Vaccinazione contro la parotite: ecco perché serve davvero
La parotite (comunemente conosciuta con il nome di “orecchioni”) è una infezione virale che determina solitamente un gonfiore di una o più ghiandole salivari che dura circa una settimana. Vi sono però delle possibili complicazioni che possono comprendere infiammazione dei testicoli, meningiti asettiche, infiammazione del pancreas e delle ovaie e sordità permanente e sterilità negli adolescenti o giovani adulti maschi.
Proprio perché si tratta di una malattia pericolosa, è prevista la vaccinazione obbligatoria contro la parotite per tutti i nuovi nati ai 15 mesi di vita. Il vaccino è molto efficace (nel 95% dei casi dopo la prima dose e nel 99% dei casi già dopo il primo richiamo) e garantisce protezione per tutta la vita.
E’ più pericolosa la malattia o il vaccino?
E’ questa una domanda che molti genitori si pongono.
E’ bene sapere che il vaccino è sicuro e ben tollerato. La malattia invece provoca frequentemente complicazioni anche gravi.
Effetti collaterali del vaccino contro la parotite
Quasi tutti (80%) i bambini che ricevono il vaccino (da solo o nella trivalente morbillo-parotite-rosolia o tetravalente morbillo-parotite-rosolia-varicella,) non hanno effetti collaterali.
La maggior parte di quelli che sviluppano effetti collaterali hanno reazioni lievi, come dolore, rossore e gonfiore nel punto della iniezione, una leggera eruzione cutanea similmorbillosa (e/o simil varicellosa in caso di tetravalente), febbre da lieve a moderata, ingrossamento dei linfonodi o delle parotidi, gonfiore delle articolazioni (artrite, nel 15% dei casi). Nel 5-15% dei vaccinati si può avere febbre fino a 39°C. Questi inconvenienti si verificano in genere da 5 a 12 giorni dopo la vaccinazione e possono durare fino a due giorni.
In rari casi (3 ogni 10.000, ovvero 0,03%) i bambini possono avere reazioni moderate come convulsioni correlate alla febbre alta.
In casi estremamente rari (da 0,2 a 0,4 ogni 10.000, ovvero 0,002/0,004%) si può avere una riduzione delle piastrine nel sangue che può causare temporanee piccole emorragie.
Reazioni allergiche di tipo anafilattico con ipersensibilità e gonfiore della bocca, difficoltà del respiro, pressione bassa e shock sono del tutto eccezionali (meno di 1 caso ogni milione di vaccinati), così come l’encefalite.
Vaccino parotite e autismo: cosa c’è di vero?
In passato è stata fatta l’ipotesi che il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) potesse causare autismo. Le ricerche scientifiche eseguite per valutare questa ipotesi hanno invece dimostrato che lo sviluppo dell’autismo non è assolutamente correlato all’uso del vaccino MPR o di qualsiasi altro vaccino.
Quindi, riassumendo: il vaccino protegge per tutta la vita e soprattutto già dai primi anni di vita da una malattia che provoca frequentemente complicazioni, è sicuro e con pochissimi effetti collaterali!