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Cos’è lo streptococco?

Lo streptococco è un batterio, di cui esistono diverse sottospecie.

Il più noto al pediatra e ai genitori è lo streptococco beta emolitico gruppo A, in quanto solitamente causa della scarlattina e di molti casi di tonsillite, oltre che di meno frequenti infezioni della pelle e dei genitali.

Streptococco: dove si trova e come si prende

Lo streptococco gruppo A è un batterio molto diffuso nell’ambiente.

Viene facilmente trasmesso da persona a persona parlando, tossendo o starnutendo.

Streptococco: cosa provoca

Per questo l’infezione di solito interessa gola e tonsille, dove il batterio può “sopravvivere” senza dare sintomi (in tal caso il soggetto infettato viene definito “portatore sano”), oppure moltiplicarsi, provocando i sintomi tipici di una faringotonsillite.

Esistono tra gli streptococchi gruppo A, tre “famiglie” che, oltre a dare una faringotonsillite, provocano un’eruzione cutanea: si parla in tal caso di scarlattina.

Ci si può ammalare più di una volta

Una persona può ammalarsi di tonsillite streptococcica più volte nella vita, perché dello streptococco esistono diverse famiglie: quando un soggetto viene colpito da una di esse, sviluppa una difesa immunitaria specifica per quella famiglia e non efficace anche contro altre famiglie.

Infatti, anche della scarlattina una persona può ammalarsi fino a tre volte, quante sono le famiglie di streptococchi che possono causarla.

Il portatore sano per lo streptococco gruppo A è contagioso senza accusare sintomi, ma può anche ammalarsi improvvisamente (ad esempio per una temporanea diminuzione delle sue difese immunitarie).

Streptococco: come individuarlo

La presenza dello streptococco nella gola di una persona ammalata o di un portatore sano può essere individuata tramite il tampone faringeo, solitamente eseguito dal pediatra mediante una metodica “rapida” che nel giro di pochi minuti gli consente di fare diagnosi.

Streptococco: come si cura

Questa diagnosi rapida è particolarmente importante, in quanto una tempestiva terapia antibiotica consente di ridurre considerevolmente il rischio di complicazioni, tra cui la malattia reumatica (a carico di cuore e articolazioni) e la glomerulonefrite poststreptococcica, una seria complicazione a carico dei reni. Altre possibili complicazioni sono l’ascesso peritonsillare, cioè la formazione di una raccolta di pus dietro e intorno ad una tonsilla, e la propagazione o il “passaggio” dell’infezione a uno o più linfonodi del collo (adenite streptococcica).

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.