Cosa ci dicono le unghie dei bambini?
Le problematiche legate alle unghie nei bambini sono abbastanza rare e generalmente di natura benigna; spesso però possono causare ansia nei genitori e, a volte, richiedono la consulenza di uno specialista dermatologo.
Qualche cenno di anatomia
Le unghie sono già completamente formate alla nascita. Gran parte dell’unghia è formata dalla lamina (o corpo) ungueale che a sua volta nasce dalla matrice la cui unica parte visibile, con forma di semiluna biancastra, è chiamata lunula. La lamina ungueale è una struttura dura ma trasparente, formata da cellule chiamate cheratinociti, e lascia trasparire il letto ungueale, cioè la cute sottostante, che essendo ben vascolarizzata, appare di colorito roseo. I bordi laterali della lamina ungueale sono rivestiti dalle pliche ungueali (perionichio). L’iponichio è la parte che unisce la parte distale (finale) dell’unghia alla cute sottostante.
Qualche cenno di etimologia: mentre la parola unghia deriva dal latino, il suffisso “onico” (che troveremo spesso: onicofagia, onicomadesi, onicolisi ecc.) deriva dal greco e vuol dire sempre unghia.
Sarà un fungo? Onicomicosi
Uno dei timori più frequenti tra i genitori è la possibile infezione da parte di funghi. In realtà le infezioni da funghi, o onicomicosi, sono molto rare nel bambino rispetto agli adolescenti e ad agli adulti. Un aumento della frequenza negli ultimi anni si è osservato per le dita dei piedi, probabilmente dovuto all’uso frequente in particolare negli adolescenti di calzature poco traspiranti, ed alla frequenza delle piscine.
Gli agenti che possono causare onicomicosi sono soprattutto dermatotifi e candida. Spesso in famiglia c’è qualche altra persona che presenta un quadro simile o che coinvolge il piede (piede d’atleta). Spesso il fungo risale dalla cute del piede e quindi infetta il corpo ungueale attraverso l’iponichio.
Clinicamente è generalmente caratterizzata da una discromia giallastra con ispessimento della parte laterale e distale (finale) del corpo ungueale; può essere presente anche una colorazione biancastra (leuconichia).
Poiché non solo la terapia può essere lunga ma a volte sono necessari anche farmaci per via orale, è indispensabile una diagnosi corretta con la eventuale consulenza dermatologica e ricerca dei miceti prima di iniziare la terapia.
La pelle attorno all’unghia è tutta rossa e fa male! Paronichia
La paronichia acuta, cioè l’infiammazione della pelle posta lateralmente all’unghia, è molto frequente nei bambini ed è causata spesso da cattive abitudini (strapparsi le pellicine, suzione del dito che provoca macerazione della cute) che favoriscono la penetrazione di germi, in particolare dello Stafilococco Aureo (ma anche di altri batteri o, più raramente, virus come l’herpes virus).
Il dito interessato appare molto dolente, con cute gonfia e arrossata, generalmente da un solo lato. Raramente è necessario un approfondimento dermatologico.
La terapia è a base di impacchi caldo-umidi e di creme antibiotiche associate o meno inizialmente a cortisonici, o , nelle forme più acute, a base di antibiotici per via orale.
La paronichia cronica è invece più rara; l’agente eziologico in questo caso è la candida e si manifesta in generale nei bambini che tendono a succhiare il pollice. Regredisce con antimicotici topici e si risolve del tutto quando termina l’abitudine viziata.
C’è una macchia scura sotto l’unghia, mi devo preoccupare? Ematoma subungueale
Può capitare spesso di vedere al di sotto dell’unghia, in genere nella sua porzione più prossimale a livello della lunula, la presenza di una macchia di colorito scuro, bruno-nerastro. Molto spesso la causa è dovuta ad un trauma (che a volte il bambino neanche ricorda) che ha causato una rottura dei vasi e quindi la formazione dell’ematoma. Un’altra causa frequente di ematoma dell’alluce è la compressione del dito contro la parte finale della scarpa durante una corsa o nel momento in cui ci si ferma bruscamente. Nel caso di ematoma subungueale non c’è terapia; bisogna solo attendere la risoluzione spontanea. Solo in caso di grossi ematomi potrebbe essere necessario un drenaggio.
La possibilità di una colorazione scura causata da una forma tumorale (melanoma) è estremamente improbabile nel bambino.
Ha dei puntini bianchi, sarà mancanza di calcio? Leuconichia punctata
Spesso sulle unghie delle mani, in particolare nei bambini in una fascia di età 5-10 anni, si possono vedere piccoli puntini bianchi, che spesso vengono imputati ad una carenza di calcio. In realtà sono causati da piccoli traumi che causano una alterazione della matrice con conseguente produzione di cellule immature, non trasparenti, e di piccole bolle d’aria, che appaiono appunto come puntini biancastri di circa 1-3 millimetri, che si spostano con la crescita dell’unghia, per poi risolversi spontaneamente.
L’unghia si sfalda, sarà una mancanza di vitamine ? Onicomadesi
Lo sfaldamento parziale o totale dell’unghia, cioè la separazione dello strato prossimale della lamina ungueale dal letto ungueale, è dovuto ad un arresto temporaneo della matrice ungueale. Le cause di tale arresto possono essere varie (malattie sistemiche, traumi, farmaci, deficit nutritivi molto rari nella nostra realtà, malattie infettive ecc.) e possono essere coinvolte una o più unghie.
Nel bambino più grandicello una delle cause principali è la sindrome mani-bocca- piedi, causata da un enterovirus. Generalmente lo sfaldamento dell’unghia è un fenomeno ritardato rispetto alla malattia, comparendo 3-8 settimane dopo la malattia stessa. Si ipotizza che l’infiammazione causata dal virus o la sua stessa replicazione possano essere alla base del danno della matrice ungueale. Negli ultimi anni sono state segnalati numerosi casi successivi ad epidemie di sindrome mani-bocca- piedi.
Questa forma è benigna, si risolve spontaneamente e non necessita terapia.
Vedo delle righe… Linee di Beau
Una forma meno grave dell’onicomadesi sono le cosiddette linee di Beau; in questo caso non c’è lo sfaldamento dell’unghia ma solo dei solchi trasversali di spessore profondità variabili.
Nel neonato la presenza di queste linee può essere dovuta allo stress da parto, mentre nel bambino più grande da cause locali (traumi, malattie infiammatorie della piega ungueale ecc.) o essere legate a malattie generalizzate, ed in questo caso sono spesso coinvolte più dita.
Mio figlio mangia tutte le unghie! Onicofagia
L’abitudine di mangiare le unghie delle mani (ed a volte anche quelle dei piedi!) e le pellicine (cuticole) che sono attorno all’unghia, è una delle tipiche manifestazioni ansiose che coinvolge bambini e spesso anche adulti. Generalmente non ci si accorge neanche di quello che si sta facendo. A parte il danno estetico, questa abitudine viziata può portare ad un danno permanente dell’unghia, se viene danneggiata anche la matrice ungueale. Aumenta inoltre la probabilità di infezioni, e favorisce la diffusione di verruche. I vari tentativi terapeutici (smalti, sostanze amare, sostanze piccanti…) sono molto spesso infruttuosi, ma comunque si possono tentare. In generale, bisogna provare a non usare un atteggiamento punitivo o di scherno, che spesso portano ad un peggioramento della situazione, ma usare tecniche di “rinforzo positivo”, cioè gratificare il bambino se riesce a controllarsi.
Le unghie sono come il ditale della sarta! Pitting
La presenza di piccole e più o meno numerose depressioni sulla lamina ungueale che, con un po’ di fantasia e buona memoria, possono ricordare quelle presenti sul ditale di una sarta, viene chiamato pitting ungueale. Questa manifestazione è dovuta ad un difetto della cheratinizzazione della matrice prossimale. Può essere più o meno regolare e profondo, e di varie dimensioni. Il pitting può essere associato a varie malattie quali psoriasi, dermatite atopica, alopecia areata (chiazze di mancanza di capelli).
Il papà ha la psoriasi, può essere questa la causa delle unghie strane di mio figlio? Psoriasi
La psoriasi delle unghie è più rara nel bambino rispetto all’adulto e spesso le manifestazioni sono abbastanza tenui. In caso di sospetto è necessario indagare la storia familiare e ricercare eventuali altre manifestazioni cutanee. Quasi mai sono coinvolte le unghie dei piedi. I segni più comuni sono il pitting delle unghie, onicolisi (distacco graduale e indolore dell’unghia) e pachionichia (cioè ispessimento dell’unghia da ipercheratosi, dovuta all’accumulo di scagliette sotto il letto ungueale). Il pitting è il segno più comune ed è caratterizzato da depressioni di forma, profondità e distribuzione irregolare. A volte è necessaria porre una diagnosi differenziale con le micosi.