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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Cosa fare se il bambino ha la diarrea

Pupazzo su vasino: concetto di diarrea nei bambini


Cosa è importante sapere

  • Il rischio principale della diarrea acuta (associata o meno a vomito) è la disidratazione per l’elevata e rapida perdita di liquidi e sali minerali.
  • In caso di diarrea, è bene assicurare una adeguata idratazione, monitorare i sintomi e mettersi in contatto con il proprio pediatra.
  • Le soluzioni reidratanti orali sono integratori appositamente formulati per prevenire il rischio di disidratazione e vanno somministrate alla comparsa dei primi sintomi.
  • E’ importante utilizzare Soluzioni Reidratanti Orali formulate specificamente formulate per l’uso in età pediatrica.
  • Attenzione: se il bambino ha meno di 6 mesi o presenta altri sintomi (come dolore addominale acuto, muco o sangue nelle feci, segni di disidratazione) occorre recarsi al Pronto Soccorso.

Diarrea acuta, diarrea cronica e dissenteria

Si parla di diarrea quando il bambino presenta scariche frequenti (più di 3 nelle 24 ore) e le feci appaiono molli, semiliquide o francamente liquide.

La diarrea viene definita acuta quando è di breve durata (solitamente 1-2 giorni, per un massimo di 1-2 settimane). Se la durata è maggiore si parla di diarrea cronica. La dissenteria è una grave forma di diarrea acuta dovuta ad agenti infettivi, che si manifesta con scariche diarroiche in cui sono presenti sangue e/o pus.

Il rischio principale di una diarrea abbondante e/o associata a vomito, è l’elevata perdita di acqua e sali minerali che, soprattutto nel bambino piccolo, può causare disidratazione con conseguenze anche gravi.

Le cause della diarrea possono essere molte: infezioni virali o batteriche, parassiti intestinali, assunzione di farmaci (come gli antibiotici), malattie infiammatorie intestinali.

La diarrea altera la composizione della microflora intestinale (microbiota), riducendo la capacità dell’intestino di stimolare il sistema immunitario e proteggere l’organismo da virus e infezioni.

Come si manifesta la diarrea

Le scariche sono più frequenti e meno consistenti del solito, fino ad essere completamente liquide.

Talora nelle feci può essere presente muco e, più raramente, sangue, in genere di color rosso vivo.

Il bambino ha mal di pancia durante le scariche, ma il dolore passa una volta eliminate le feci. Possono anche essere presenti vomito e febbre (in tal caso si parla di gastroenterite).

Nei casi più gravi, la perdita di liquidi e sali minerali può determinare un’importante disidratazione del bambino, che si manifesta con:

  • scarsa produzione di urine (meno di 4 pannolini bagnati nelle 24 ore nei lattanti e meno di 3 nei bambini più grandicelli),
  • assenza di lacrime nel pianto,
  • rapida perdita di peso,
  • depressione della fontanella nel lattante,
  • irritabilità o al contrario sonnolenza,
  • debolezza estrema e scarsa reattività fino all’incoscienza.



Cosa fare in caso di diarrea

Monitorare i sintomi

Nella maggior parte dei casi, la diarrea tende a risolversi da sola, e i genitori devono solo preoccuparsi di prevenire un’eccessiva perdita di liquidi corporei, monitorando il bambino e segnalando prontamente al pediatra eventuali segni di disidratazione importante.

Nelle forme persistenti, sarà il pediatra a consigliare opportuni approfondimenti alla ricerca di eventuali intolleranze alimentari, infestazioni da parassiti o malattie infiammatorie intestinali.

Pesare il bambino

La perdita di peso in poche ore può essere considerevole e nelle forme gravi di disidratazione può superare il 10% del peso del bambino.

È importante quindi pesare il bambino all’inizio dei sintomi e durante il decorso della diarrea, in modo da poter fornire al pediatra informazioni utili sul grado di disidratazione del piccolo.

Offrirgli spesso da bere

I bambini con diarrea acuta non necessitano solitamente di particolari restrizioni dietetiche e non devono essere forzati a mangiare se non hanno fame, ma devono soprattutto bere una adeguata quantità di liquidi per evitare la disidratazione.

Nei lattanti è opportuno mantenere se possibile l’allattamento a richiesta. Se il bambino assume latte artificiale, è bene proseguire con le dosi abituali, senza diluirle maggiormente.

I bambini più grandi devono essere incoraggiati a bere più acqua, per compensare la perdita di liquidi.

Evitate invece di dare bevande zuccherate (come succhi di frutta, tè zuccherato o bibite gassate): la loro composizione, infatti, può peggiorare la diarrea.

Non forzarlo a mangiare

Se è già stato iniziato lo svezzamento e il bambino ha appetito, è possibile proseguire con il consueto schema dei pasti, cercando di offrire cibo leggero (come pasta, pane, patate, carni magre, pesce, frutta e verdura).

Se invece non ha fame, non è necessario obbligarlo a mangiare.

Somministrare soluzioni reidratanti

Le soluzioni reidratanti orali (SRO) sono miscele di acqua, sali e zuccheri in specifiche proporzioni. Sono reperibili in farmacia sotto forma di bustine da ricostituire in acqua oppure di soluzione liquida già pronta in brick. E’ importante utilizzare soluzioni reidratanti orali specificamente formulate per l’uso in età pediatrica.

Il dosaggio dipende dal peso del bambino:

30-60 ml di SRO per ogni chilo di peso nelle prime 4-6 ore dal primo episodio di vomito o dalla prima scarica di dissenteria (esempio per un bambino di 10 kg somministrare 300-600 ml nelle prime 4-6 ore).

Il consiglio è di iniziare con piccole quantità di soluzione

  • 5 ml nel bambino piccolo o
  • 10 ml nel bambino maggiore di 2 anni

ogni 5 minuti nella prima ora e poi proseguire fino a raggiungere la quantità stabilita.

Se il piccolo si rifiuta di assumere le SRO dal biberon o dalla tazza, utilizzate un contagocce, una siringa (senz’ago!) oppure un cucchiaino da tè.

Nel caso sia presente anche il vomito, sospendete qualsiasi alimentazione e offrite solo SRO secondo il seguente schema:

  • un cucchiaino da tè ogni 10-15 minuti fino a quando il vomito si arresta;
  • aumentare gradualmente le dosi fino a quando il piccolo non sia in grado di assumere quantità sufficienti.

Se il bambino continua a vomitare per più di 4-6 ore, portatelo subito al Pronto Soccorso!

   

Integratori per la diarrea

In alcuni casi, il pediatra potrebbe prescrivere degli integratori a base di probiotici per riequilibrare la flora batterica intestinale compromessa dalla diarrea.

In caso di diarrea acuta, l’abbinamento di fermenti lattici probiotici (come Lattobacillo rhamnosus GG e Lattobacillo reuteri) e di soluzioni reidratanti orali può favorire un più celere recupero dell’equilibrio idrosalino e della normale funzionalità intestinale.

Farmaci per la diarrea

Esistono dei farmaci che possono essere utilizzati per contrastare la diarrea acuta nel bambino.

Questi medicinali, tuttavia, non devono essere mai utilizzati senza aver consultato il pediatra: sarà il medico a indicare quando sia utile ricorrere a questi preparati e in che dosaggio.

Quando preoccuparsi

È necessario chiamare immediatamente al pediatra o recarsi subito al Pronto Soccorso più vicino se il bambino:

  • ha meno di 6 mesi;
  • presenta vomito ripetuto associato alla diarrea;
  • si rifiuta di bere;
  • sembra senza forze e/o non reagisce agli stimoli;
  • ha dolore addominale intenso;
  • presenta muco o sangue nelle feci;
  • mostra segni di disidratazione (vedi sopra).

In ogni caso, se siete preoccupati o semplicemente se avete bisogno di indicazioni su come gestire gli episodi di diarrea acuta, rivolgetevi al vostro pediatra.

Come prevenire la diarrea

L’igiene al primo posto

La prima arma di prevenzione contro la diarrea dissenteria è un’adeguata igiene delle mani, sia del bambino che delle persone che se ne prendono cura. In particolare, occorre lavare bene le mani con acqua corrente e sapone prima di mangiare, cucinare e manipolare alimenti; prima di allattare o somministrare medicinali al bambino; dopo il cambio pannolino e ogni volta che ci si reca alla toilette.

Un vaccino prezioso

Attualmente è disponibile gratuitamente per tutti i neonati (entro le 24 settimane di vita) la vaccinazione contro il Rotavirus, efficace nel prevenire l’insorgenza di gastroenterite in forma grave e combattere la causa più frequente di diarrea acuta nel bambino.

Una flora intestinale “in salute”

Le recenti conoscenze circa l’importanza e l’utilità della flora batterica (o microbiota) intestinale, che sin dalla nascita colonizza il tratto digestivo del bambino, consigliano di ricorrere – soprattutto a seguito di infezioni gastrointestinali o di terapie antibiotiche – a integratori prebiotici e/o probiotici, che hanno lo scopo di mantenerne e/o ripristinarne il corretto equilibrio. Questo permette di aumentare le difese dell’intestino contro l’attacco di microrganismi potenzialmente dannosi e favorire il corretto sviluppo del sistema immunitario.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.