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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Consigli per prevenire l’allergia alle muffe

L’allergia alle muffe è un’eccessiva reazione del sistema immunitario (mediata da particolari anticorpi detti IgE), a funghi microscopici che durante la loro crescita producono particelle di forma sferica e dimensioni molto piccole (spore), che si disperdono nell’aria principalmente in estate e autunno. Le muffe crescono soprattutto in condizioni di elevata umidità, sia all’interno che all’esterno delle abitazioni. Le abitazioni moderne in particolare, molto coibentate e con ricircolo dell’aria spesso insufficiente, rappresentano spesso un ambiente favorente lo sviluppo delle muffe. Nel nostro paese la muffa più allergizzante è l’Alternaria, seguita da CladosporiumAspergillusEpicoccum e Penicillium.

Dove si formano le muffe all’interno delle abitazioni

All’interno delle abitazioni le muffe si ritrovano principalmente:

  • su alimenti non adeguatamente conservati,
  • su indumenti di lana,
  • in materassi e divani,
  • su pareti e pavimenti umidi,
  • su carta da parati,
  • sul terriccio e sulle foglie di piante ornamentali,
  • nei sistemi di condizionamento d’aria,
  • negli umidificatori,
  • nei frigoriferi, in particolare intorno alle guarnizioni di chiusura dello sportello.

Dove si formano le muffe all’esterno delle abitazioni

Le muffe si trovano principalmente sul suolo e su materiale organico in decomposizione (frutta, legno, cereali, foglie, ecc.). Esse possono accumularsi in grandi quantità in particolari ambienti di lavoro come caseifici, salumifici, stalle, vivai e serre.

Come si manifesta l’allergia alle muffe

I sintomi sono gli stessi di altre forme allergiche: raffreddore, congiuntivite, asma, oltre a orticaria e altre eruzioni cutanee con prurito, talora anche malessere generale, mal di testa e sintomi gastrointestinali.

Prevenzione dei sintomi nei soggetti allergici

Ecco alcune misure di prevenzione generale, particolarmente importanti se in casa c’è un bambino (o un adulto) allergico alle muffe.

In casa e negli ambienti chiusi

  • Il primo provvedimento è la bonifica ambientale della casa, rimuovendo le muffe e le condizioni che ne favoriscono la crescita.
  • In tutta la casa mantenere un’umidità relativa possibilmente al di sotto del 50% (e mai superiore al 65%) misurandola con un igrometro. Spesso le case moderne, con un buon isolamento termico, non permettono la fuoriuscita del vapore acqueo e ciò favorisce la crescita delle muffe. Fare sempre attenzione che vi sia una buona ventilazione e ricambio d’aria. In particolare, areare bene bagno, cucina e camera da letto dopo la notte. Eliminare le infiltrazioni d’acqua e gli eventuali problemi di allagamento, così come ogni materiale che abbia subito precedentemente un allagamento o risulti esageratamente vecchio e sporco.
  •  Evitare tappezzerie, come carta da parati e moquette.
  • Usare un deumidificatore, di dimensioni ed efficienza proporzionata all’ambiente in cui viene utilizzato, svuotandolo regolarmente dell’acqua accumulata nel serbatoio e pulendolo regolarmente con un detergente igienizzante. Non utilizzare umidificatori.
  • D’estate azionare il condizionatore, tenendo chiuse le finestre durante il funzionamento e mantenendone ben pulite griglie e filtri.
  • Anche se le piante da appartamento non sono la sorgente principale di muffe nell’ambiente domestico, è prudente limitarne il numero. Le muffe possono disperdersi nell’aria quando le piante vengono innaffiate, rinvasate o spostate e comunque aumentano l’umidità interna della casa.
  • Le muffe sono presenti nella corteccia delle piante e pertanto, se si usa il camino o una stufa a legna, non conservare la legna da bruciare all’interno dell’abitazione.
  • In cucina usare una ventola aspirante per rimuovere il vapore acqueo quando si cucina. Pulire accuratamente le zone di condensa del frigorifero e, nel caso di frigoriferi autosbrinanti, svuotare frequentemente le vaschette dell’acqua. Fare attenzione alla conservazione dei cibi ed eliminare immediatamente quelli avariati: non conservare alimenti in via di decomposizione o in recipienti aperti! Le muffe crescono anche nei contenitori delle immondizie, che dovrebbero essere svuotati frequentemente e lavati.
  • In bagno usare la ventola aspirante o aprire la finestra dopo la doccia. Lavare regolarmente le tende e i vetri della doccia, la vasca, lavandini, piastrelle con detergenti igienizzanti.
  • Mettere ad asciugare all’aria gli accappatoi dopo l’uso e gli indumenti subito dopo il lavaggio. Se si è allergici all’Alternaria, è meglio asciugare gli indumenti all’interno della casa azionando contemporaneamente un deumidificatore; appendere gli indumenti all’esterno potrebbe favorire la deposizione su di essi dell’Alternaria stessa.
  • Nella camera da letto, materassi e cuscini in gommapiuma sono particolarmente adatti alla crescita delle muffe, e devono pertanto essere ricoperti con tessuto barriera (è adatto il tessuto certificato antiacaro), che non lascia passare le muffe, ma consente la traspirazione del vapore acqueo.
  • Le muffe crescono bene negli armadi a muro che in genere sono umidi e bui. Scarpe e vestiti, prima di essere riposti, devono essere completamente asciutti. Una lampadina da pochi watt o prodotti chimici che rimuovono le muffe possono prevenire la crescita delle stesse all’interno dell’armadio.
  • Una quotidiana pulizia di ambienti e superfici con detergenti igienizzanti è utile anche per prevenire la crescita delle muffe, ma in caso di ambienti umidi e/o con evidenza di muffe si devono utilizzare regolarmente prodotti specifici che uccidono le muffe.

All’aperto

  • Evitare soprattutto nella tarda estate o in autunno aree boschive o luoghi con abbondante fogliame in decomposizione.
  • Tenere chiuse le finestre dopo il raccolto di cereali, soprattutto mais: la pianta tagliata è una sede usuale di colonizzazione dell’Alternaria, una delle muffe più diffuse.
  • Evitare il contatto con sabbia presente in spiaggia o nei campi da gioco.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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