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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Soluzioni reidratanti orali (SRO): cosa sono, quando servono

Mamma che dà la soluzione reidratante orale al bambino con un cucchiaino


Cosa è importante sapere

  • Le soluzioni reidratanti orali sono preparati a base di zucchero (glucosio), sali minerali (sodio, potassio, cloro e citrati) formulati per prevenire il rischio di disidratazione nel bambino.
  • Sono prodotti in libera vendita (senza ricetta medica) che andrebbero sempre tenuti in casa e somministrati alla prima comparsa dei sintomi.
  • E’ importante utilizzare prodotti formulati specificamente per i bambini secondo le linee guida di Organizzazione Mondiale della Sanità e da ESPGHAN (Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica).
  • In caso di vomito e diarrea, non si devono somministrare altre bevande (come bibite o acque per lo sport) che, non essendo correttamente bilanciate, rischiano di peggiorare i sintomi.

Vomito, diarrea e rischio disidratazione

Diarrea acuta e vomito sono le principali cause di disidratazione, in particolare nei bambini piccoli. Queste condizioni possono infatti provocare una notevole perdita di liquidi corporei.

Nel corso del primo anno di vita la disidratazione può essere una emergenza grave, che non deve essere sottovalutata.

Se la perdita di liquidi (acqua, zuccheri e sali minerali) non riesce a essere compensata attraverso l’alimentazione, è necessario ricorrere alle soluzioni reidratanti orali.

Vediamo cosa sono, come somministrarle e in che quantità utilizzarle in base all’età del bambino.

Cosa sono le soluzioni reidratanti orali

Le soluzioni reidratanti orali (SRO) sono un preparato a base di acqua, zucchero (glucosio) e sali minerali (sodio, potassio, cloro e citrati), la cui composizione è definita dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’ESPGHAN (Società Europea di Gastroenterologia Pediatrica).

Le soluzioni reidratanti orali in commercio sono disponibili nelle seguenti forme:

  • bustine da sciogliere in acqua oligominerale (in genere una bustina in 200 ml di acqua, ma seguite sempre le indicazioni presenti sul foglietto illustrativo);
  • soluzioni liquide già pronte all’uso.

Trattandosi di prodotti in libera vendita, possono essere acquistate senza ricetta medica.

Quando utilizzare le soluzioni reidratanti orali

Una delle indicazioni principali all’uso di reidratanti orali è la gastroenterite acuta, che rappresenta la principale causa di vomito e diarrea (e quindi di disidratazione) nei bambini piccoli.

Altre condizioni possono essere rappresentate da sudorazione eccessiva e febbre alta.

In caso di diarrea acuta, può essere utile associare alla somministrazione della soluzione reidratante anche quella di probiotici; tra questi, il Lattobacillo rhamnosus GG risulta essere tra i più efficaci. Questa combinazione contribuisce a ridurre l’intensità e la durata della diarrea, contribuendo a prevenire la possibilità di ospedalizzazione.



Come somministrare le soluzioni reidratanti orali

Le soluzioni contengono sempre una certa quantità di sali e pertanto a volte non sono ben accettate dal bambino.

Ecco alcuni accorgimenti che possono rendere più semplice la somministrazione:

  • usare cucchiaino, cannuccia, tazzine o bicchierini colorati, siringa (senza ago!), invece del bicchiere: risulterà più facile al bambino assumerle a piccoli sorsi;
  • somministrare le soluzioni fredde (migliora il gusto) o preparare dei ghiaccioli (magari a forma di orsacchiotto o altre forme divertenti);
  • aggiungere, se gradita, un po’ di spremuta di arancia.

Soluzioni reidratanti orali specifiche per bambini

E’ utile sapere che sono disponibili in commercio soluzioni orali formulate specificamente per l’uso in età pediatrica:  alcune hanno una buona palatabilità (buon sapore) che ne rende più facile la somministrazione.

Quanta soluzione dare

La quantità di soluzione dipende dal grado di disidratazione; nelle forme lievi-medie (quelle di gran lunga più frequenti) si consiglia la somministrazione di

30-60 ml per ogni chilo di peso nelle prime 4-6 ore dal primo episodio di vomito o dalla prima scarica di dissenteria (esempio per un bambino di 10 kg somministrare 300-600 ml nelle prime 4-6 ore).

Il consiglio è di iniziare con piccole quantità di 5 ml (nel bambino piccolo) o 10 ml (nel bambino maggiore di 2 anni) di soluzione ogni 5 minuti nella prima ora e poi proseguire fino a raggiungere la quantità stabilita.

Si consiglia inoltre di somministrare ulteriori 10 ml di soluzione per ogni chilo di peso subito dopo ogni evacuazione o episodio di vomito particolarmente abbondanti.

Per prevenire la disidratazione, la somministrazione delle soluzioni reidratanti dovrebbe essere il più precoce possibile, alla prima comparsa dei sintomi. Mettetevi sempre in contatto con il pediatra ma, nell’attesa, potete iniziare a somministrare da subito le SRO: sarà poi il pediatra a dare indicazioni precise su quantità e frequenza di somministrazione.

Attenzione: non si devono utilizzare bibite, succhi di frutta o bevande per lo sport al posto delle soluzioni reidratanti orali: queste bevande infatti sono molto sbilanciate, contengono tanti zuccheri, pochi minerali e a volte sostanze eccitanti, e possono peggiorare la diarrea.

Soluzioni reidratanti orali: meglio averle sempre in casa nelle situazioni a rischio

E’ importante che i genitori abbiano sempre in casa, in particolare per i bambini più piccoli, una soluzione reidratante da somministrare per bocca già all’inizio di sintomi che possono poi portare ad una disidratazione come:

  • febbre elevata
  • sudorazione
  • diarrea
  • vomito
  • difficoltà ad assumere liquidi

È fondamentale che i genitori siano consapevoli che la disidratazione è una delle cause più frequenti di ricovero ospedaliero e che quindi, praticando una adeguata prevenzione e seguendo i consigli del pediatra per una corretta terapia, è possibile in moltissimi casi evitare l’ospedalizzazione.

Perciò, se il bambino rifiuta le soluzioni reidratanti orali al primo tentativo, non arrendetevi: riprovate, con pazienza e a piccole dosi. La prevenzione della disidratazione è fondamentale e merita il vostro tempo e il vostro impegno di genitori!

Quando andare in ospedale

In caso di sintomi che possono far sospettare una disidratazione media o grave come

  • bambino inquieto o sonnolento
  • occhi infossati
  • assenza di lacrime
  • pochi pannolini bagnati
  • bocca, lingua e pelle secca

recatevi con urgenza in Pronto Soccorso.

Pediatra di Famiglia a Santa Maria Capua Vetere (CE) – ASL Caserta – Regione Campania

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