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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Chinetosi (o mal d’auto)

bambino in macchina con mano davanti alla bocca abbracciato al suo orso di peluche

Cos’è la chinetosi

La chinetosi (o cinetosi)  è un disturbo molto frequente soprattutto nel bambino in età scolare, che tende a presentarsi in tutte le condizioni di movimento passivo, tanto che a seconda dei casi si parla di mal d’auto, mal di mare, mal d’aereo o anche mal di treno. Spesso questi bambini stanno male anche quando salgono su giostre particolarmente movimentate o che comportano movimenti rotatori del corpo o del capo, come le montagne russe.

In condizioni estreme, come mare molto mosso, turbolenze in volo, strade molto tortuose, giostre particolarmente dinamiche, questo disturbo può interessare quasi tutti, ma in alcuni bambini e adulti si verifica anche in condizioni di movimento lieve.

Cause della chinetosi

E’ dovuto ad una ipersensibilità, spesso ereditaria, del centro dell’equilibrio, situato nell’orecchio interno, che, anche per movimenti di solito ben tollerati, sollecita più del dovuto il sistema nervoso neurovegetativo, detto anche sistema nervoso autonomo perché controlla e influisce su funzioni indipendenti dalla volontà (come ad esempio la frequenza cardiaca, la sudorazione, ma anche l’attività della muscolatura della parete intestinale, il cui aumento induce il vomito, e così via).

I sintomi della chinetosi

Di solito, in occasione di viaggi in auto, treno, aereo o nave, o sulle giostre, il bambino comincia a provare un vago senso di “stomaco sottosopra”, nausea, sudorazione fredda, malessere e perdita di appetito. Spesso si arriva al vomito.

Un bambino piccolo, incapace di descrivere il senso di nausea, dimostra il suo malessere diventando pallido, agitato, piangendo e sbadigliando, rifiutando di mangiare anche i suoi cibi preferiti, e infine vomitando.

Normalmente il bambino vomita una volta sola, per stare meglio nel giro di qualche ora, soprattutto se nel frattempo è cessato il movimento responsabile del malessere. Solo raramente può subentrare, in caso di vomito ripetuto, uno stato di disidratazione.

Col passare del tempo il disturbo tende ad attenuarsi, spesso scomparendo dopo l’adolescenza. Talora, però, il problema si protrae anche in età adulta.

Cosa fare in caso di chinetosi

  • Se possibile, sospendete il movimento responsabile del disturbo; se viaggiate in auto, fermatevi in condizioni di sicurezza e fate scendere il bambino a fare qualche passo.
  • Se sta particolarmente male, mettetelo disteso.
  • Offritegli solo piccoli sorsi di liquidi trasparenti, freddi, fino a che non si rimette in sesto.
  • Se il bambino ha voglia di dormire, lasciatelo riposare.

Prevenzione della chinetosi

  • Fate viaggiare il bambino legato nell’apposito seggiolino, in modo che possa vedere avanti a sé. Evitate che si muova per la macchina: oltre a correre il rischio di traumi in caso di incidente, peggiorerebbe i sintomi. Se il bambino ha un’età che lo consente, fatelo sedere sul sedile anteriore, a fianco del guidatore.
  • Se sono almeno 3 ore che non mangia, fategli fare un piccolo spuntino prima del viaggio. Durante il viaggio, se questo è lungo, fategli fare spuntini frequenti, con crackers o grissini, pane, evitando lunghi periodi di digiuno.
  • Dategli alimenti solidi, facilmente digeribili, evitando grassi e fritti, bevande gassate, succhi di frutta e frutta acida (arance, limoni, ananas).
  • Se è in grado di seguire i vostri consigli, invitate il bambino a non guardare nel finestrino laterale, ma davanti a sé. Evitate che legga o giochi ai video giochi.
  • Cercate di distrarlo con giocattoli, cantando, giocando, ascoltando musica e la radio. Anche il sonno rende molto meno fastidioso il problema.
  • L’aria fresca (il finestrino semiaperto nell’auto o in treno, una passeggiata sul ponte se in nave, l’aria delle bocchette di areazione in aereo) attenua i sintomi.
  • Se il viaggio è lungo e i sintomi abitualmente accusati dal bambino sono importanti, interpellate il pediatra per l’utilizzo di un farmaco da somministrare prima del viaggio. Si tratta di farmaci che spesso provocano sonnolenza, talora secchezza della bocca e del naso, annebbiamento della vista; per questo non sono di solito utili in caso di viaggio di breve durata.

Quando consultare il medico

Consultate il medico immediatamente se il bambino ha sintomi di chinetosi in condizioni diverse da quelle usualmente scatenanti i disturbi, soprattutto se coesistono mal di testa, disturbi visivi, uditivi, difficoltà a camminare o a parlare.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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