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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come allattare al seno: consigli per le mamme

neonato mentre allatta al seno della mamma

Perché scegliere di allattare

Scegliere di allattare vuol dire offrire al bambino il miglior latte possibile, perché:

  • è completo e soddisfa al meglio i suoi bisogni nutrizionali, senza bisogno di aggiunte;
  • contiene anticorpi che lo proteggono meglio dalle infezioni (intestinali, soprattutto) e dalle allergie;
  • è sempre disponibili, a costo zero, e alla temperatura ideale;
  • aiuta mamma e bimbo a creare un profondo legame affettivo.

Sono veramente eccezionali le situazioni in cui è necessario sospendere, del tutto o temporaneamente, l’allattamento, e sarà il medico a individuarle. Questo articolo si propone di fornire alcuni semplici consigli alle mamme che allattano o si apprestano a farlo e che, soprattutto se alla prima esperienza, possono trovarsi in difficoltà con un compito tanto importante quanto naturale.

Consigli per allattare

In generale, rilassatevi e riposate il più possibile, bevete molto e tenete una dieta la più possibile varia, ricca di liquidi, sali minerali e vitamine e con un buon apporto di calorie (almeno 600 in più al giorno). Non fumate. Mantenete il seno ben pulito, sia per evitare di trasmettere infezioni al vostro bambino, sia per prevenire le ragadi.

In pratica, quando allattate:

  • lavatevi le mani;
  • con acqua bollita e garza sterile, pulite il seno, muovendo dal capezzolo verso l’areola (la zona scura intorno al capezzolo);
  • mettetevi comode, sostenendo ad esempio il bambino con qualche cuscino e le gambe con uno sgabello; potete scegliere qualsiasi posizione, ma badate a che il bambino riesca a respirare bene e ad attaccarsi afferrando contemporaneamente capezzolo ed areola; cambiate spesso posizione, in modo da favorire lo svuotamento di tutti i dotti mammari;
  • se allattate da sedute: tenete il bambino in braccio, girato verso la mamma, con la testa nella piega del gomito, in modo che non sia costretto a girare la testa per arrivare al seno;
  • se allattate da distese: mettetevi sul fianco, col bambino, pure sul fianco, rivolto verso di voi, col capo all’altezza del seno;
  • se allattate nella “posizione rugby”: questa posizione, particolarmente utile in caso di ingorgo mammario, è così chiamata perché il corpo del bambino viene tenuto sotto l’ascella della madre con un braccio, mentre il capo è sostenuto con l’altra mano, proprio come un pallone da rugby;
  • cominciate la poppata una volta con un seno, una volta con l’altro (a meno che vi sia ingorgo mammario, nel qual caso è meglio svuotare prima il seno gonfio e dolente);
  • dolcemente, avvicinate la guancia del bambino al seno, in modo che per istinto egli cercherà il capezzolo;
  • stringete tra pollice ed indice areola e capezzolo: il bambino si attaccherà così facilmente, afferrandoli contemporaneamente;
  • contemporaneamente, con le altre dita, sostenete il seno da sotto, lasciando libera l’areola: in questo modo eviterete che il peso della mammella faccia sfuggire di bocca capezzolo ed areola;
  • lasciate attaccato il bambino al primo seno per una quindicina di minuti, poi, quando vedete che succhia di meno e prima che si stanchi e si addormenti, staccatelo. Importante, per prevenire le ragadi: nello staccarlo, non allontanatelo lasciando che rimanga appeso al capezzolo, ma infilate un dito nell’angolo della bocca del bimbo e spingete poi il seno verso il basso;
  • dopo un breve riposo di qualche minuto, offrite l’altro seno. Ricordate che la poppata dovrebbe durare in tutto circa 20-30 minuti, per evitare il rischio di irritare il capezzolo e che il bambino succhi a vuoto e ingurgiti aria;
  • terminata la poppata, aiutate il bambino a “fare il ruttino” tenendolo in posizione verticale col capo appoggiato sulla spalla;
  • dopo la poppata lavate il seno con acqua tiepida e senza sapone, asciugatelo bene (anche col phon, eventualmente), poi copritelo con coppette assorbenti (non quelle con la protezione impermeabile!), che cambierete spesso se umide. Indossate vestiti leggeri e comodi. Se possibile, lasciate spesso il seno liberamente all’aria, ma non direttamente al sole.

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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