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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come misurare la febbre ai bambini

tre tipi di termometro per misurare la febbre

La febbre deve essere accertata e misurata col termometro; non è sufficiente basarsi sulla percezione che il bambino sia più o meno caldo.

Il termometro

Esistono diversi tipi di termometro.

Termometro tradizionale (pediatrico)

E’ una sottile colonnina graduata di vetro contenente un liquido (non più, per legge, mercurio) che, per effetto della temperatura, si espande salendo su una colonnina graduata. Il modello a bulbo arrotondato può essere impiegato per la misurazione rettale, quello a bulbo allungato per quella ascellare. E’ molto preciso e abbastanza veloce, ma non sempre è di facile lettura e, non essendo infrangibile, può rompersi. Per questo motivo, soprattutto nel bambino piccolo, è consigliabile acquistare un modello “di sicurezza”, con rivestimento plastico nella zona più delicata (compresa tra il bulbo e la colonnina), per evitare, in caso di rottura accidentale, di ferire il bambino.

Se disponete ancora di un termometro contenente mercurio, sappiate che in caso di rottura, il mercurio è potenzialmente tossico in quanto, evaporando nell’ambiente, può essere inalato ed entrare poi in circolo per via respiratoria. Poiché l’evaporazione è molto lenta, il rischio di intossicazioni è molto basso se si seguono alcune precauzioni: non utilizzate l’aspirapolvere o la scopa per evitare che le particelle di mercurio si frammentino ulteriormente; raccogliete invece il mercurio e i pezzetti di vetro con un foglio di carta fatto passare sotto le goccioline o aspirandolo con una siringa senz’ago o trattenendolo con il nastro adesivo. Per individuare eventuali residui di mercurio, illuminate con una torcia elettrica la zona dove è avvenuta la rottura (le goccioline di mercurio riflettono la luce); non buttate il mercurio nel lavandino in quanto si accumulerebbe nel sifone ed evaporerebbe all’apertura dell’acqua calda; il mercurio raccolto va conservato in un contenitore non metallico, versandovi sopra un po’ di acqua fredda e chiudendo bene il tappo e quindi smaltito come rifiuto tossico (generalmente le farmacie lo raccolgono); ventilare infine i locali prima di soggiornarvi, in particolare la parte bassa, più vicina al pavimento;

Termometro digitale elettronico 

Può essere utilizzato, per la misurazione ascellare, rettale ed orale. I modelli per la misurazione rettale presentano un’asta morbida, meno traumatica. Quando si avverte un segnale acustico, sul display compare la temperatura del bambino. E’ veloce, preciso (se posizionato correttamente), di facile lettura, sicuro e resistente, anche in caso di caduta.

Termometro a striscia reattiva a cristalli liquidi

Si tratta di strisce sensibili al calore che, appoggiate sulla fronte, misurano la temperatura corporea esterna. Dopo pochi secondi, appare scritto il valore della temperatura del bambino. Non è preciso, soprattutto nell’uso domestico, per cui ne sconsigliamo l’uso.

Termometro ad infrarossi, auricolare

Deve essere utilizzato a livello del canale auricolare. Sul display compare la temperatura del bambino. E’ comodo e molto veloce, ma è costoso, e non sempre preciso.

Termometro ad infrarossi, frontale per contatto o a distanza

Rileva la temperatura corporea esterna. Si appoggia o si avvicina alla fronte e in pochi secondi, grazie ad un puntatore ottico, appare la temperatura. E’ costoso e richiede l’osservanza scrupolosa di alcune condizioni (stabilizzazione dell’apparecchio e/o del bambino alla temperatura dell’ambiente in cui avviene la misurazione, “taratura” dell’apparecchio con la misurazione ascellare abituale, attesa di almeno 5 minuti senza tenere in mano l’apparecchio prima di procedere ad una nuova misurazione, ecc.), per cui ne sconsigliamo l’uso quando si vuole una misurazione precisa.

Dove misurare la temperatura

Preferibilmente la temperatura deve essere misurata a livello ascellare o rettale. Le altre modalità di misurazione sono meno attendibili, richiedendo una certa manualità e precisione nell’utilizzo dello strumento. La misurazione auricolare può essere imprecisa in presenza di otite o di cerume nel condotto uditivo.

Misurazione rettale

Nel bambino piccolo, fino a 2-3 anni, è consigliabile misurare la temperatura interna per via rettale (0,5° più alta, mediamente, rispetto a quella ascellare); infatti questa misurazione è attendibile, precisa, abbastanza veloce (sono necessari da 1 a 3 minuti, in alcuni modelli anche meno). Può essere meno attendibile in presenza di diarrea o infiammazioni anali. E’ da evitare se il bambino ha ragadi.

Misurazione ascellare

Nel bambino più grande, di età superiore ai 2-3 anni, è preferibile la misurazione esterna (ascellare); in questo caso è necessario che il termometro rimanga a stretto contatto con la pelle per almeno 3-5 minuti.

Misurazione orale

E’ adatta ai bambini dai 5-6 anni in su, per il rischio di rottura del bulbo del termometro; è abbastanza precisa purché la misurazione avvenga correttamente.

Misurazione auricolare

Non vi sono limiti di età, ma occorre seguire scrupolosamente le istruzioni d’uso incluse nella confezione.

Misurazione nella zona fronto-temporale

Non vi sono limiti di età, ma anche in questo caso occorre seguire con attenzione le istruzioni d’uso incluse nella confezione.

Come misurare la temperatura

1. Afferrate il termometro (se di vetro) tra pollice e indice, poi “sbattetelo” più volte con alcuni colpi secchi, fino a che la colonnina  non è scesa sotto i 36°C, oppure accendete il termometro digitale.

2. Le modalità cambiano a seconda della tipo di misurazione.

Per la misurazione rettale:

  • mettete il bambino sdraiato sulla schiena, flettendone le gambe sull’addome e tenendole bloccate con una mano all’altezza delle caviglie; oppure a pancia sotto o sul fianco;
  • divaricate i glutei del bambino, dopo aver eventualmente lubrificato il bulbo con vaselina o olio, e inserite con delicatezza nell’ano il bulbo del termometro (cioè la parte più sottile), per circa 2 cm;
  • accostate i glutei affinché rimangano ben chiusi;
  • mantenete il bambino ben fermo per tutta la durata della misurazione, per almeno 2-3 minuti, e poi estraete il termometro.

Per la misurazione ascellare:

  • badate a che la pelle dell’ascella sia bene asciutta;
  • posizionate il termometro in verticale, con il bulbo nel cavo ascellare (e non in orizzontale, col rischio che il bulbo scivoli fuori);
  • tenete con forza il braccio del bambino accostato alla parete laterale del torace.

Per la misurazione orale:

  • ponete il bulbo del termometro sotto un lato della lingua;
  • dite al bambino di tenere il termometro con le labbra e con la mano, non con i denti (rischio di rottura);
  • il bambino durante la misurazione deve respirare con il naso e tenere la bocca chiusa;
  • tenete in sede il termometro per 3 minuti e, quindi, estraetelo.

Per la misurazione auricolare:

  • seguite scrupolosamente le istruzioni per il corretto uso del termometro contenute nella confezione;
  • posizionate il “beccuccio” del termometro in corrispondenza del canale auricolare, indirizzandolo verso il timpano e “tirando” leggermente il padiglione auricolare verso l’indietro e l’esterno.

Per la misurazione cutanea, per contatto o a distanza:

  • seguite scrupolosamente le indicazioni per il corretto uso del termometro incluse nella confezione.

3. Trascorso il tempo necessario, leggete sul termometro il valore raggiunto. Per ottenere la temperatura reale, dalla temperatura rettale e auricolare vanno sottratte “cinque lineette”, cioè 0,5°C. Ad esempio, se il termometro segna 38°C, il vero valore della temperatura corporea è di 37,5°C.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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