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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Pisellino rosso nei bambini: sintomi, cause e rimedi

Mamma cambia bambino con pisellino rosso

Come è fatto il pisellino

Prima di parlare di arrossamenti del pisellino (o, come sarebbe più corretto dire, del pene) è importante comprendere come è fatta la parte esterna di quest’organo.

Il pene, ossia l’organo genitale maschile, è costituito da una parte non visibile e non a contatto con l’esterno, ospitata nel pube e detta radice del pene, e da parti visibili e quindi soggette a possibili arrossamenti, che sono:

  • il corpo del pene, interamente rivestito da un sottile strato di pelle leggermente pigmentata e quindi un pochino più scura della pelle che riveste le altre parti del corpo;
  • il glande, la parte terminale a forma di cupola rivestita da un sottile e delicato strato muco-cutaneo (detto balano). Tra la base del glande e il corpo del pene esiste un solco chiamato solco balano-prepuziale. Sulla punta del glande si trova un’apertura detta meato uretrale, che serve per l’emissione dell’urina e l’espulsione dello sperma;
  • il prepuzio, un lembo di pelle che continua il rivestimento cutaneo del corpo del pene e, dopo qualche centimetro, ripiega su se stesso continuando in una parte cutanea interna che entra in stretto contatto con la superfice del glande, aderendovi nei primi anni di vita e scorrendo su di essa negli anni successivi. Il prepuzio si fissa posteriormente su una parte più sporgente della base del glande (detta corona del glande) tramite un lembo di cute più spesso chiamato frenulo (o anche filetto).

Pisellino arrossato: sintomi, cause, prevenzione e rimedi

Forme lievi

La presenza di un leggero arrossamento del pene è un problema abbastanza frequente nei bambini soprattutto nei primi 5-6 anni di vita, a causa della delicatezza della cute e delle mucose della zona.

Sintomi

In questi casi i sintomi locali sono prevalentemente prurito, fastidio intenso o dolore moderato.

Cause 

Tra le cause di leve arrossamento troviamo principalmente:

  • il contatto con i pannolini o con indumenti troppo stretti e d’estate con costumini da bagno e sabbia;
  • il contatto con feci liquide o sfatte nel corso di enterite;
  • le infezioni da candida nel corso di enteriti o di terapie antibiotiche.

Prevenzione

  • Nei bambini più piccoli, cercare di tenere la pelle fresca e asciutta il più possibile e cambiare molto spesso il pannolino in caso di diarrea;
  • Nei  bambini più grandi, utilizzare mutandine di cotone non troppo aderenti, lavate con detergenti delicati senza ammorbidenti e ben risciacquate.

Rimedi

  • Nella maggior parte dei casi è sufficiente eseguire bidet più volte al giorno con acqua tiepida e aceto o con un detergente delicato per igiene intima, asciugare bene la zona  e applicare una crema all’ossido di zinco.
  • In caso di infezione da candida sarà necessario utilizzare una crema antifungina consigliata dal pediatra.

Forme più importanti 

Quando il pisellino si presenta molto arrossato, è possibile distinguere diverse forme in base alla localizzazione. Si parla infatti di:

  • balanite, quando l’infiammazione interessa la superfice del glande;
  • postite, quando l’infiammazione si localizza nella parte interna del prepuzio;
  • balanopostite (la più frequente), quando si ha la presenza contemporanea delle due forme precedenti.

Sintomi 

In questi casi il bambino lamenta pruritodolore abbastanza intenso e a volte bruciore a urinare.

Il pisellino appare gonfio e arrossato, e dal prepuzio fuoriescono secrezioni giallognole e maleodoranti.

In qualche caso può essere presente febbre

Cause 

  • Nella maggior parte dei casi, è la scarsa igiene di glande e prepuzio a causare l’infiammazione (balanopostite aspecifica). Fra glande e prepuzio possono essere infatti trattenute alcune gocce di urina e può essere presente dello smegma (una sostanza biancastra o giallognola e untuosa che viene prodotta da ghiandole situate nel solco balanoprepuziale). Lo smegma intriso di urina, se non rimosso regolarmente, può provocare infiammazione del glande e del prepuzio. 
  • Altre volte l’infiammazione è dovuta ad infezioni batteriche.
  • I bambini piccoli possono avere balanopostiti fungine da Candida, frequentemente associate a dermatite da pannolino). 

Prevenzione 

  • Abituare i bambini a lavare sempre le mani prima di toccare il pisellino per fare la pipì e dopo averlo fatto.
  • Insegnare ai maschietti a lavare bene glande e prepuzio durante la doccia o il bagno o il bidet, tirando bene indietro il prepuzio dopo che si è scollato dal glande.
  • Valutare con il pediatra l’opportunità di procedere allo scollamento manuale delle aderenze  balanoprepuziali dopo opportuna preparazione o di procedere alla circoncisione nei casi in cui è presente un evidente ostacolo da parte del prepuzio all’emissione della pipì oppure smegma non rimovibile che ha già causato balanopostiti in precedenza. 

Terapia

  • Pulire glande e prepuzio con una soluzione disinfettante (ad esempio acqua e cloramina) 3-4 volte al giorno, retraendo il prepuzio senza forzare e rimuovendo delicatamente le secrezioni. Di solito l’infiammazione guarisce in pochi giorni.
  • Se è presente un’infezione batterica, il pediatra prescriverà una terapia locale con pomate antibiotiche e se necessario anche sospensioni antibiotiche da dare per bocca
  • Le forme da Candida saranno trattate con una pomata antimicotica

Quando consultare il pediatra

È importante interpellare il pediatra in presenza di una o più delle seguenti condizioni:

  • il bambino non riesce a fare la pipì;
  • dal prepuzio esce del pus;
  • è presente febbre;
  • il bambino non guarisce in 2-3 giorni;
  • si ripetono più episodi.