I rumori bianchi: cosa sono e come utilizzarli per fare dormire i bambini
L’esperienza di molti genitori è che alcuni rumori (in particolare quelli di elettrodomestici casalinghi) possono avere un effetto calmante e indurre il sonno (a volte sono utili perfino nel calmare il pianto da “coliche”!).
Si tratta dei cosiddetti rumori bianchi, un insieme di suoni capaci di mascherare o nascondere gli altri rumori presenti nell’ambiente.
Anche se può sembrare strano, i rumori bianchi possono essere utili se il piccolo fa fatica ad addormentarsi e a dormire tranquillo, come confermato anche da alcuni studi clinici.
In questo articolo vedremo:
- cosa sono i rumori bianchi,
- perché possono essere utili in caso di disturbi del sonno (in particolare nei bambini piccoli),
- quali sono i pro e i contro e
- come utilizzarli correttamente.
Cosa sono i rumori bianchi
I rumori bianchi sono suoni ripetitivi, uniformi, senza picchi che per queste caratteristiche hanno un effetto quasi “ipnotico“, riuscendo a mascherare gli altri rumori di fondo, compreso il silenzio stesso. Infatti, per quanto possa sembrare strano, anche un silenzio eccessivo può essere sfavorevole per l’addormentamento di alcuni bambini.
È importante sottolineare che non tutti i bambini gradiscono i rumori bianchi e che ogni bambino può avere delle preferenze per un rumore rispetto a un altro (e quindi a volte è necessario fare vari tentativi per individuare quello giusto).
Da cosa sono generati i rumori bianchi
I rumori bianchi possono essere generati da:
- elettrodomestici di uso comune (per esempio, phon, aspirapolvere, lavastoviglie, ventilatore);
- dispositivi appositamente progettati per riprodurre i rumori bianchi (chiamati macchine dei rumori bianchi) che riproducono suoni della natura (pioggia, rumore del mare o del vento, canto di uccelli…) o il battito cardiaco. Alcune di questi macchine sono anche complete di luci;
- applicazioni e video (in formato mp3, app o su YouTube).
Perché usare i rumori bianchi: i pro
- Possono facilitare l’addormentamento velocemente.
- Mascherano altri rumori casalinghi che possono disturbare il piccolo.
- Alcuni riproducono il battito cardiaco materno, particolarmente rilassante per i neonati.
- Coprono il silenzio assoluto e sono efficaci per quei bambini che faticano ad addormentarsi in ambienti poco rumorosi.
- Possono avere un effetto rilassante anche sui genitori.
Perché non usare (o usare con prudenza) i rumori bianchi: i contro
- Alcuni bambini possono diventare dipendenti e addormentarsi solo in presenza di questo tipo di rumori.
- Bisogna stare attenti nell’uso di alcuni elettrodomestici (phon, ventilatore, per esempio) per evitare incidenti legati alla loro vicinanza al piccolo.
- Alcuni suoni possono superare il limite di rumorosità consigliato per i bambini piccoli.
Come utilizzare correttamente i rumori bianchi
- Il suono prodotto non deve superare i 50 decibel. Se si utilizza una macchina per i rumori bianchi, il volume deve essere regolabile.
- Bisogna rispettare una distanza di circa un metro tra culla e dispositivi/elettrodomestici.
- Le macchine per i rumori bianchi devono essere semplici da usare e trasportabili.
- Le macchine per i rumori bianchi devono offrire una selezione di suoni e avere un timer per uno spegnimento automatico.
- I rumori bianchi (sia da elettrodomestici sia da macchine) non vanno usati per periodi prolungati ma possibilmente solo per favorire la fase dell’addormentamento.
Attenzione: in alcuni casi un suono troppo intenso e prolungato può essere responsabile di danni all’apparato uditivo.
Ricordiamo, infine, che in caso di disturbi del sonno importanti, è sempre necessario rivolgersi al proprio pediatra e che l’eventuale uso di rumori bianchi non sostituisce ma integra le tecniche per un corretto addormentamento (massaggio, lettura ad alta voce, rituali del sonno).