fbpx

Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Informazioni sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Il mio bambino cammina bene?

Mamma controlla se il bambino cammina bene

A differenza di quello che accade per alcuni cuccioli, i bambini non nascono con la capacità di spostarsi autonomamente e i loro piedini hanno bisogno di tempo e di “allenamento” per completare il proprio sviluppo. Perfino all’età in cui solitamente un bambino impara a camminare (tra i 9 e i 18 mesi), la struttura del piede non si può ancora considerare matura: a differenza dell’adulto, ad esempio, le ossa sono molto morbide e flessibili e il piede non presenta l’arco plantare.

Queste differenze, naturalmente, influenzano il modo di camminare del bambino, che sotto molti aspetti si distingue da quello dell’adulto e proprio per questo può suscitare diversi dubbi o preoccupazioni da parte dei genitori.

Ad esempio, soprattutto all’inizio, per un bambino è del tutto normale appoggiare contemporaneamente tutta la pianta del piede e strisciarla a terra tra un passo e l’altro, mentre l’adulto appoggia prima il tallone e poi la punta e solleva ciascun piede ad ogni passo.

Tra le caratteristiche che possono allarmare mamme e papà, ma che in realtà rientrano perfettamente nella norma entro un certo limite d’età, troviamo in particolare le seguenti tre:

  • piede piatto
  • piede ruotato all’interno o all’esterno
  • camminata sulle punte (toe-walking)

Vediamole insieme nel dettaglio.

Piede piatto

Si parla di piede piatto quando la pianta del piede non è arcuata e appoggia completamente al suolo, condizione che è spesso accompagnata da un’inclinazione delle caviglie verso l’interno (calcagno valgo).

A differenza degli adulti, questa conformazione è perfettamente normale nei bambini fino ai 6-7 anni di vita, età in cui dovrebbe essersi finalmente formato il cosiddetto “arco plantare”.

Piede ruotato all’interno (o all’esterno)

Il fatto che durante la marcia il bambino punti uno o entrambi i piedi all’interno o (meno frequentemente all’esterno) è un’altra caratteristica che spesso preoccupa i genitori ma che è del tutto fisiologica fino ai 5-6 anni circa.

Generalmente, occorre consultare uno specialista solo se questa condizione causa frequenti inciampi o se perdura in molto evidente dopo i 3 anni.

Camminata sulle punte

Per molti bambini anche camminare sulle punte (in inglese toe-walking) rappresenta una normale fase dello sviluppo motorio.

Solitamente, questa abitudine viene progressivamente abbandonata intorno ai 2/3 anni. In ogni caso, è sempre bene segnalarla al pediatra per valutare la necessità di eventuali accertamenti.

Cosa fare se il bambino non cammina bene

Se vi sembra che il vostro bambino non cammini correttamente rivolgetevi con fiducia al pediatra: sarà lui a valutare se sia necessario effettuare degli approfondimenti.

Nello specifico, è raccomandata una visita se il bambino:

  • non riesce ad appoggiare il tallone a terra;
  • consuma la suola delle scarpe in modo non uniforme;
  • non cammina in modo simmetrico;
  • ha dolore o zoppica senza cause apparenti (ad es. un trauma);
  • lamenta dolore ricorrente ai piedi o alle gambe, che aumenta con l’attività;
  • presenta dei rash cutanei, dei noduli duri o dei piccoli rigonfiamenti sul piede.

Al contrario, evitate assolutamente di far indossare al bambino delle scarpe ortopediche senza aver prima consultato uno specialista.

Questo tipo di scarpe correttive sono indicate solo in caso di particolari patologie e devono essere “personalizzate” in base allo specifico problema del bambino.

Come aiutare il bambino a camminare bene

Soprattutto all’inizio, lasciate che il bambino cammini a piedi nudi il più possibile, per rafforzare muscoli e tendini e favorire un corretto sviluppo del piede.

Nella scelta delle scarpe, acquistate solo calzature appositamente pensate per i bambini e non scarpe per adulti di taglia ridotta (ad es. mini-sneakers).

Infine, verificate sempre che le scarpe scelte siano di buona qualità e adatte al piede del vostro bambino (ad es. non troppo grandi o troppo piccole). L’uso di scarpe non idonee durante l’infanzia può causare problemi come irritazioni, vesciche o unghie incarnite e, nei casi più gravi, compromettere un sano sviluppo del piede e della postura.

Pediatra di Famiglia a Santa Maria Capua Vetere (CE) – ASL Caserta – Regione Campania

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.