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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Sonnellino: età per età, cosa occorre sapere

I sonnellini sono vitali  per i neonati, i lattanti e per i bambini in genere fino ai 3 anni circa; è sbagliato ritenerli di importanza minore rispetto al sonno notturno.

I sonnellini apportano diversi benefici. Grazie ai sonnellini durante il giorno

  • il piccolo dormirà meglio di notte;
  • avrà più appetito, specie subito dopo il sonnellino;
  • il suo umore sarà più stabile;
  • la sua concentrazione migliorerà;
  • una routine per il sonnellino renderà più facile il momento della nanna serale;
  • durante i sonnellini più spesso il bimbo entrerà in sonno REM (la fase in cui si sogna che è ristorativa per il cervello), con un effetto positivo sull’attività cerebrale.

Sonnellini diurni e sonno notturno: amici o nemici?

E’ credenza diffusa che, riducendo la durata o il numero dei sonnellini diurni, si aumenti la durata del sonno notturno e si diminuisca il numero di risvegli durante la notte. Questa è un’idea certo molto allettante per quei genitori che da tempo soffrono di notti interrotte da continui risvegli del piccolo  o il cui bambino si svegli tutte le mattine davvero prestissimo. Tuttavia non è una strategia che funzioni!

E vero invece il contrario: un neonato/lattante privato del sonno diurno verosimilmente diventa irritabile ed esausto quando si avvicina il momento di dormire; ciò renderà non solo molto difficoltosa la routine della nanna ma influirà anche sulla qualità del sonno. I livelli di cortisolo (ormone dello stress) diminuiscono durante il sonno; per contro si innalzano in caso di deprivazione di sonno. Se il bimbo è troppo stanco perché durante il giorno non ha fatto sonnellini ristoratori, può essere che non si rilassi all’ora della nanna, faccia una vera e propria battaglia per andare a letto e si svegli più frequentemente durante la notte.

Durata e intervallo dei sonnellini

E’ molto importante focalizzare l’attenzione sull’intervallo tra i sonnellini, oltre che sulla loro durata. Un neonato o un lattante che fa sonnellini molto brevi e troppo frequenti, non avrà gli stessi benefici rispetto a chi fa meno sonnellini ma  più lunghi; il piccolo potrebbe infatti seguire lo stesso schema sonno/veglia durante la notte, svegliandosi molto spesso.

Ciò ha in parte a che fare con il ciclo del sonno: mentre un ciclo del sonno notturno dura circa 90 minuti (60 minuti nei neonati e nei lattanti molto piccoli), durante il giorno  il ciclo del sonno si riduce a circa 45 minuti. Ne consegue che un sonnellino ad esempio di 30 minuti non apporterà al piccolo dei benefici fisiologici (perché in 30 minuti il piccolo non avrà ultimato un ciclo di sonno).

L’obiettivo sarebbe quindi che il sonnellino fosse equivalente a due cicli del sonno diurno, ossia 90 minuti (45 minuti + 45 minuti) , soprattutto quello dopo il pasto di mezzogiorno.

Tuttavia i sonnellini possono anche essere controproducenti se non adeguatamente spaziati o se fatti troppo presto o troppo tardi nell’arco della giornata. Questo può accadere quando le condizioni ambientali incoraggiano il piccolo ad appisolarsi all’ora sbagliata (come ad esempio in auto o nel passeggino o, nel bambino più grandicello, di ritorno dalle attività scolastiche). Un sonnellino troppo tardi nel pomeriggio può portare a vere e proprie battaglie per andare a nanna, mentre uno troppo presto al mattino può contribuire ad un orario molto mattutino di sveglia.

Inoltre, in generale, troppo sonno durante il giorno significa che il bambino dormirà meno di notte.

Come modificare le abitudini del sonnellino

Si possono modificare eventuali abitudini “sbagliate” gradualmente, per un periodo di pochi giorni, spostando l’orario dei sonnellini  di 10-15 minuti più avanti o più indietro, ogni 2-3 giorni.

Se ritenete di dover cambiare l’orario dei sonnellini, può essere d’aiuto introdurre una routine che non dovrà essere “rigida” e lunga come quella della sera ma che potrebbe, ad esempio, prevedere un cambio di pannolino, qualcosa da bere, una coccola o un libro da osservare insieme; mantenendola breve e cercando di essere costanti, insegnerete al bimbo ad abituarsi bene anche di giorno ad almeno un sonnellino nella sua culla o nel suo lettino, fino ai 3 anni circa.

Sonnellini: numero e durata, età per età

Il numero e la durata dei sonnellini cambia con l’età.

Tutti i bambini crescono con i propri tempi, ma possono comunque essere date delle “linee guida”.

Da 0 a 3 mesi

Un sonnellino ogni 2 ore. A partire dal 3° mese di vita la durata totale dei sonnellini giornalieri dovrebbe essere intorno alle 5 ore in totale.

Da 3 a 6 mesi

L’intervallo tra i sonnellini si allunga fino a 3 ore o di più; ciò significa che il bimbo farà 3-4 sonnellini regolari al giorno. Entro il 6° mese la durata totale dei sonnellini diurni sarà all’incirca di 3-4 ore.

Da 6 a 9 mesi

3 sonnellini al giorno: due di circa 45 minuti ciascuno (al mattino e più tardi nel pomeriggio) ed uno di circa 90 minuti dopo il pranzo. Entro il 9° mese la durata totale dei sonnellini sarà pressappoco di 3 ore.

Da 9 a 12 mesi

2 sonnellini in totale, 1 al mattino e 1 al pomeriggio (quello del tardo pomeriggio verrà abbandonato, lasciandone solo uno di circa 1 ora e ½-2 ore dopo il pranzo). Il piccolo dovrebbe essere svegliato entro le 3 e ½ del pomeriggio. Entro i 12 mesi, la durata media dei sonnellini sarà intorno alle 2 ore e ½ in totale.

Da 12 a 24 mesi

1 solo sonnellino: quello del mattino di solito è eliminato, lasciando solo quello dopo il pasto di mezzogiorno. Alcuni bambini a quest’età potrebbero non essere abbastanza stanchi per fare il sonnellino del mattino, ma a volte troppo stanchi per aspettare di dormire dopo il pasto di mezzogiorno. Potrete risolvere facilmente il problema, anticipando di poco l’ora della pappa. A quest’età, la durata totale dei sonnellini è di circa 2 ore.

Da 2 a 3 anni

1 solo sonnellino di solito è sufficiente a questa età. Entro i 3 anni la maggior parte dei bambini non fa più il sonnellino dopo il pasto. E’ importante ricordare sempre di evitare il sonnellino nel tardo pomeriggio perché facilmente influisce sull’ora della nanna.

Per concludere

  • Il sonnellino è importante: aiuta il tuo bambino a riposare meglio la notte e ad essere più sereno e reattivo durante il giorno.
  • Il numero e la durata dei sonnellini varia con l’età.
  • Se pensi che il tuo bambino non riposi nel modo giusto durante il giorno (o troppo o troppo poco), parlane con il tuo pediatra.