In vacanza con i bambini: i consigli per viaggiare tranquilli
Indice dei contenuti
- Scegliere la meta e i mezzi di trasporto
- Pronto soccorso e farmaci
- Documentazione sanitaria
- Come ricevere assistenza sanitaria in vacanza
- Viaggiare con i bambini: consigli pratici
- Vacanze in montagna con i bambini: a cosa occorre fare attenzione
- Vacanze al mare con i bambini: alcune precauzioni
- Vacanze particolari con i bambini: come comportarsi
Le vacanze possono essere l’occasione per recuperare un contatto più profondo e stabile con la propria famiglia, oltre che per imparare insieme a conoscere e a rispettare l’ambiente. Andare in vacanza con i bambini richiede tuttavia di adottare qualche accortezza in più per rendere il viaggio e il soggiorno adatti per i più piccoli, evitando così spiacevoli conseguenze. Ecco allora alcuni suggerimenti e consigli pratici per godersi le ferie con i bambini nella massima serenità e sicurezza.
Scegliere la meta e i mezzi di trasporto
Scegliete la località e il periodo che preferite per le vacanze. Assicuratevi però che la meta prescelta dia sufficienti garanzie igieniche, possibilmente con pediatra e farmacia nei dintorni, e che sia ben ventilata, ombreggiata e poco inquinata.
Tenete presente che ambienti ed orari nuovi possono turbare gli abituali ritmi del bambino, rendendolo nervoso ed irrequieto, soprattutto all’inizio della vacanza. Per il resto, ciò che conta è valutare in anticipo quali problemi potrebbe comportare per il piccolo il tipo di vacanza scelto ed organizzarsi di conseguenza: in sostanza, occorre sapere usare un po’ di buon senso!
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, vanno tutti bene purché facciate attenzione a non stravolgere troppo i ritmi del bambino e soprattutto al caldo.
Se il piccolo soffre di mal di mare, mal d’auto o mal d’aereo, sentite prima il pediatra se è necessario o possibile dargli una medicina prima del viaggio.
Pronto soccorso e farmaci
Quando si viaggia con i bambini è bene essere sempre pronti ad affrontare eventuali piccole emergenze e problemi di salute. Per questa ragione, prima della partenza è consigliabile mettere in valigia:
- termometro;
- disinfettante, possibilmente sotto forma di fazzolettini premedicati in bustine;
- garze sterili;
- cerotti;
- prodotti antizanzare;
- creme solari;
- eventuali linee guida su cosa fare in caso di febbre, infezioni respiratorie, diarrea o vomito;
- farmaco per la febbre;
- pomata cortisonica, da applicare in caso di punture di insetto;
- soluzioni reidratanti da sciogliere in acqua per la diarrea;
ed eventualmente, secondo il caso,
- farmaco per il mal d’auto, su indicazione del pediatra;
- farmaci che abitualmente assume il bambino, in quantità adeguata a coprire il periodo di vacanza;
- zanzariera.
Se vi recate in un paese tropicale o subtropicale, aggiungete:
- antibiotico, su indicazione del pediatra, da somministrare in caso di “diarrea del viaggiatore”;
- zanzariera;
- prodotto per la disinfezione degli alimenti a base di ipoclorito di sodio (verificare il dosaggio indicato in etichetta).
Documentazione sanitaria
Per quanto riguarda i documenti sanitari del bambino da portare in viaggio, è importante avere con sé:
- documento di identità
- tessera sanitaria (Carta Nazionale dei Servizi – CNS)
- copia del certificato vaccinale.
In aggiunta, in vacanza può essere molto utile il supporto di un’assicurazione sanitaria integrativa, per far fronte a necessità e dubbi legati alla salute dei bambini quando si è lontani da casa. Alcune assicurazioni forniscono infatti utili servizi da utilizzare qualora non sia necessario recarsi al Pronto Soccorso ma il proprio pediatra di fiducia non sia raggiungibile.
Come ricevere assistenza sanitaria in vacanza
Portando con sé la tessera sanitaria del bambino, in Italia è possibile fruire dell’assistenza di un pediatra di base anche se ci si trova fuori della propria ASL di residenza, dietro pagamento di un compenso a tariffa fissa; esibendo la relativa fattura al vostro ritorno, potrete chiedere alla vostra ASL il rimborso della cifra pagata.
Quanto detto vale negli orari dalle 8 alle 20 dei giorni feriali, e dalle 8 alle 10 del sabato (non però in tutte le regioni); diversamente, il pediatra potrà chiedere di essere pagato in base alla tariffa di libera professione. L’alternativa è in tal caso la guardia medica.
Nei paesi dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (Islanda Liechtenstein e Norvegia) ed in Svizzera, la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (che corrisponde al retro della Tessera Sanitaria o Carta Nazionale dei Servizi) dà diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del paese in cui si trova.
Per tutti gli altri paesi, prima di partire è opportuno consultare la guida interattiva messa a disposizione dal Ministero della Salute.
Viaggiare con i bambini: consigli pratici
In auto
- Scegliete l’itinerario più agevole, le ore meno calde e i giorni meno trafficati. Mettete in una borsa a parte qualche pannolino e tutto l’occorrente per cambiare o dar da mangiare e bere al bambino. Se utilizzate il latte in formula, potrebbe essere utile portare con voi uno scaldabiberon portatile da viaggio. Non dimenticate il ciuccio (se il bambino lo usa) e alcuni giochi per distrarlo, o, se il bambino è più grande, la sua musica preferita, qualche biscotto secco per calmare la fame ed eventualmente combattere il mal d’auto. Vestite il bambino in modo leggero, con abiti comodi e facili da cambiare. Fatelo viaggiare nell’apposito seggiolino a norma di legge o, nei primi 3 mesi, nella navicella della carrozzina, assicurata con cinture.
- Non fumate e tenete pure aperti i finestrini, senza che però l’aria colpisca il bambino direttamente. Se necessario usate l’aria condizionata, ma ricordatevi di cambiare periodicamente i filtri. Tenete la macchina ben pulita, per evitare che l’aria del ventilatore metta in movimento polveri o pollini.
- Applicate le tendine “filtra-vedo” ai finestrini, per proteggere il bambino dal sole; quando non lasciate la macchina all’ombra, ricordatevi di coprire il piano e le fibbie del seggiolino o comunque di controllare che non siano troppo caldi al vostro ritorno, per non correre il rischio di ustionare il bambino.
- Fate molte soste, in cui il bambino possa sgranchirsi le gambe, mangiare e distrarsi.
- Date spesso da bere al bambino, soprattutto se fa molto caldo.
In aereo
- Il viaggio in aereo è da evitare in caso di bambini affetti da una cardiopatia importante, per la riduzione dell’ossigeno presente nell’aria alle alte quote.
- Se c’è un accumulo di catarro dietro il timpano, come in caso di otite o anche di un forte raffreddore, lo sbalzo di pressione al decollo e all’atterraggio possono causare un forte dolore e, talora, la perforazione del timpano. In questi casi, prima di partire, è bene consultare il pediatra.
- Anche se il vostro bambino è sano, potrebbe ugualmente provare, in fase di decollo od atterraggio, ronzii, fastidio, calo dell’udito: per prevenire questi disturbi, fategli masticare o succhiare qualcosa.
- In caso di lunghi viaggi, le hostess di bordo vi aiuteranno a preparare il pasto; ricordatevi però di portare con voi il necessario.
Vacanze in montagna con i bambini: a cosa occorre fare attenzione
Altitudine
Per i bambini sani di almeno 2-3 anni, il rischio di malattia da altitudine si ha per quote di almeno 2.000-2.500. In questi casi, è molto importante salire gradualmente, programmando qualche giorno di acclimatamento a quote più basse.
Se invece il bambino ha meno di 1 anno, si raccomanda di non andare e soprattutto pernottare oltre una quota di 2.000 metri.
Abbigliamento
Per quanto riguarda le escursioni, scegliete un abbigliamento adatto. Ricordate che montagna il tempo può cambiare rapidamente, quindi l’ideale è vestire il bambino “a cipolla”, in modo da poter adattare il vestiario alla temperatura. Inoltre portate sempre con voi un berretto, dei guanti e una giacca a vento, anche se il tempo è bello.
I calzoni devono essere lunghi (eventualmente si può indossare sotto un paio di calzoncini corti o usare pantaloni con la parte inferiore staccabile) e le scarpe alte, solide, non nuove e ben allacciate.
Se portate un pranzo al sacco nello zaino, preparate cibi leggeri, non grassi.
Potenziali pericoli
Per qualsiasi età, fate attenzione a:
- scottature: in montagna ci si scotta più facilmente che al mare, quindi è importante usare creme protettive, berrettini e occhiali per proteggere pelle e occhi dal sole;
- vipere: per proteggersi da eventuali morsi, fate indossare al bambino pantaloni lunghi e scarponcini alti, con un bel paio di calze; non perdetelo mai di vista ed insegnategli a non mettere le mani tra sterpi e sassi; infine, prima di farlo gironzolare, “battete” tutt’attorno la zona dove avete deciso di sostare;
- punture di insetti: prima di partire, non dimenticate di mettere nello zaino una pomata a base di cortisone; se dopo un’eventuale puntura compare forte prurito o gonfiore, applicate la crema sulla zona interessata;
- bacche, piante e funghi velenosi: insegnate al bambino a non mettere mai in bocca qualsiasi cosa di apparentemente commestibile senza prima chiedere il vostro permesso;
- ruscelli e torrenti: poiché attraggono molto i bambini, è importante tenerli sempre d’occhio; inoltre, non dimenticate di insegnare al vostro bambino a non bere mai da un corso d’acqua, anche se apparentemente pulito; l’acqua dei ruscelli e dei torrenti, infatti, è facilmente inquinata dagli alpeggi che si trovano a quote più alte;
- latte appena munto e formaggi artigianali: sono da evitare per questioni igieniche, non essendo pastorizzati.
Vacanze al mare con i bambini: alcune precauzioni
Assicuratevi che le acque siano balneabili; evitate i tratti di costa vicino a scarichi fognari o industriali
Tenete il bambino scoperto: avrà meno caldo e suderà meno; portate con voi in spiaggia acqua o altre bevande e date spesso da bere al bambino
Se il bambino ha meno di 3 mesi di vita, può giocare in una vasca riempita di acqua di mare (sempre che sia pulita) lasciata riscaldare al sole. Se il bambino è più grande, può fare il bagno direttamente in mare, tuttavia:
- non forzatelo se non ha voglia di bagnarsi;
- lasciatelo sguazzare sul bagnasciuga in qualsiasi ora del giorno e indipendentemente dai pasti. Il bagno completo può essere fatto tranquillamente in qualsiasi momento, a meno che l’acqua sia molto fredda, il bambino vada a nuotare nell’acqua alta o il pasto sia stato particolarmente abbondante: in tal caso è bene attendere almeno 2-3 ore;
- non lasciate mai solo il bambino in acqua e tenetelo d’occhio costantemente;
- alla fine del bagno, fategli fare una doccia di acqua dolce. Per i più piccolini, si possono riempire delle bottiglie di plastica, lasciandole poi al sole a scaldare (attenzione: controllate sempre che non sia troppo calda prima di usarla!)
Ricordate anche che una bottiglia di plastica con acqua di mare riscaldata al sole potrebbe venire utile in caso di contatto con meduse!
Vacanze particolari con i bambini: come comportarsi
Quelle in camper, sotto una tenda o in roulotte sono certo vacanze un po’ meno comode che in albergo, ma d’altra parte anche il bambino può giovarsi del senso di libertà che trasmettono e della condivisione di una esperienza educativa, che insegna a suddividere i compiti per una causa comune. Anche in questo caso, non esistono limitazioni particolari. Basta un po’ di buon senso.
In camper valgono gli stessi consigli per l’auto. Fate attenzione, in particolare, se vi state muovendo in una zona trafficata: per evitare che frenate brusche e improvvise facciano cadere o sbattere il bambino contro qualche oggetto, mettetelo temporaneamente seduto con la cintura (oppure con il mezzo di ritenzione più adeguato se il bambino deve usarlo normalmente) o comunque fermo e impegnato al tavolino.
In campeggio, eventuali problemi possono derivare dagli insetti, dal caldo, dal sole, dall’igiene dei luoghi comuni. Pertanto:
- se utilizzate un lettino da viaggio, assicuratevi di averlo montato correttamente, posizionatelo su un terreno stabile e proteggetelo con una zanzariera;
- sistemate la tenda in un luogo ombreggiato;
- scegliete un campeggio dotato di acqua potabile e di buoni servizi igienici;
- insegnate al bambino a lavarsi sempre le mani dopo che si è recato ai servizi igienici, anche per prevenire le infezioni intestinali.