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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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La diarrea acuta nei bambini

Cos’è la diarrea acuta

Si parla di diarrea acuta quando si verifica un aumento del numero di scariche giornaliere (di solito più di 3 nelle 24 ore) e una diminuzione della consistenza delle feci, da sfatte o semiliquide a francamente liquide. Nelle feci possono essere presenti muco (catarro, espressione di irritazione della mucosa intestinale) e, sia pure più raramente, sangue, per lo più in tracce, misto a muco, e di colore rosso vivo.

Molto frequente nei lattanti e nei bambini, di solito la diarrea acuta dura meno di 7 giorni, e comunque non più di due settimane. Può associarsi ad altri sintomi come la febbre e/o il vomito (in questo caso si parla di gastroenterite).

In Europa l’incidenza di diarrea acuta varia da 0,5 a 2 episodi all’anno per bambino al di sotto dei 3 anni di vita. E’ maggiormente frequente nei bambini che frequentano le comunità infantili (asilo nido, scuola materna) a causa della facile contagiosità virale e della relativa immaturità del sistema immunitario a questa età.

Le cause della diarrea acuta nel bambino

La diarrea acuta nel bambino è solitamente di origine virale: il Rotavirus è l’agente più frequentemente responsabile, insieme ad altri virus come l’Adenovirus.

Talvolta possono essere in causa anche batteri come l’Escherichia Coli oppure la Salmonella. Si tratta in ogni caso di forme molto contagiose, in cui il virus o il battere responsabile vengono trasmessi per via respiratoria e/o oro fecale (cioè per contatto diretto o indiretto con feci infette).

Quando preoccuparsi

Il maggior rischio in caso di diarrea è la disidratazione che è causata dalla perdita di liquidi corporei, fondamentalmente di acqua e sali. Quando i bambini hanno diarrea acuta possono perdere grandi quantità di acqua e sali ed andare incontro molto rapidamente a disidratazione, specie se il bambino è piccolo e se associato vi è anche il vomito.

I segni di disidratazione possono essere (non necessariamente compaiono tutti):

  • scarsa produzione di urine (meno di 4 pannolini bagnati nelle 24 ore nei lattanti e meno di 3 nei bambini più grandicelli);
  • assenza di lacrime;
  • aumento della sete;
  • bocca, lingua e cute secche;
  • occhi alonati;
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • irritabilità oppure sonnolenza;
  • depressione (affossamento) della fontanella del capo;
  • cute grigiastra.

Un’informazione utile per il pediatra, soprattutto nel lattante di pochi mesi, è il peso: è quindi utile monitorare il peso del bambino pesandolo subito all’inizio della diarrea, e ripesandolo successivamente nel corso della giornata e dei giorni successivi.

Cosa fare in caso di diarrea acuta: alimentazione e soluzioni reidratanti orali

Alimentazione

I bambini con diarrea acuta non necessitano solitamente di particolari restrizioni dietetiche, non devono essere forzati a mangiare se non hanno fame, ma devono soprattutto bere una adeguata quantità di liquidi per evitare la disidratazione.

Se il bambino assume solo latte

In caso di allattamento al seno, possibilmente mantenere l’allattamento a richiesta.

In caso di allattamento artificiale, non diluire maggiormente il latte preparato, ma proseguire con le dosi abituali.

Se il bambino assume anche altri alimenti

Nel caso di bambini già svezzati, mantenete se possibile lo schema dei pasti abituale, compresi gli eventuali  pasti a base di latte (materno o artificiale nei bambini piccoli sotto l’anno di vita, pastorizzato o di proseguimento sopra l’anno).

Se l’appetito è conservato, offritegli cibo leggero: carboidrati complessi (ovvero i derivati dei cereali, come pasta e pane, e i tuberi, come la patata), carni magre (compreso il pesce), ma anche frutta e verdura, evitando un digiuno prolungato.

Se invece non ha appetito, rispettate la sua inappetenza e non forzatelo a mangiare.

Soprattutto è importante offrire di più e più spesso liquidi (acqua e soprattutto soluzioni reidratanti orali, come vedremo tra poco).

Evitate invece di dare bevande zuccherate come succhi di frutta, specie se zuccherati, tè zuccherato, acqua di riso, bibite gassate: queste bevande, infatti, non contengono le giuste quantità di acqua, sale e zucchero e possono peggiorare la diarrea.

Soluzioni reidratanti orali

A qualsiasi età, se il piccolo non assume liquidi a sufficienza, è necessario ricorrere alle soluzioni reidratanti orali, in aggiunta alle raccomandazioni di cui sopra.

Una soluzione reidratante orale (SRO) è una miscela di acqua, sali e zuccheri in specifiche proporzioni.

Le soluzione reidratanti orali possono essere utilizzate:

  • per mantenere i bambini ben idratati in caso di diarrea acuta;
  • per rimpiazzare le perdite di liquidi quando i piccoli mostrino segni di leve disidratazione.

Sono facilmente reperibili in farmacia sotto forma di bustine da ricostituire in acqua oppure di soluzione liquida già pronta in brick.

In caso di disidratazione lieve, effettuare la reidratazione nelle prime 4 ore dalla comparsa dei sintomi seguendo il seguente schema:

  • nei lattanti sotto i 6 mesi di vita: da 30 a 90 ml di SRO ogni ora;
  • nei bambini da 6 mesi a 2 anni di vita: da 90 a 125 ml di SRO ogni ora;
  • nei bambini sono i 2 anni di vita: da 125 a 250 ml di SRO ogni ora.

Se il piccolo si rifiuta di assumere le SRO dal biberon o dalla tazza, utilizzare un contagocce oppure una siringa (senz’ago!) oppure un cucchiaino da tè.

Se associato vi è anche vomito, non somministrare cibi o liquidi di altro tipo, ma solo SRO utilizzando un cucchiaino da tè;

  • un cucchiaino da tè ogni 10-15 minuti fino a quando il vomito si arresta;
  • aumentare gradualmente le dosi fino a quando il piccolo non sia in grado di assumere quantità sufficienti;
  • se il bambino continua a vomitare per più di 4-6 ore, portarlo a Pronto Soccorso!

Farmaci per la cura della diarrea acuta

Esistono farmaci per contrastare la diarrea acuta nel bambino (a base di Diosmectite o Racecadotril e, più recentemente, di Tannato di gelatina). Non somministrate però farmaci di vostra iniziativa senza aver consultato il Pediatra: sarà il Pediatra ad indicare quando sia utile ricorrere a questi preparati e a definirne la posologia.

Quando chiamare il medico o andare direttamente in Pronto Soccorso

In caso di diarrea acuta, occorre rivolgersi immediatamente al proprio Pediatra oppure recarsi in Pronto Soccorso nei seguenti casi:

  • quando il bambino ha meno di 6 mesi di vita;
  • quando contemporaneamente c’è vomito ripetuto;
  • quando il piccolo si rifiuta di bere;
  • quando il bambino sembra privo di forze, non risponde agli stimoli;
  • se c’è dolore addominale intenso;
  • se ci sono muco o sangue nelle feci;
  • se ci sono segni di disidratazione (vedi sopra).

Rivolgetevi comunque al vostro pediatra in caso di diarrea acuta se siete preoccupati o semplicemente se avete bisogno di indicazioni su come gestire la situazione.

Come prevenire la diarrea acuta

La prima misura di prevenzione quotidiana è un’appropriata igiene delle mani sia del bambino che degli adulti che si occupano del piccolo. In particolare, occorre lavare bene le mani prima di ogni pasto; prima di cucinare e manipolare alimenti; prima di allattare o somministrare farmaci al bambino; dopo aver cambiato il pannolino al bambino; ogni volta che si utilizza la toilette.

Attualmente è disponibile gratuitamente per tutti i neonati (entro le 24 settimane di vita) la vaccinazione contro il Rotavirus, efficace nel prevenire la forma grave di gastroenterite e comunque la causa più frequente di diarrea acuta nel bambino.