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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come cambia la pelle dei bambini?

Come cambia la pelle dei bambini

La pelle dei bambini è molto diversa da quella degli adulti. Come accade per altri organi, infatti, non è pienamente sviluppata alla nascita e ha bisogno di tempo per assumere la struttura e le caratteristiche di una pelle matura. Possiamo quindi dire che la pelle “cresce” con il bambino e che, durante questa crescita, ha bisogno di attenzioni e cure particolari che coinvolgono diversi aspetti della vita quotidiana, come l’igiene, l’abbigliamento e l’esposizione agli agenti atmosferici.

Come è fatta la pelle?

La pelle è un organo costituito da tre strati principali:

  • l’epidermide: rappresenta lo strato più esterno. È rivestita a sua volta da una barriera protettiva formata da un’emulsione di grassi (lipidi) e acqua, che prende il nome di film idrolipidico o mantello acido;
  • il derma: è lo strato intermedio. Contiene le ghiandole sudoripare e sebacee, che attraverso la produzione di sebo e sudore contribuiscono alla formazione del mantello acido;
  • il sottocute (o ipoderma): costituisce lo strato più interno. Ospita il grasso sottocutaneo, che serve a immagazzinare energia e a mantenere stabile la temperatura corporea.

Anche se il numero di strati è lo stesso sia durante l’infanzia che in età adulta, questi strati sono più sottili nei bambini.

Inoltre, nei primi anni di vita le ghiandole sudoripare e ghiandole sebacee sono poche e meno attive. Questo significa che il mantello acido della pelle è più debole e, di conseguenza, esercita la sua funzione di barriera protettiva in maniera meno efficace rispetto alla pelle adulta.

A causa di queste differenze, la pelle dei bambini è più permeabile agli agenti esterni e all’acqua e, di conseguenza, può irritarsi, infiammarsi e disidratarsi più facilmente. Questo spiega perché i bambini sono più esposti al rischio di dermatite (come dermatite da pannolino e dermatite atopica o eczema atopico).

Come cambia la pelle dei bambini con la crescita?

La pelle del neonato

La pelle di un bambino subito dopo la nascita è relativamente più ruvida e secca rispetto ai bambini di qualche mese. Tuttavia, diventa più liscia nei primi 30 giorni di vita, grazie alla progressiva maturazione delle ghiandole sudoripare che la rendono più idratata. La cute assume così quell’aspetto morbido e roseo tipico che ben conosciamo.

Un altro tratto caratteristico della pelle del neonato è la delicatezza. Gli strati che la compongono, infatti, sono più sottili e la sua funzione di “barriera” è molto immatura, in quanto il mantello acido che la protegge è prodotto in misura minore rispetto agli adulti. 

Tutto ciò rende la cute più permeabile all’acqua, agli agenti chimici esterni e ai microrganismi potenzialmente dannosi. Questo significa che il neonato:

  • ha una pelle più sensibile,
  • tende a disidratarsi più facilmente,
  • ha una minore capacità di stabilizzare la temperatura corporea,
  • ha un maggior rischio di sviluppare irritazioni, allergie e infezioni.

Inoltre, è interessante sottolineare che il pH della pelle è più elevato nel neonato, una caratteristica che tende a favorire la proliferazione batterica, laddove invece un pH inferiore come quello della pelle adulta (5.0-5.5) scoraggia la crescita dei microrganismi nocivi.

In ultimo, la pelle del neonato è meno ricca di melanina e, pertanto, ha una scarsa protezione contro i raggi solari.

La pelle del bambino fino a 6 anni

Con la crescita, la pelle del bambino va incontro a un processo di maturazione che la rende via via più simile a quella dell’adulto: lo spessore aumenta, le ghiandole sudoripare e sebacee diventano più numerose e, di conseguenza, aumenta la produzione di acqua, grassi e melanina. 

Fino ai 6 anni, tuttavia, la pelle resta comunque più sottile e delicata di quella adulta. Il mantello acido è ancora debole rispetto a quello della pelle adulta ed è quindi meno efficace contro gli agenti irritanti e la disidratazione. Inoltre, la melanina è prodotta in quantità inferiori e offre quindi una minore protezione dai raggi UV.

La pelle del bambino da 6 anni a 12 anni

Dai 6 anni in poi, la pelle dei bambini è ormai completamente matura, ma bisognerà attendere circa i 12 anni perché – sotto l’azione degli ormoni della pubertà – le ghiandole sebacee entrino pienamente in funzione e la pelle assuma le caratteristiche della pelle adulta.

Questo sarà anche il momento in cui la pelle delle bambine e quella dei bambini si differenzierà assumendo i tratti propri del genere di appartenenza.

Per concludere

  • La pelle del tuo bambino cambia con la crescita ma, sin dalla nascita, ha bisogno di cure ed attenzioni particolari.
  • Prenditi cura della pelle del tuo bambino con detergenti ed emollienti formulati specificamente per l’uso in età pediatrica e proteggila sempre dal sole e dalle avversità atmosferiche.
  • Una pelle sana protegge il tuo bambino da fastidiose irritazioni cutanee e funziona da barriera contro aggressioni da parte di microrganismi esterni (come i batteri).
  • Chiedi sempre consiglio al tuo pediatra, soprattutto se il tuo bambino ha la dermatite atopica o altre manifestazioni cutanee.

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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