fbpx

Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Informazioni sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

Circoncisione nei bambini: cos’è, quando serve

Cosa è la circoncisione

La circoncisione è una pratica chirurgica mediante la quale viene rimosso totalmente il prepuzio, un lembo di cute scorrevole che ricopre la punta del pene (glande). Dopo l’intervento, il glande rimane completamente scoperto.

Alcuni cenni di anatomia: il prepuzio e il glande nei neonati e nei bambini

Alla nascita il punto di apertura del prepuzio (ostio prepuziale) è molto piccolo; inoltre la parte interna del prepuzio e quella esterna del glande (pseudomucosa balanica) sono fortemente adese una all’altra (aderenze balano-prepuziali). Queste condizioni non permettono lo scorrimento del prepuzio e lo scoprimento del glande. Il pisellino dei bambini alla nascita e nei primi anni di vita è quindi “chiuso”.
Durante la crescita le cellule epiteliali balano-prepuziali si rinnovano ed esfoliano portando alla formazione di una sostanza densa e biancastra chiamata smegma; questo processo, insieme alle erezioni spontanee, determina lo scollamento naturale e progressivo delle aderenze balano-prepuziali e un allargamento della parte superiore del prepuzio. Alla fine del primo anno di vita è possibile retrarre il prepuzio solo in circa la metà dei bambini, a tre anni in circa il 90%. 

Nel neonato e nel lattante con il pannolino, il prepuzio svolge una importante funzione di difesa contro l’azione irritante di feci e urina.

Perché circoncidere i bambini

La circoncisione è diffusa  tra gli ebrei, i musulmani e  in diverse popolazioni africane per motivi culturali e religiosi.

Negli USA la circoncisione neonatale è una pratica medica molto diffusa. L’American Academy of Pediatrics ritiene che i benefici della circoncisione (riduzione delle infezioni delle vie urinarie, minore incidenza del rischio di malattie a trasmissione sessuale) siano superiori ai rischi e agli effetti collaterali (dolore, gonfiore, rischio di emorragie). 

In Italia, le associazioni mediche e di pediatria raccomandano questo intervento solo per ragioni mediche, per risolvere o prevenire un problema di salute

Quando è necessario eseguire la circoncisione

Le  motivazioni sanitarie che consigliano l’intervento sono:

  • fimosi (anormale restringimento del prepuzio) in cui non ha avuto successo la terapia medica con creme cortisoniche applicate localmente per 40-50 giorni;
  • fimosi così serrata da ostacolare l’emissione di urina durante la minzione (presenza di getto filiforme che si interrompe più volte e formazione di una temporanea e piccola raccolta di urina fra glande e prepuzio durante la minzione). Questa situazione, oltre a provocare disagio al bambino, aumenta il rischio di infezione delle vie urinarie.
  • episodi ricorrenti di infiammazione e infezione del glande e del prepuzio  (balaniti e balanopostiti).

A quale età occorre intervenire

In presenza di una fimosi semplice è consigliabile eseguire l’intervento dopo i 6 anni di età.
La presenza di ostacolo alla minzione (fimosi serrata) e di infezioni ricorrenti  del prepuzio e del glande costituiscono indicazione ad interventi più precoci. Sarà il pediatra o l’urologo a valutare quando sia opportuno intervenire. 

Come preparare psicologicamente il bambino all’intervento

Se il bambino ha un’età che lo consente, è bene spiegare in modo semplice perché dovrà andare in ospedale, quanto dovrà restare in ospedale (pochissimo tempo) e ciò che succederà. E’ anche bene chiarire che tanti bambini hanno avuto lo stesso problema ed enfatizzare i vantaggi che avrà dopo l’intervento (“Non farai fatica a fare la pipì”; “Potrai tenere più pulito il pisellino” “Non avrai più bruciore”). E’ importantissimo rassicurarlo sul fatto che mamma e papà saranno sempre con lui in ospedale.

Come viene eseguita la circoncisione

L’intervento di circoncisione è in genere praticato in regime di day-hospital.

La circoncisione viene eseguita in anestesia generale da un chirurgo o un urologo pediatra che con il bisturi incide ed asporta la pelle del prepuzio a livello del solco coronarico (il restringimento tra il glande e l’asta del pene). La ferita viene suturata tramite punti riassorbibili che si scioglieranno gradualmente nel giro di un paio di settimane quando il bambino riprenderà a lavarsi.

Cosa fare dopo l’intervento di circoncisione

Dopo l’operazione il  pene  sarà gonfio e arrossato. Molti bambini avvertono bruciore intenso e piangono quando fanno la pipì: in questi casi si può applicare una crema antinfiammatoria e somministrare un antidolorifico per bocca o per via rettale, secondo le indicazioni ricevute dal medico in ospedale o dal proprio pediatra.
Non bisogna lavare il pene  per 3 giorni per evitare che i punti di sutura si sciolgano prima che la ferita si sia rimarginata.
Nei bambini piccoli che hanno ancora il pannolino può capitare che la zona operata si sporchi con le feci: in questo caso è necessario lavarla subito e asciugarla con cura.
Qualche volta è possibile che ci siano piccolissime perdite di sangue e che  si formino delle crosticine: queste evenienze non devono destare preoccupazioni particolari.

Quando contattare il pediatra dopo l’intervento o riportare il bambino in ospedale

E’ bene far visitare il bambino quando:

  • si verificano perdite di sangue di un certo rilievo o ripetute;
  • si forma un ematoma esteso nella zona operata;
  • il glande assume un colorito bluastro.