Febbre e sudorazione nei bambini: cosa occorre sapere

Capita spesso che un bambino con febbre – in particolare se alta, cioè superiore ai 39 gradi – presenti malessere, brividi, ma anche sudorazione.

Perché? Bisogna preoccuparsi?

Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Perché si suda quando si ha la febbre

La febbre non è una malattia, ma un meccanismo di difesa dell’organismo da una infiammazione o da una infezione (spesso di origine virale nei bambini) o da altre condizioni (ambiente troppo caldo, colpo di calore, disidratazione): l’aumento della temperatura corporea, infatti, rallenta o blocca la moltiplicazione dei virus e attiva il sistema immunitario.

A cosa serve sudare quando si ha la febbre

Anche la sudorazione è una reazione difensiva dell’organismo.

Quando sale la febbre, la sudorazione è un meccanismo che il corpo mette in atto per disperdere il calore e quindi “raffreddare” la propria temperatura.

Le ghiandole sudoripare, quando la temperatura del corpo è al di sopra della norma. diventano più attive e producono più sudore per cercare di abbassare la temperatura corporea e quindi ridurre la sensazione di malessere legata alla febbre.

E’ esperienza comune infatti che, dopo aver sudato abbondantemente, la temperatura corporea tende a scendere.

La sudorazione in corso di febbre è spesso limitata all’episodio infettivo acuto e si risolve con la guarigione.

Non bisogna quindi preoccuparsi se il bambino suda quando ha la febbre. Al contrario: occorre aiutare il suo organismo ad abbassare la temperatura evitando di coprirlo troppo per lasciare quanto più possibile libero il corpo di traspirare e. quindi, disperdere calore.

In caso di febbre – e in particolare se è presente sudorazione – occorre invece assicurarsi che il bambino assuma una adeguata quantità di liquidi.

Quando è necessario rivolgersi al pediatra in caso di febbre e sudorazione

• Febbre e sudorazione di lunga durata (oltre i 3-5 giorni tipici delle infezioni virali)
• Episodi ricorrenti di febbre (anche non elevata) e sudorazione
• Presenza di altri sintomi (dimagrimento, linfonodi ingrossati, stanchezza, presenza di affanno, dolori muscolari o articolari, eruzione cutanea).

In questi casi è necessario valutare un approfondimento diagnostico per escludere malattie (alcune potenzialmente gravi):

• malattie infettive (come brucellosi, mononucleosi infettiva)
• malattie cardiologiche o endocrinologiche (ipertiroidismo)
• malattie tumorali (leucemie e linfomi)
• malattie reumatologiche (artrite reumatoide)