Puntura di zecca
La zecca è un artropode chelicerato appartenente, insieme a ragni, acari e scorpioni, alla classe degli aracnidi. La zecca si attacca ostinatamente alla pelle, da cui succhia il sangue per giorni. Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato.
I problemi che determina si limitano di solito a una lesione locale nella sede della puntura, raramente seguita da sintomi generali. Alcuni tipi di zecca (Ixodes scapularis) possono trasmettere col loro morso gravi malattie, tra cui la malattia di Lyme (patologia batterica che colpisce la cute, le articolazioni e il sistema nervoso) e l’encefalite da zecca.
Le zecche provengono dagli animali domestici, oppure dagli arbusti del sottobosco. Non saltano nè volano, ma passano per contatto dall’erba o dagli arbusti ai vestiti e quindi alla pelle, in genere durante un’escursione. Mentre la comune zecca del cane è grande circa 1 cm, quella responsabile della malattia di Lyme è grande quanto una capocchia di spillo.
Come si manifesta la puntura di zecca
La puntura non provoca né dolore né prurito, per cui spesso passa inosservata: casualmente, per esempio durante un bagno o una doccia, si riscontra la zecca attaccata alla pelle.
Quando la zecca si stacca, la zona della puntura si presenta come un piccolo rigonfiamento rosso con la zona centrale un po’ ribassata, che si trasforma ben presto in crosta. Raramente, nei giorni successivi, il bambino può avere febbre, eruzione cutanea e ingrossamento dei linfonodi vicini.
Cosa fare in caso di puntura di zecca
La zecca deve essere asportata. Sappiate che la zecca rimane attaccata alla pelle attraverso la sua bocca: tentativi maldestri di asportarla possono pertanto facilmente causare il distacco della testa dell’insetto, che rimane infissa nella pelle e deve possibilmente essere rimossa.
Quando consultare il medico
Consultate il medico se:
- non riuscite a rimuovere la zecca;
- la testa della zecca è rimasta in profondità nella pelle;
- nella settimana successiva alla puntura compaiono febbre o un eruzione sulla pelle.
Prevenzione
Se la zona o il bosco che frequentate è particolarmente a rischio per infestazione da zecche (aree notoriamente infestate da zecche, aree boscose, soprattutto con erba alta e deposito di fogliame), soprattutto nei mesi primaverili estivi, a rischio più elevato di trasmissione della malattia di Lyme, occorre adottare alcuni accorgimenti:
- camminare al centro dei sentieri, evitando se possibile il contatto con la vegetazione;
- indossare calzature chiuse ed alte sulla caviglia, pantaloni e camicie a maniche lunghe. Sono preferibili indumenti chiari, che facilitano l’individuazione delle zecche. Infilate i calzoni nelle scarpe e la camicia nei calzoni, per evitare che le zecche possano infilarsi dentro;
- quando fate sosta e riponete temporaneamente zaini e vestiti, fate attenzione a che non siano a contatto con zone infestate, ed esaminateli attentamente prima di reindossarli;
- usare repellenti per insetti a base di DEET al 20-30% (ripetendo l’applicazione ogni 2-3 ore) o, meglio ancora, di permetrina. Questi prodotti non vanno applicati sulla pelle, ma sui vestiti;
- al ritorno, prima di entrare in casa, ispezionare accuratamente i vestiti e rimuovere eventuali zecche. Eventuali zecche sfuggite al controllo possono essere uccise lavando i vestiti ad alta temperatura e asciugandoli con aria calda per almeno un’ora;
- una volta in casa, procedere ad un’accurata ispezione di tutto il corpo, parti coperte e scoperte senza trascurare il cuoio capelluto, per verificare la presenza di zecche ed effettuare una immediata rimozione.