Quando insorge in età infantile, l’incongruenza di genere persiste fino all’adolescenza solo in una minoranza di casi.

Al contrario, quando insorge in età adolescenziale, è più probabile che persista anche in età adulta.

Cosa è la disforia di genere

Per disforia di genere si intende lo stato di sofferenza fisica, psichica e sociale vissuto da quei bambini, bambine e adolescenti che “mal sopportano” la loro incongruenza di genere, perché non si identificano con il genere loro assegnato alla nascita ma sentono di appartenere al genere opposto. 

Perché è importante conoscere e affrontare la disforia di genere

È estremamente importante che i genitori e, più in generale, i caregiver si accorgano di questa condizione di sofferenza e sappiano riconoscerla, perché la disforia di genere può avere ripercussioni negative anche su altre aree dello sviluppo, come le relazioni intrafamiliari e/o con i coetanei, il rendimento scolastico e il benessere psico-fisico nel suo insieme. Tutte queste aree, infatti, possono essere gravemente compromesse, al punto da indurre il bambino o la bambina ad attuare comportamenti a rischio per la salute fino addirittura a tentativi di suicidio.

Per questa ragione, se sospettate che vostro figlio o vostra figlia soffra di una disforia di genere, contattate con fiducia il pediatra o un professionista della salute appositamente formato, in modo da intraprendere il percorso più adatto per affrontare questa condizione e aiutare il vostro bambino e la vostra bambina a ritrovare la necessaria serenità.

Pediatra di famiglia a Foggia (FG) Tutor in Pediatria di Famiglia per la cattedra di Pediatria Generale e Specialistica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Foggia.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.