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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Vaccinazione contro la varicella: perché è obbligatoria (e utile!)

La varicella è una malattia virale molto contagiosa, che dà raramente complicazioni nell’infanzia, ma è molto più aggressiva e temibile negli adolescenti, negli adulti, e soprattutto nei bambini con basse difese immunitarie, in cui la varicella può essere letale.

Dal 2017 la vaccinazione contro la varicella è obbligatoria per tutti i nuovi nati (dopo l’anno) perché:

  • l’immunizzazione di un’alta percentuale di bambini consente di proteggere i bambini con difetti immunitari, per i quali la varicella può essere letale. Si tratta della cosiddetta immunità di gregge: se tutti i bambini sani sono vaccinati, e quindi protetti, contro la varicella, anche i bambini che per motivi di salute non possono essere vaccinati sono protetti, perché il virus non circola;
  • l’immunizzazione dei bambini e dei soggetti non ancora vaccinati in età preadolescenziale, protegge adolescenti ed adulti, in cui la varicella è molto più aggressiva e pericolosa
  • il vaccino è molto efficace e garantisce una protezione dell’80-100% per tutta la vita. In alcuni casi il soggetto vaccinato contrae ugualmente la varicella, ma in forma molto lieve.

Ma quali effetti collateriali?

I vantaggi della vaccinazione sono  molti, come abbiamo visto.

Ma quali sono gli effetti collaterali? Quasi nessuno. La vaccinazione è sicura e generalmente molto ben tollerata.

Quasi tutti (80%) i bambini che ricevono il vaccino – da solo o con la trivalente morbillo-parotite-rosolia o nella tetravalente morbillo-parotite-rosolia-varicella – non hanno effetti collaterali.

La maggior parte di quelli che sviluppano effetti collaterali hanno reazioni lievi, come dolore, rossore e gonfiore nel punto della iniezione, una leggera eruzione cutanea (similmorbillosa e/o simil varicellosa in caso di tetravalente), febbre da lieve a moderata, ingrossamento dei linfonodi o delle parotidi, gonfiore delle articolazioni (artrite, nel 15% dei casi). Nel 5-15% dei vaccinati si può avere febbre fino a 39°C. Questi inconvenienti si verificano in genere da 5 a 12 giorni dopo la vaccinazione e possono durare fino a due giorni.

In rari casi (3 ogni 10.000, ovvero 0,03%) i bambini possono avere reazioni moderate come convulsioni correlate alla febbre alta.

In casi estremamente rari (da 0,2 a 0,4 ogni 10.000, ovvero 0,002/0,004%) si può avere una riduzione delle piastrine nel sangue che può causare temporanee piccole emorragie.

Reazioni allergiche di tipo anafilattico con ipersensibilità e gonfiore della bocca, difficoltà del respiro, pressione bassa e shock sono del tutto eccezionali (meno di 1 caso ogni milione di vaccinati), così come l’encefalite.

Quindi il vaccino è utile?

Certamente sì! Il vaccino protegge per tutta la vita e soprattutto già dai primi anni di vita dalla varicella, una malattia molto pericolosa, soprattutto per i bambini e gli adulti con difetti immunitari, è sicuro e con pochissimi effetti collaterali!

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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