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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Quando iniziano a stare in piedi i bambini?

Quando iniziano a stare in piedi i neonati

L’entusiasmante viaggio del bambino attraverso il suo sviluppo psicomotorio raggiunge una nuova tappa fondamentale: riuscire a mettersi in piedi, per lui che fino a qualche mese prima era fermo a terra da sulla schiena o a pancia in giù, e in poco tempo è riuscito a sedersi e/o a gattonare, vuol dire impadronirsi di una nuova ed eccitante prospettiva e prepararsi addirittura a camminare!

Ricordate quando, appena arrivato a casa dopo la nascita, il vostro neonato sembrava quasi riuscire a stare in piedi e addirittura fare qualche passo, mentre lo sostenevate per le ascelle? In realtà… era una finta, nel senso che si trattava di uno dei tanti riflessi cosiddetti “innati” (cioè presenti sin dalla nascita) del neonato, destinati a sparire nel giro di pochi mesi.

In questo caso, l’appoggio della pianta dei piedi sul terreno determina un riflesso che provoca l’estensione delle gambe, che sembrano mettersi in moto (si parla infatti in questo caso di “marcia automatica”) se si sposta leggermente in avanti il bambino.

Tuttavia, perché il bambino stia realmente in piedi (e inizi a camminare) servirà molto più tempo, tanta pazienza e… parecchio allenamento!

Quando il bambino inizia a stare in piedi?

Da 3 mesi a 6 mesi

Verso i 3 mesi il riflesso di estensione degli arti inferiori regredisce e il bambino comincia, sia pure inizialmente con scarsi risultati, a utilizzare attivamente le gambe. Bisognerà però attendere almeno i 6 mesi perché il bambino riesca, col vostro supporto ovviamente, a reggere il suo peso per qualche secondo, divertendosi a saltare puntandosi con le gambe sulle vostre cosce mentre lo tenete per il torace. 

Da 7 a 9 mesi

Dai 7-8 mesi di vita il bambino ha abbastanza forza nelle gambe per provare ad alzarsi in piedi, ma non ha ancora abbastanza equilibrio. Ecco perché cercherà di farlo attaccandosi al divano, a un mobile o alle sponde del lettino: uno sforzo non indifferente, che potrete inizialmente assistere sostenendolo per la schiena e soprattutto badando a che non si faccia male ricadendo all’indietro.

Mentre infatti già dai 7 mesi il bambino è in grado di proteggersi dal cadere in avanti protendendo le braccia davanti a sé (la cosiddetta “reazione paracadute”), anche intorno ai 9 mesi, quando riuscirà abbastanza facilmente a mettersi in piedi attaccato al divano, gli sarà altrettanto difficile rimettersi seduto, se non con una alquanto goffa caduta all’indietro.

Un altro importante progresso è passare dalla posizione in punta di piedi all’appoggio sulla pianta dei piedini, che gli dà molta più stabilità e sicurezza. 

Intorno a 1 anno

Pian piano la natura fa il suo corso e alzarsi in piedi diventa un’abitudine, anche se sempre con un appoggio, finchè, intorno all’anno di vita, il bambino riesce anche a stare in piedi senza sostegno e anche (non ridete, non è affatto facile per lui…) a ritornare seduto dalla posizione eretta!

Quando rivolgersi al pediatra?

Le tappe dello sviluppo neuromotorio non vengono raggiunte da tutti i bambini allo stesso modo e alle stesse età. Ci sono bambini molto precoci e bambini che riescono ad alzarsi in piedi più tardivamente. 

Tuttavia, se il vostro bambino non riesce ancora a mettersi in piedi entro l’anno di vita, parlatene col pediatra. Sarà lui che, considerando lo sviluppo del bambino nel suo complesso, sarà in grado di rassicurarvi o eventualmente consigliare degli approfondimenti.

Come aiutare il bambino a imparare ad alzarsi in piedi?

Vediamo come possiamo aiutare il nostro piccolo esploratore a mettersi in piedi.

  • Lasciate che il bambino rotoli, gattoni, si sposti sul sederino… insomma che si muova esplorando l’ambiente: la sua curiosità sarà un forte stimolo a mettersi anche in piedi.
  • Organizzate qualche “seduta” di gioco con cuginetti o amichetti più o meno della stessa sua età: l’esempio di altri bambini e il contesto di divertimento possono stimolare il bambino a tentare la fortuna anche lui.
  • Facciamo esercizio? Inginocchiatevi o sedetevi a terra davanti al divano, su cui avrete messo qualche giocattolo interessante. Mettete il bambino seduto sulle vostre ginocchia ma con i piedi che toccano terra e incoraggiatelo a sporgersi in avanti e ad appoggiarsi al divano. Appoggiate le mani sulle sue anche e spingetele in avanti non appena il bambino raddrizza le gambe: in questo modo lo aiuterete a stare in piedi.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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