Come preparare i bambini alle prove allergiche

Il test fondamentale per la diagnosi delle allergie, alimentari e respiratorie, è il prick test (dall’inglese prick, puntura).
Cos’è il prick test
Il prick test è un test cutaneo. L’esame consiste nel praticare sull’avambraccio del bambino delle piccole punturine, dopo aver lasciato cadere sulla cute una goccia di sostanza da testare, Il dolore è praticamente inesistente e non esce sangue in corrispondenza delle punturine. Se il test è positivo, nel giro di pochi minuti compare un piccolo rigonfiamento (simile ad una puntura di zanzara) nel punto in cui è stato applicato l’allergene.
Come preparare i bambini al prick test
Per il test non è necessario il digiuno; è invece importante che il bambino non sia una cura con farmaci antistaminici (che devono essere sospesi circa una settimana prima). Non ci sono problemi invece se sta assumendo cortisonici o broncodilatatori per spray o aerosol. E’ meglio rimandare il test se vostro figlio sta assumendo cortisone per bocca da più di una settimana. In ogni caso, chiedete comunque indicazioni al vostro pediatra.
Se il bambino è in grado di capire, spiegategli che andrà un uno studio medico o in ospedale a fare un esame consistente nel praticare qualche pizzichino sul braccio: evitate di ingannarlo, portandolo a fare l’esame senza spiegargli il motivo.
Portate con voi un libro o qualcosa che interessa vostro figlio, in quanto occorre attendere circa 20 minuti dall’esecuzione delle prove alla valutazione del test. Durante l’attesa evitate che il bambino si gratti l’avambraccio.