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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come lavare il neonato

Immagine che mostra come lavare un neonato

­La vita di un genitore è costellata da una lunga serie di “prime volte” che, se da un lato sono fonte di grande emozione, dall’altro possono generare – come è normale che sia – un po’ di preoccupazione. Tra queste, troviamo sicuramente il momento del primo bagnetto del neonato, che per una neomamma e un neopapà alla prima esperienza può essere fonte di diversi dubbi e di qualche timore.

Come devo tenere il bambino per non farlo scivolare nell’acqua? La temperatura dell’acqua andrà bene? Che bagnoschiuma devo usare?

In questaguida pratica su come lavare il neonato risponderemo a queste e ad altre domande, cercando di fornire una sorta di “manuale di istruzioni” per l’igiene del neonato.

Qualche raccomandazione prima di iniziare

Attenzione al freddo

È importante ricordare che i neonati non hanno la stessa capacità di mantenere la temperatura corporea degli adulti. Per questo, è fondamentale evitare che prendano freddo mentre vengono lavati.

La prima raccomandazione, quindi, è che l’ambiente sia adeguatamente riscaldato (la temperatura ideale è 21°-22°C) e che non vi siano correnti d’aria.

Preparate tutto in anticipo

Per questioni di sicurezza, prima di iniziare il bagnetto è fondamentale preparare tutto l’occorrente per lavare il bambino e tenerlo a portata di mano, in modo da non doversi mai allontanare (nemmeno per pochi secondi!).

Se dovete uscire dalla stanza per qualche motivo (avete dimenticato qualcosa, suonano alla porta o dovete per forza rispondere al telefono) portate SEMPRE con voi il bambino avvolto in un asciugamano o in un accappatoio.

Niente bagnetto fino alla caduta del cordone

Per fare il primo bagnetto del neonato occorre attendere la caduta del moncone ombelicale e la cicatrizzazione della ferita.

Prima di allora, il bambino dovrà essere lavato quindi tramite spugnature, da effettuare con un asciugamano bagnato con acqua tiepida.

Lavare il neonato: cosa serve e come fare

Primi giorni (fino alla caduta del moncone ombelicale)

Occorrente

  • Bacinella con acqua tiepida, nella quale avrete aggiunto un detergente delicato specifico per neonati
  • Salvietta inumidita con sola acqua
  • Asciugamano morbido
  • Pannolino e indumenti di ricambio

Come fare

  • Spogliate il neonato e poggiatelo su una superficie adatta (il fasciatoio, il letto o un piano vicino al lavandino) avvolto in un asciugamano o in un accappatoio. Di volta in volta, scoprite solo la parte da lavare, in modo da mantenerlo al caldo.
  • Utilizzate la salvietta inumidita con sola acqua per lavare il viso; in questo modo eviterete di far entrare del sapone nella bocca o negli occhi.
  • Successivamente, immergete la salvietta nella bacinella contenente acqua e detergente, e lavate il resto del corpo lasciando per ultime le parti intime e il culetto. Prestate particolare attenzione a detergere anche le pieghe cutanee (collo, ascelle, inguine…).
  • Terminata la pulizia, utilizzate l’asciugamano morbido per tamponare delicatamente la pelle, in modo da asciugarla senza sfregare.
  • Subito dopo, applicate una crema idratante adatta alla pelle delicata del neonato.
  • Durante tutte le operazioni, parlate dolcemente al bambino per rassicurarlo e ricordate di tenere sempre una mano su di lui per prevenire cadute accidentali.

Dopo la caduta del moncone ombelicale

Occorrente

  • Vaschetta (o lavandino) con acqua tiepida, nella quale avrete aggiunto un detergente delicato specifico per neonati
  • Termometro per bagnetto (opzionale)
  • Asciugamano morbido
  • Pannolino e indumenti di ricambio

Come fare

  • Riempite una vaschetta o il lavandino d’acqua a un livello di 5-6 cm.
  • Prima di immergere il bambino, mescolate bene l’acqua per evitare che ci siano zone più calde o più fredde e controllate la temperatura con il polso, il gomito o un termometro per il bagnetto. La temperatura raccomandata per lavare il neonato è di 37-38°C.
  • Appena spogliato il bambino, deponetelo subito nell’acqua per non fargli prendere freddo. Cercate di immergerlo delicatamente, iniziando dai piedini, e parlategli dolcemente per rassicurarlo durante questo passaggio.
  • Per lavare il neonato in sicurezza, tenete la mano non dominante sotto la sua ascella (la sinistra se siete destrorsi e la destra se siete mancini), afferrandogli il braccio con le dita e sorreggendogli la testolina con l’avambraccio. Attenzione: questa mano non va insaponata per evitare che il bimbo possa scivolarvi nell’acqua.
Immagine che mostra come lavare il neonato
Immagine che mostra come tenere correttamente il neonato durante il bagnetto
  • Mantenete il neonato in posizione seduta, con la parte superiore del tronco e il viso sopra il livello dell’acqua. Versate spesso un po’ di acqua sul tronco per mantenerlo caldo.
  • Utilizzate la mano dominante per lavare il bambino, iniziando dalla testa per poi passare al viso e al corpo, lasciando per ultima la zona pannolino.
  • Per il viso, potete usare una salvietta morbida inumidita con sola acqua. In questo modo eviterete di far entrare del sapone nella bocca o negli occhi.
  • Terminato il bagnetto, utilizzate l’asciugamano morbido per tamponare delicatamente la pelle, asciugandola senza sfregare.
  • Subito dopo (entro 2-3 minuti) applicate una crema idratante adatta alla pelle delicata del neonato.

Difficoltà

Alcuni neonati non amano il bagnetto. Un trucco per farli sentire più a loro agio è quello di immergerli in acqua avvolti in un asciugamano, in modo che si sentano più contenuti.

In alternativa, provate a fare il bagno con lui nella vasca con poca acqua, per farlo sentire più sicuro.

Se questi stratagemmi non funzionano, il consiglio è quello di ritornare alle spugnature e poi ritentare dopo una settimana o due.

Che detergente usare per il bagnetto del neonato

La pelle del neonato è più delicata e soggetta a irritazioni e allergie rispetto a quella dei bambini più grandi e degli adulti. Per questo è importante scegliere un detergente che sia:

  • dermatologicamente e clinicamente testato;
  • specificamente formulato per i bambini;
  • privo di profumi;
  • povero di tensioattivi;
  • a pH neutro o debolmente acido.

Quanto spesso si può fare il bagnetto al neonato

Il bagnetto può essere fatto anche tutti i giorni purché sia di breve durata (non oltre i 30 minuti per i bambini con pelle normale, non oltre i 10-15 minuti per i bambini con pelle atopica) e che si utilizzi un detergente con azione idratante ed emolliente appositamente formulato per la pulizia della pelle a partire dai primi mesi di vita.

Come lavare i capelli del neonato

Per il lavaggio dei capelli del neonato, inizialmente può essere sufficiente utilizzare una salvietta morbida inumidita senza detergente.

In seguito, si potrà passare all’uso dello shampoo, che andrà frizionato delicatamente e risciacquato con acqua tiepida dalla fronte alla nuca.

Durante la procedura, tenete la testa del bambino leggermente reclinata all’indietro per evitare che gli entri della schiuma negli occhi. Se questo dovesse accadere, tuttavia, non allarmatevi! Vi basterà rimuoverla utilizzando una salvietta inumidita con acqua tiepida.

Attenzione: per asciugare i capelli del neonato non serve il phon! Vi basterà tamponare la testolina con un asciugamano morbido.

Quale shampoo usare per i capelli del neonato

Per lo shampoo valgono le stesse considerazioni già fatte per i detergenti per il corpo. In più, sarebbe bene preferire un prodotto “no lacrime” per evitare fastidi e bruciore in caso di contatto accidentale con gli occhi del neonato.

Come lavare i genitali e il culetto del neonato?

Le parti intime del neonato sono più a rischio di irritazioni e infezioni a causa dello scarso livello di estrogeni circolanti, che rende la mucosa genitale più sottile e vulnerabile. Lavare correttamente i genitali e il culetto è quindi molto importante, soprattutto al momento del cambio pannolino.

Se il neonato ha fatto solo la pipì, è sufficiente rinfrescare le parti intime con acqua tiepida. Se invece si è scaricato, il lavaggio deve essere eseguito con acqua tiepida e un detergente intimo delicato e specifico per bambini, avendo poi cura di risciacquarlo completamente.

Al termine delle operazioni, asciugate accuratamente la pelle con un asciugamano morbido, tamponando invece che sfregare.

Attenzione: per evitare ustioni, programmate lo scaldabagno in modo che l’acqua calda non fuoriesca dal rubinetto ad una temperatura superiore ai 48°C. In ogni caso, verificate sempre la temperatura dell’acqua con una mano prima di lavare il bambino.

Ricordate inoltre che nelle pieghe dell’inguine possono nascondersi residui di pipì, feci o umidità che possono causare irritazioni e che quindi è importante lavarle e asciugarle con cura.

Igiene dei genitali nelle bambine

Nelle femminucce, è fondamentale detergere le parti intime sempre e solo con un movimento dall’avanti all’indietro (verso l’ano) e non viceversa, per non trasportare in vagina batteri di provenienza intestinale. Se utilizzate una spugnetta, ricordate di sciacquarla in acqua pulita dopo ogni passaggio sui genitali.

Durante il lavaggio, occorre divaricare delicatamente le piccole e le grandi labbra della vulva, in modo da rimuovere gli eventuali residui di urina e feci. Se nei primi giorni notate la presenza di una sostanza biancastra tra le labbra non preoccupatevi. Si tratta di residui della cosiddetta “vernice caseosa” che non devono essere rimossi (si riassorbono spontaneamente).

Igiene dei genitali nei bambini

Per i maschietti, valgono le stesse indicazioni delle femminucce. Per quanto riguarda il prepuzio, va lavato solo sulla punta senza scoprire il pene.

Quale detergente intimo usare per il neonato

Soprattutto nei primi mesi di vita, la pelle della zona pannolino è molto delicata e ha un pH più elevato rispetto a quello dei bambini più grandicelli. Come per i detergenti per il bagnetto, quindi, per lavare le parti intime del neonato è importante utilizzare un prodotto adatto che sia:

  • dermatologicamente e clinicamente testato;
  • specificamente formulato per l’igiene dei bambini a partire dai primi mesi;
  • privo di profumi;
  • povero di tensioattivi;
  • a pH neutro o debolmente acido

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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