Vaccino epatite B: sicuro e utile (non solo per i bambini)
L’epatite B è l’infezione del fegato ad opera di un virus (detto virus dell’epatite B e indicato anche con la sigla internazionale HBV), che può portare a danneggiamento e distruzione delle cellule epatiche. Tende più facilmente a cronicizzare. L’epatite cronica B è – soprattutto in paesi a basso livello socio-sanitario – un grave problema di salute pubblica, anche perché comporta un maggior rischio di sviluppare cirrosi epatica e cancro al fegato. L’introduzione sin dagli anni ’90 della vaccinazione obbligatoria ha determinato una significativa diminuzione dell’incidenza dei casi di epatite B in Italia e nei paesi dove è previsto l’obbligo vaccinale.
Perché è ancora necessario vaccinare contro l’epatite B
Consideriamo che:
- il virus rimane infettante sulle superfici anche per 7 giorni: è possibile, in caso di convivenza stretta – come ad esempio all’interno di un nucleo familiare – una trasmissione per via indiretta;
- il rischio di contrarre il virus aumenta in epoca adolescenziale ed adulta a seguito di comportamenti a rischio;
- il rischio di contrarre il virus aumenta in paesi a basso livello socio-sanitario, in cui l’epatite B rappresenta ancora un grosso problema di salute publica, e nei quali è possibile entrare in contatto con il virus quando si viaggia per lavoro o vacanza.
La vaccinazione conferisce una protezione molto alta, praticamente per tutta la vita. I bambini vaccinati sono protetti e la protezione resta quindi anche in età adolescenziale e adulta, quanto alcuni comportamenti a rischio (tatuaggi, piercing, rapporti sessuali non protetti, uso di droghe) aumentano il rischio di contrarre il virus dell’epatite B.
Se la popolazione non fosse adeguatamente protetta con la vaccinazione, l’epatite B riprenderebbe a circolare e tornerebbe ad essere un grave problema di salute. Ecco perché la vaccinazione resta obbligatoria per tutti i nuovi nati.
Il vaccino contro l’epatite B è pericoloso?
La vaccinazione antiepatite B è ben tollerata.
La maggior parte delle persone che ricevono il vaccino dell’epatite B (65%) non presenta alcun effetto collaterale.
Tra quelli che hanno reazioni avverse, la maggior parte avrà una reazione molto lieve.
Le reazioni lievi comprendono dolore, rossore e gonfiore nel punto dove l’iniezione è stata eseguita e febbre. Questi eventi avversi possono verificarsi subito dopo la vaccinazione e durare fino a un paio di giorni.
In casi molto rari (meno di un bambino ogni 10.000, circa lo 0,002%) i bambini possono presentare un’importante reazione allergica che si può presentare con alcuni di questi sintomi: difficoltà del respiro, asma, orticaria, pallore o stanchezza, battito cardiaco accelerato.
Quindi, in sintesi, i benefici della vaccinazione di massa superano grandemente gli effetti collaterali del vaccino, solitamente molto ben tollerato e che conferisce una protezione elevata e duratura!