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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come comunicare ai figli l’arrivo di un fratellino o di una sorellina

L’arrivo di un fratellino o di una sorellina è spesso è accompagnato da dubbi e interrogativi su come comportarsi nei confronti dei figli (in particolare del primogenito quando ancora è figlio unico). Come la prenderà? Quando comunicare la notizia? Quali parole usare?

Ecco alcuni consigli per aiutare i bambini a preparasi all’arrivo di un fratellino o di una sorellina e vivere serenamente questa esperienza.

Dire sempre la verità

La prima regola è dire sempre la verità. Bisogna informare i bimbi dell’arrivo di un fratellino o di una sorellina e raccontare, per quanto possibile, quello che succederà. In questo modo i bambini hanno modo sia di prepararsi (come del resto devono fare anche mamma e papà) ad uno scenario di vita nuovo, sia di adattarsi ai cambiamenti del sistema famigliare in modo graduale, iniziando dapprima a prefigurarsi la vita a quattro (o più) e vivendola poi in maniera più consapevole.

Scegliere il momento giusto

Nel dare la comunicazione di un nuovo arrivo in famiglia, è bene scegliere con cura i tempi; la percezione del tempo nei bambini matura con il passare degli anni e con il crescere delle competenze cognitive. I bimbi piccoli faticano a quantificare ore, giorni e mesi (sicuramente li avrete sentiti confondere ieri/oggi/domani) ed è quindi buona norma seguire una semplice regola: quanto più il bambino è piccolo, tanto più ci si può avvicinare alla data del parto. Anticipare troppo i tempi può avere l’effetto di annunciare qualcosa che per il bambino è troppo lontano dall’accadere e di dargli, così, la sensazione che quell’evento non si realizzi.

Diverso è il rapporto con figli un po’ più grandi: in questi casi, parlare della gravidanza per tempo può avere l’effetto positivo di coinvolgerli nel nuovo progetto di vita famigliare, offrendo loro la possibilità di partecipare appieno alle trasformazioni che andranno a compiersi.

Siate i primi a comunicare la notizia

È bene anche prestare attenzione a comunicare per primi la notizia; cercate di evitare che qualcuno commenti la gravidanza di fronte ai vostri figli prima che voi li abbiate messi al corrente. Per quanto i bambini siano piccoli, questo potrebbe incrinare la fiducia che i vostri figli ripongono in voi.

Raccontare ciò che accadrà

Un’altra regola da seguire (e non solo in questa occasione) è quella di raccontare ai bambini ciò che accade e anticipare quello che succederà. In questo caso, vuol dire descrivere il comportamento di un neonato e spiegare che acquisirà col tempo la capacità di sorridere, giocare, camminare, parlare… Per fare questo può essere utile servirsi di foto o video con cui mostrare ai bambini com’erano da piccoli e paragonare quelle immagini a come sarà il nuovo arrivato. È bene raccontare che un bambino appena nato ha bisogno di cura da parte sia di mamma e papà ma anche del fratello o sorella maggiori; in questo modo si inizia a coinvolgere i fratelli nel processo di cura, dando loro un ruolo, anche se piccolo, che possa responsabilizzarli.

Fatevi aiutare a preparare l’arrivo del fratellino o della sorellina

Un’altra indicazione utile è quella di farsi aiutare da fratelli e sorelle maggiori nell’allestire la casa per il bebè in arrivo. Mostrate la culla, la carrozzina e il fasciatoio permettendo ai bambini di esplorarli, toccarli e magari provare a starci dentro (con le dovute precauzioni!). La curiosità è uno dei tratti distintivi dell’infanzia ed è importante assecondarla soprattutto in questa fase, quando ancora il fratellino non è nato e quegli spazi sono accessibili. Inoltre, qualora i bambini condivideranno la cameretta, è bene concordare con gli “inquilini” quali spazi lasciare al piccolino, per esempio nell’armadio o tra i giochi.

Prepararsi tutti insieme ad accogliere il bebè

Inoltre, si può rivelare utile preparare tutta la famiglia ad accogliere il bebè in arrivo. Spesso le mamme sono le figure di riferimento per quanto concerne l’addormentamento oppure il bagnetto e i bambini faticano a condividere questi rituali con il papà. In previsione della nascita del piccolino, è bene coinvolgere il papà ed abituare i figli a condividere anche con lui alcuni momenti. Questo è fondamentale perché il neonato avrà bisogno della mamma e talvolta in modo esclusivo, soprattutto in caso di allattamento al seno. Il suggerimento è, quindi, di non aspettare che si verifichi la situazione in cui tutti i figli chiedono insieme l’attenzione della mamma, ma “giocare di anticipo” e rinforzare il legame tra il papà e i fratelli maggiori.

Gradualità e pazienza

Proporre questi cambiamenti in modo graduale: la gradualità è, infatti, il miglior modo per modificare le abitudini della famiglia dolcemente, avendo il tempo per metabolizzarle e farle diventare nuove routine. Il tempo della gravidanza è un grande alleato (in questo senso, non a caso si definisce “dolce attesa”) e il suggerimento è quello di sfruttarlo per provare sul campo strategie che dopo la nascita saranno indispensabili. A questo proposito, è auspicabile che l’arrivo del nuovo bebè non coincida con altri cambiamenti importanti (ad esempio traslochi o cambi di scuola) ma se questo dovesse rendersi necessario basterà accompagnare con dolcezza, affetto e costanza il bambino alle novità in arrivo.

Psicologa e Mediatrice scolastica e famigliare.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.