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Come scegliere l’apparecchio per l’aerosol

Come scegliere l'apparecchi per aerosol

Per un’aerosolterapia veramente efficace è molto importante la scelta dell’apparecchio per l’aerosol.

In questo articolo, spiegheremo quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione nella scelta, con i rispettivi vantaggi e svantaggi.

Come scegliere il miglior apparecchio per aerosol

Un apparecchio per aerosol di qualità deve essere:

  • capace di generare particelle molto piccole e quindi in grado di raggiungere le più fini diramazioni dei bronchi (di diametro compreso tra 5 e 0,5 micron); questa caratteristica è in genere correlata alla potenza dell’apparecchio e dovrebbe essere dichiarata nel libretto di istruzioni allegato all’apparecchio (indice MMAD);
  • veloce;
  • silenzioso;
  • robusto;
  • poco ingombrante e preferibilmente portatile;
  • facile da pulire e da mantenere.

Possiamo dunque dire che il migliore apparecchio per aerosol è quello che si avvicina di più a tutte queste caratteristiche.

Tipi di macchine per aerosol: pneumatico, a ultrasuoni o a membrana perforata

Gli apparecchi per l’aerosol si distinguono in base al meccanismo con cui viene generata la miscela costituita da particelle di farmaco e aria:

  • pneumatico (anche chiamato meccanico o a pistoni),
  • a ultrasuoni,
  • a membrana perforata (o MESH).

Vediamone le caratteristiche.

Pneumatico

La miscela aria-farmaco viene ottenuta meccanicamente tramite un flusso d’aria spinta ad alta pressione in un’ampolla di vetro o plastica, in cui viene versato il liquido col farmaco. A seconda del meccanismo, si distinguono apparecchi a membrana, a pistone, a microcompressore.

Vantaggi: robusto e resistente, generalmente meno costoso (soprattutto quelli a membrana, mentre i più costosi sono quelli a microcompressore), nebulizza tutti i tipi di farmaco (sospensioni e soluzioni).

Svantaggi: più lento (soprattutto quello a membrana) e rumoroso.

A ultrasuoni

Il liquido viene disgregato in tante goccioline per effetto di un cristallo piezoelettrico attraversato da una corrente ad alta frequenza.

Vantaggi: veloce, silenzioso, peso e ingombro ridotti.

Svantaggi: si guasta più facilmente, non nebulizza tutti i farmaci (in particolare le sospensioni), scalda molto il liquido (col rischio di ridurre l’efficacia del farmaco) e ha un costo più elevato.

A membrana perforata (MESH)

Il liquido contenente il farmaco, attratto da una differenza di pressione generata elettricamente, attraversa una membrana con dei fori di dimensioni piccolissime, trasformandosi in una miscela di particelle di grandezza identica e prestabilita.

Vantaggi: veloce, silenzioso, poco ingombrante, genera un aerosol più efficiente.

Svantaggi: i primi apparecchi a membrana perforata avevano un costo generalmente più elevato. Ora sono disponibili sul mercato anche modelli con costi non superiori agli altri tipi di aerosol.

Quale apparecchio scegliere?

Mettendo a confronto le diverse tipologie di apparecchio per areosol, l’apparecchio pneumatico risulta generalmente meno costoso, più robusto e resistente, e in grado di somministrare tutti i tipi di farmaco, a patto che si tratti di un dispositivo sufficientemente potente e recente (deve somministrare 3 ml di farmaco in meno di 10 minuti). 

L’apparecchio a ultrasuoni presenta invece dei limiti di utilizzo, poiché non riesce a somministrare i farmaci in sospensione e può ridurre l’efficacia dei cortisonici per l’effetto di surriscaldamento del liquido. 

Infine, gli apparecchi di ultima generazione a membrana perforata MESH hanno il vantaggio di essere più efficienti, rapidi e silenziosi e meno ingombranti rispetto a quelli pneumatici, sebbene a volte un po’più costosi.

Quali accessori servono

Gli accessori dell’apparecchio per areosol sono le parti attraverso cui la “nebbiolina” aerosolica viene emessa all’esterno e quindi inalata.

Boccaglio: teoricamente, è l’accessorio preferibile, a patto però che venga ben tenuto tra i denti, con le labbra serrate attorno, senza posizionare la lingua davanti e tenendo il naso chiuso. Poco utilizzabile coi bambini piccoli e non collaboranti.

Mascherina: è l’accessorio più utilizzato con i bambini in età prescolare. Deve avere dimensioni adeguate in modo da coprire bene naso e bocca, senza però presentare esternamente “vie di fuga”. Va tenuta ben aderente al viso.

Forcella nasale: è poco utilizzata nel bambino. Non serve per veicolare farmaci nelle basse vie respiratorie, ma al contrario per trattare patologie nasali.

Doccia nasale: non tutti gli apparecchi per l’aerosol hanno questo accessorio, che anzi spesso viene acquistato a parte. Anche questo dispositivo non è idoneo per somministrare farmaci per le basse vie respiratorie, ma per effettuare lavaggi delle alte vie respiratorie (naso e seni paranasali) e può essere utile in particolare in caso di rinosinusiti.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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