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La gastroenterite da rotavirus: perché è così pericolosa

Cosa è il rotavirus

Si tratta di un virus altamente contagioso che appartiene alla famiglia delle Reoviridae.

Sono state identificate 7 specie di rotavirus : A, B, C, D, E, F, G. La specie A provoca la maggior parte delle gastroenteriti da rotavirus; seguono a distanza la B e la C.

E’ il maggior responsabile di gastroenteriti gravi nei lattanti e nei bambini sotto i 5 anni di età in tutto il mondo e una delle principali cause di ricovero dei bambini nei paesi industrializzati.

Come si trasmette

La principale via di trasmissione dell’infezione è quella indiretta oro-fecale che si verifica  quando il virus passa, con varie modalità, dalle feci del soggetto malato alla bocca di una persona sana.

Questo tipo di trasmissione avviene:

  • mediante vettori (ad esempio mosche che si posano prima sulle feci e poi su un alimento o su un bicchiere che possono venire in seguito a contatto con la bocca di un’altra persona);
  • mediante veicoli (le mani soprattutto ma anche giocattoli, succhiotti) contaminati dalle feci infette  e poi portati alla bocca da altri bambini o da chi accudisce il soggetto malato.

Il rotavirus eliminato attraverso le feci del malato è molto resistente e stabile e sopravvive quindi a lungo nell’ambiente esterno; può contagiare altre persone se in qualche modo viene portato a contatto con la bocca di un nuovo ospite che ha toccato oggetti o superfici contaminate.

Il virus è eliminato con le feci con cariche molto elevate durante la fase di malattia ma anche prima che compaiono i sintomi e per diversi giorni dopo la guarigione.

Inoltre il rotavirus, anche se molto più raramente, può infettare le vie aeree ed  essere trasmesso per via respiratoria tramite le goccioline di saliva in locali chiusi e affollati; questo può accadere nelle comunità infantili ma anche in ambiente domestico soprattutto durante il periodo invernale (quando è più frequente la permanenza in casa senza un frequente ricambio d’aria).

Come si manifesta: i sintomi della gastroenterite da rotavirus

La gastroenterite da rotavirus colpisce maggiormente nella stagione invernale, come quasi tutte le forme virali.

I sintomi della gastroenterite da rotavirus si manifestano 1-3 giorni dopo il contatto con l’agente infettivo.

Inizialmente i bambini presentano nausea e vomito e in circa un terzo dei casi febbre elevata; dopo 1-2 giorni  compaiono numerosi episodi di diarrea molto liquida (che obbligano a continui cambi di pannolino),  spesso accompagnati da dolori addominali.

Le forme più gravi interessano

  • bambini di età compresa tra i 3 mesi e i due anni di vita,
  • i prematuri e
  • i neonati di basso peso alla nascita.

Infatti  la gastroenterite da rotavirus causa spesso un’ importante perdita di liquidi ed elettroliti (sali minerali) e nei lattanti e nei bambini piccoli può condurre rapidamente ad uno stato avanzato di disidratazione che, se non viene prontamente  corretto, può risultare fatale, come purtroppo avviene spessissimo nei paesi del terzo mondo.

Diagnosi

La diagnosi si basa solitamente sui sintomi; quando necessario, è possibile eseguire una diagnosi di laboratorio ricercando gli antigeni specifici del virus in un campione di feci.

Terapia

Non esiste una terapia antivirale specifica. La gastroenterite da rotavirus facilmente provoca accessi al Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri, soprattutto in caso di bambini piccoli, in cui la rapida perdita di liquidi e sali minerali provocati dalla diarrea e dal vomito impone una reidratazione per via parenterale (fleboclisi).

Prevenzione

Il rotavirus è resistente al calore e ai comuni detergenti, e ciò contribuisce a far sì che le normali e importantissime norme igieniche, come il lavaggio delle mani, non siano talora sufficienti a prevenire la malattia.

La vaccinazione rimane pertanto il mezzo più efficace per prevenire le gastroenteriti da rotavirus con il duplice vantaggio di salvaguardare la salute dei soggetti vaccinati e di proteggere dal contagio chi si prende cura dei bambini.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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