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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Ittero (pelle gialla)

primo piano volto neonato affetto da ittero

Cos’è l’ittero

E’ la colorazione gialla della pelle e delle sclere (la parte bianca degli occhi), dovuta all’accumulo nel sangue e nella pelle di bilirubina, un pigmento che deriva dalla normale distruzione dei globuli rossi e che viene smaltito dal fegato.

La bilirubina che si produce dalla degradazione dell’emoglobina viene definita bilirubina indiretta o non coniugata e viene trasportata nel sangue legata all’albumina fino al fegato dove subisce una trasformazione ad opera di un enzima e viene poi rilasciata nella bile sotto forma di bilirubina diretta o coniugata ed eliminata per la maggior parte con le feci.

L’ittero comincia a manifestarsi quando la bilirubina supera i 3 mg per decilitro e diventa clinicamente evidenteper valori di bilirubina maggiori di 5-7 mg/dl.

La carotenemia, ovvero… un falso ittero

La carotenemia si verifica in bambini sotto i due anni, che mangiano molte verdure o frutta di colore giallo (carote soprattutto, da cui deriva, appunto, il termine, ma anche arance, albicocche, pesche); la pelle assume un colorito giallo-arancione (le sclere però restano bianche!).

Si tratta di un fenomeno del tutto innocuo e temporaneo: il colore della pelle ritornerà normale entro 3-4 settimane dalla riduzione dell’assunzione dei vegetali gialli.

Cause

A seconda che l’ittero sia dovuto prevalentemente ad un aumento della  bilirubina indiretta o diretta, esistono diverse cause.

Ittero a bilirubina indiretta

Tipico l’ittero “fisiologico” neonatale (che interessa più della metà  dei neonati a termine e quasi il 90% dei neonati prematuri), dovuto alla rapida distruzione dei globuli rossi subito dopo la nascita e quindi alla formazione di una grande quantità di bilirubina indiretta, che supera le capacità del fegato del neonato di trasformarla in bilirubina diretta e quindi di smaltirla.

Le forme patologiche invece sono per lo più dovute ad una aumentata emolisi (distruzione di globuli rossi) a causa di anomalie dei globuli rossi congenite (presenti già alla nascita e spesso ereditarie) o acquisite dopo la nascita. Più raramente invece sono in causa difetti congeniti nella capacità delle cellule del fegato di captare e trasformare la bilirubina indiretta che normalmente si produce per il fisiologico ricambio dei globuli rossi circolanti: tra queste forme lievi, relativamente frequenti e del tutto ininfluenti sulla salute del soggetto (Malattia di Gilbert) e forme molto più rare e più gravi come la sindrome di Crigler-Najar

Ittero a bilirubina diretta

Le cause sono varie:

  • Fibrosi cistica
  • Epatiti
  • Malattie metaboliche
  • Intossicazioni, tra cui quelle da farmaci
  • Cause ostruttive, tra cui l’atresia delle vie biliari

Come si manifesta

L’ittero si manifesta con una colorazione gialla che può essere diffusa su tutta la pelle, oppure essere visibile solo a livello delle sclere (la parte bianca del bulbo oculare) e alla mucosa della bocca (subittero).

Possono essere presenti anomalie del colore delle feci (feci bianche) o delle urine (urine marroni).

neonato affetto da ittero dorme tranquillo

Diagnosi

Viene facilmente posta dal pediatra durante la visita, quando con un semplice stia delle urine può anche individuare in esse tracce di bilirubina o di pigmenti biliari (urobilinobeno). Una conferma viene dal dosaggio della bilirubina nel sangue, nelle sue due componenti, diretta e indiretta, che consente anche di ulteriormente orientarsi verso il tipo di causa in gioco. Il pediatra potrebbe poi prescrivere ulteriori approfondimenti sul sangue (indicatori di emolisi, marcatori delle epatiti virali, anticorpi indicativi di varie infezioni, indicatori di stasi biliare o di danno epatico) o mediante e ecografia del fegato.

Quando consultare il pediatra

Immediatamente se:

  • il bambino ha vomitato sangue;
  • è confuso o fa fatica a svegliarsi;
  • sembra stare molto male.

Senza urgenza

  • in tutti gli altri casi.

Cosa fare

Nell’attesa, raccogliete comunque un campione di urine in un contenitore pulito o, se il bambino è piccolo, in un sacchetto apposito; probabilmente il pediatra eseguirà uno stix urine (con strisce reattive che consentono un primo esame delle urine in studio) o prescriverà un esame  delle urine in laboratorio.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.