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Vaccinazione contro l’haemophilus influenzae: serve davvero?

La vaccinazione anti haemophilus influenzae tipo B è facoltativa e viene proposta a tutti nuovi nati nel primo anno di vita in associazione alle prime tre dosi dei vaccini obbligatori (al 3°, 5° e 11° mese).

Ma serve davvero vaccinare contro l’Haemohilus Influenzae tipo B? La risposta è sì.

Perché è pericoloso l’Haemophilus Influenzae

L’Haemophilus Influenzae tipo B è un batterio responsabile di infezioni anche gravi a carico di sistema nervoso, articolazioni, epiglottide, cute. La malattia invasiva da Haemophilus Influenzae è un’evenienza grave che richiede il ricovero in ospedale e può anche portare ad esiti invalidanti o morte.

Perché è opportuno vaccinare contro l’Haemophilus Influenzae?

Il vaccino è utile soprattutto per proteggere i bambini con meno di 5 anni di vita, gli anziani, e i portatori di malattie che comportano una riduzione delle difese immunitarie. L’Haemophilus Influenzae è un battere molto pericoloso, che nei casi di malattia invasiva può portare a morte (dal 3 al 5% dei casi di malattia invasiva) o ad esiti invalidanti, come sordità, cecità, ritardo mentale, emiplegia (fino al 20% dei casi di malattia invasiva).

L’introduzione della vaccinazione, avvenuta in Italia nel 1995, ha comportato una drastica riduzione del numero di casi di malattia invasiva da Haemophilus Influenzae (che rimangono un problema nei paesi in via di sviluppo, dove si stimano circa 8 milioni di malati e oltre 300.000 decessi all’anno in bambini sotto i 5 anni).

L’efficacia del vaccino è compresa tra il 95% e il 100%. Casi di malattia in bambini vaccinati sono eccezionali. Il vaccino risulta più efficace anche della stessa infezione naturale.

Il vaccino è pericoloso?

Quasi tutti i bambini che ricevono il vaccino (più del 70%) non lamentano alcun effetto collaterale. Una piccola percentuale invece ha reazioni lievi come rossore, dolore o gonfiore vicino all’iniezione. Non sono segnalate reazioni gravi dovute a questo vaccino.

Quindi, serve davvero vaccinare contro l’Heamophilus Influenzae?

Decisamente sì, e sin dai primi mesi di vita, in quanto proprio i primi anni di vita sono a maggior rischio di malattia grave da Haemophilus Influenzae: i benefici della vaccinazione superano grandemente gli effetti collaterali del vaccino, solitamente molto ben tollerato!

Rivolgiti al tuo Pediatra o al Centro Vaccinale per chiedere tutte le informazioni sul vaccino facoltativo contro l’Haemophilus Influenzae tipo B.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.