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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Quando il bambino inizia a rotolare?

Quando il neonato inizia a rotolare

Il rotolamento, cioè la capacità del bambino di girarsi lungo l’asse longitudinale del corpo, da prono (pancia in giù) a supino (pancia in su) e viceversa, è un passaggio importante per lo sviluppo psicomotorio, in quanto è il primo movimento di spostamento, cioè con cui il bambino cambia posizione, e quindi prospettiva.

Senza di esso, il bambino rimarrebbe nella posizione in cui viene messo, rimanendo dipendente dagli altri per gli spostamenti.

Rotolare: una tappa fondamentale dello sviluppo del bambino

Imparare a rotolare rappresenta un momento chiave per la conquista dell’autonomia del bambino: si tratta infatti della prima volta in cui il lattante sperimenta la possibilità di andare dove desidera, anche se con tutti i suoi limiti, a cui più avanti seguirà la capacità di gattonare e quindi di camminare.

Rotolando il bambino:

  • comincia il suo viaggio di esplorazione del mondo e sviluppa la capacità di pianificare un’attività motoria per raggiungere un obiettivo anche prendendosi dei rischi, acquisendo stima in se stesso;
  • impara a usare in modo simmetrico il proprio corpo e a coordinare gli arti (preludio al movimento di strisciare);
  • rinforza i muscoli del capo, del collo e delle cosce, in preparazione, oltre che a strisciare, anche a sedersi;
  • diventa consapevole dello spazio e dell’ambiente che lo circonda, e del fatto che può controllarlo; in altre parole va verso l’autonomia motoria e cognitiva.
  • sviluppa le capacità sensoriali, soprattutto quelle vestibolare e oculare, che gli consentono di acquisire la consapevolezza della propria posizione e dei propri movimenti nello spazio.

Quando il bambino inizia a rotolare?

Mediamente, il bambino comincia a rotolare tra i 4-6 mesi con le seguenti modalità.

  • Verso i 4 mesi impara a rotolare dalla posizione sulla pancia a quella sulla schiena, prima quasi casualmente (e pericolosamente… mai lasciarlo solo sul fasciatoio!), poi in modo intenzionale.
  • Intorno ai 6 mesi, il bambino impara il passaggio opposto, da steso sul dorso alla posizione prona, che rappresenta un movimento più complesso e più tardivo.
  • Verso i 6-7 mesi il bambino di solito padroneggia “tutto il giro” (e, è sempre bene ricordarlo, in 3 giri è per terra, anche se lo avete messo nel lettone!).

Come sempre si tratta di età “medie”: ci sono bambini che cominciano prima o anche che tardano a rotolare, o addirittura che passano direttamente a mettersi seduti e a gattonare senza “passare” dal rotolamento.

Tuttavia, se avete dei dubbi in tal senso, parlatene col pediatra, che sarà in grado, valutando lo sviluppo del bambino nel suo complesso, di rassicurarvi oppure di consigliare degli accertamenti.

Come favorire il rotolamento del bambino?

Il rotolamento è il risultato di abilità che il bambino pian piano acquisisce nei mesi precedenti, e che coinvolgono non solo l’apparato motorio, ma anche quello visivo (importante per il controllo del movimento del capo mentre rotola), il sistema vestibolare (che controlla l’equilibrio e l’orientamento nello spazio) e il sistema nervoso (in particolare quella parte che consente gli aggiustamenti posturali, cioè i cambiamenti di posizione di intere parti del corpo mentre un’altra parte si sposta).

Pertanto, se vogliamo aiutare il nostro bambino a raggiungere questa importante tappa del suo sviluppo, bisogna cominciare già dai primi mesi; ma ricordatevi: accompagnate sempre qualsiasi attività col gioco, il sorriso e qualche canzoncina.

Da 1 a 2 mesi

Già nei primi due mesi di vita è bene abituare il bambino a stare per periodi di qualche minuto a pancia in giù (il cosiddetto “tummy time” degli anglosassoni). Questo lo aiuterà a sviluppare i muscoli che gli serviranno poi anche per rotolare: quelli della testa, del collo, della parte superiore del corpo e degli arti superiori ed inferiori.

Molti bambini non gradiscono questa posizione. Mettetelo in modo che possa vedervi, incoraggiatelo sorridendogli e accarezzandolo o distraetelo con un pupazzetto. Potete anche stenderlo a pancia in giù sul vostro petto o sul vostro avambraccio. Se però continua a piangere, non insistete e riprovate più tardi.

Da 3 a 4 mesi

Verso i 3-4 mesi, sempre dalla posizione prona, il bambino riesce solitamente ad alzare il capo e le spalle puntandosi sulle braccia, un esercizio utile a rafforzare i muscoli e preparandolo al rotolamento. 

Potete favorire questo esercizio spontaneo mettendo un giochino davanti a lui, appena fuori dalla sua portata: ciò lo spingerà ad alzare la testa e le spalle per vederlo meglio o addirittura per cercare di raggiungerlo.

Da 5 a 6 mesi

Tra i 5 e i 6 mesi, il bambino è probabilmente pronto per rotolare e potete aiutarlo in vari modi.

  • Mettetegli a fianco, appena fuori dalla sua portata, un giocattolo, in modo che sia invogliato a spostarsi o appunto a rotolare per prenderlo.
  • Sedetevi al suo fianco, e incoraggiatelo a raggiungervi.
  • Mentre è steso pancia in giù, spingetelo dolcemente da un lato, fino a farlo rotolare.
  • Mentre è disteso sulla schiena, sollevategli dolcemente una gamba e muovetela verso il lato opposto, e guardate se il bambino muove nella stessa direzione anche il braccio dello stesso lato: in questo modo, potrebbe rotolare anche se non completamente solo sul fianco.
  • Mettetelo su un lenzuolino, steso sul dorso ma girato sul fianco, e sollevate dolcemente un lato del lenzuolino fino a farlo rotolare. Rassicuratelo e sorridetegli se un po’ si spaventa nel trovarsi in una posizione diversa da quella iniziale: in ogni modo non insistete se proprio non gli piace!

Cosa fare se il bambino ha difficoltà a rotolare?

Se il bambino non riesce a compiere questo movimento, potete anche ricorrere a un esercizio più specifico.

Mettetevi in ginocchio con il bambino disteso sulla schiena di fronte a voi, con i piedi rivolti verso di voi e la testa dal lato opposto. Le gambine dovranno essere distese, la testa in linea col resto del corpo e le braccine lungo il busto o appoggiate sulla pancia.

  • Posizionate un giocattolo vicino alla sua spalla, ma fuori della sua portata.
  • Sostenete le gambe del bambino afferrandole con delicatezza sotto le ginocchia e, mentre ne tenete una distesa, piegate e portate l’altra verso il lato opposto fino a incrociarla: a questo movimento di rotazione del bacino, dovrebbe seguire spontaneamente la rotazione nella stessa direzione anche della parte superiore del corpo, completando il rotolamento del bambino da supino a prono.
  • Il vostro movimento deve essere lento, per consentire al bambino di prenderne il controllo. Se nella rotazione un braccio rimane sotto il tronco, liberatelo con delicatezza.
  • Una volta completato il rotolamento lasciate che il bambino giochi per un po’ col giocattolo, poi ripetete l’esercizio dal lato opposto.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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