Come è fatto il naso e a cosa serve?
Il naso è composto da una parte esterna detta piramide nasale (che corrisponde alla parte visibile) e da una parte interna. Quest’ultima è formata da due cavità nasali che nella parte superiore ospitano le cellule olfattive e nella parte inferiore presentano due aperture verso l’esterno, le narici. Quando respiriamo, l’aria viene inalata attraverso le narici e, dopo aver attraversato le cavità nasali, raggiunge le aperture posteriori del naso (dette coane) e da qui la gola, la laringe, la trachea, i bronchi e infine i polmoni.
La parte respiratoria delle cavità nasali è formata da numerose ossa e da una struttura osteo-cartilaginea, il setto nasale, che separa le due cavità.
Le strutture ossee e cartilaginee sono rivestite da una mucosa in cui sono presenti cellule che producono muco e ciglia che, mediante movimenti ritmici alla frequenza media di 500 battiti al minuto, provocano il continuo scorrimento verso la parte posteriore delle cavità nasali del sottile strato mucoso sovrastante. Tale flusso permette l’eliminazione, attraverso la deglutizione, di tutte le particelle che vengono intrappolate nel muco nasale.
La parte interna del naso è dotata inoltre di una fitta rete di vasi sanguigni arteriosi (capillari). L’elevato apporto di sangue in questa zona è di grande importanza perché permette il riscaldamento dell’aria inspirata durante la respirazione.
Le cavità nasali sono messe in comunicazione con l’orecchio medio da due piccoli condotti detti Tube di Eustachio, che nei bambini sono corte e rettilinee (e quindi permettono l’ingresso di muco nella cavità del timpano con una certa facilità).
Infine, abbiamo i seni paranasali (frontali, etmoidali, sfenoidali e mascellari), cavità che normalmente contengono aria e che si trovano nelle ossa del viso poste attorno agli occhi, al naso e alle guance, e che comunicano con le fosse nasali tramite minuscoli forellini detti osti.