Vulvovaginite nella bambina: sintomi e cure
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Cos’è la vulvovaginite
La vagina è, nell’apparato genitale femminile, il canale che mette in comunicazione l’utero con l’esterno. Quando tale canale è infiammato si parla di vaginite o, se come spesso accade l’infiammazione interessa anche la zona circostante lo sbocco all’esterno della vagina (detta vulva), di vulvovaginite.
Cause di vulvovaginite nella bambina
Agenti irritanti
La vulvovaginite è un problema frequente a tutte le età ma soprattutto nelle bambine prima della pubertà, a causa della sottigliezza della mucosa che riveste la vagina e della pelle della vulva, che quindi risultano particolarmente sensibili ad agenti irritanti, come:
- sapone;
- detersivi e ammorbidenti per indumenti;
- contatto e/o sfregamento con indumenti intimi troppo stretti, pannolini, costumi da bagno, sabbia, ecc.
In questi casi la vulvovaginite è detta “aspecifica”.
Agenti infettivi
In altri casi, invece, la vulvovaginite è causata da un’infezione, spesso favorita da un’igiene inadeguata della zona genitale, ad esempio per abitudini errate come pulirsi dal dietro all’avanti dopo essersi scaricate. Gli agenti infettivi più spesso in causa sono:
- batteri, tra cui lo Streptococco Gruppo A (lo stesso responsabile di tonsilliti);
- funghi, come la candida, frequente soprattutto dopo la pubertà ma anche prima (ad esempio a seguito di terapie antibiotiche);
- parassiti, come gli ossiuri
Altri agenti infettivi sono trasmessi per via sessuale, come la Neisseria Gonorrhoeae o la Clamidia Trachomatis. Si tratta però di casi molto rari (e possibili segni indiretti di abuso sessuale) prima della pubertà.
Quali sono i sintomi di vulvovaginite
La vulvovaginite nella bambina può manifestarsi con i seguenti sintomi:
- prurito, bruciore e dolore;
- arrossamento, gonfiore o dolore attorno allo sbocco della vagina;
- bruciore o dolore quando la bambina urina;
- perdite provenienti dalla vagina o che sporcano le mutandine.
Come si cura la vulvovaginite nella bambina
Se la vulvovaginite è causata da un’infezione, sarà il pediatra a prescrivere una cura specifica.
Negli altri casi è particolarmente importante adottare corrette misure igieniche (vedi paragrafo successivo). Possono essere di giovamento dei bidet con acqua tiepida (senza sapone!), lavando bene la zona genitale (muovendo la mano dall’avanti all’indietro e mai il contrario) per una quindicina di minuti.
Come prevenire la vulvovaginite
È molto importante evitare il contatto della zona genitale con agenti irritanti, soprattutto durante il bagno o la doccia (preferibile). A questo scopo si raccomanda di:
- evitare il più possibile i detergenti schiumogeni;
- non usare il sapone nella zona genitale;
- utilizzare il sapone e lo shampoo alla fine del bagno, in modo che la bambina resti il meno possibile a mollo nell’acqua insaponata;
- risciacquare bene con acqua la zona genitale alla fine del bagno o della doccia, in modo da rimuovere completamente i residui di shampoo o sapone.
Altri provvedimenti che possono ridurre il rischio di irritare la zona vulvovaginale sono:
- evitare indumenti stretti e aderenti;
- indossare indumenti intimi di cotone, non sintetici;
- lavare la biancheria intima con detergenti delicati e senza ammorbidenti, sciacquandola bene e più volte per rimuovere il sapone
- pulirsi dall’avanti all’indietro (e non viceversa) dopo essersi scaricate.