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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
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Il colostro: il primo insostituibile nutrimento del neonato

Cos’è il colostro

Il colostro è un liquido denso e giallognolo che viene prodotto dal seno materno durante la gravidanza e nei primi giorni dopo il parto.

Il colostro è un alimento unico e perfetto per il neonato nei primi giorni di vita.

Il colostro è ricco di componenti che hanno un ruolo importante per  le difese immunitarie; contiene inoltre fattori di crescita, importanti per la sviluppo del bambino in quanto favoriscono la proliferazione e la differenziazione delle cellule; sali minerali e vitamine (soprattutto vitamina A, D, K e B12). Rispetto al latte maturo il colostro contiene più proteine e meno lattosio e grassi.

L’alimentazione della madre può modificare la composizione del colostro e del latte materno: ecco perché è importante una dieta equilibrata per tutta la durata della gravidanza e del periodo di allattamento al seno.

Quando viene prodotto il colostro

L’inizio della produzione di colostro cambia molto da una donna all’altra.

Alcune gravide iniziano a produrlo già nel primo trimestre di gravidanza, ma la maggior parte delle future mamme inizia nel terzo trimestre. E’ abbastanza comune quindi notare la fuoriuscita dai capezzoli di questo liquido denso e giallognolo nell’ultima parte della gravidanza.

Non bisogna comunque preoccuparsi se questo non accade; la stimolazione ormonale vera e propria che porta all’inizio della fase di lattazione e alla produzione di colostro inizia nella fase finale del parto, con l’espulsione della placenta.

Dopo il colostro: latte di transizione e latte maturo

Il seno della mamma fornisce colostro al neonato per 2-5 giorni circa. Dopo questo breve ma importantissimo periodo il colostro si trasforma in latte di transizione, una miscela di colostro e latte maturo; il latte di transizione viene prodotto in quantità più abbondante, è di colore leggermente giallastro, iperenergetico, ad alto contenuto di grassi e carboidrati, ma con concentrazioni minori di minerali e proteine. Dopo 10-14 giorni circa il latte di transizione diventa latte maturo che è più bianco, ricco di grassi, carboidrati e con un apporto proteico e di sali minerali bilanciato in modo perfetto rispetto alle aumentate esigenze nutrizionali del neonato.

Quando e come dare il colostro al neonato

Il colostro è un alimento insostituibile per il neonato nei primi giorni di vita. E’ molto importante nutrire i neonati con il colostro anche quando, per vari motivi, i bambini non potranno più essere allattati al seno o si è deciso di optare per i latti artificiali nei giorni successivi.

Attaccare il neonato al seno subito dopo il parto

L’ideale sarebbe attaccare i neonati entro due ore dalla nascita o anche prima, se possibile, perché in quel momento l’istinto di suzione dei bimbi è altissimo. La  prima poppata  aiuterà anche il neonato a capire come nutrirsi. Mettere il bimbo pelle a pelle con il seno materno gli farà sentire l’odore del colostro e lo porterà ad attaccarsi al seno per iniziare il suo primo pasto.
E’ bene che la mamma esprima in modo chiaro ai medici e alle infermiere del punto nascita il proprio desiderio di attaccare il bambino al seno subito dopo il parto.

Spremere il colostro se il bimbo non è in grado di succhiare

Se sono stati usati farmaci durante il travaglio o il parto o e se stata praticata una anestesia epidurale può succedere che il neonato sia un po’ letargico e non sia in grado di succhiare immediatamente: in questi casi il colostro può essere ottenuto con manovre di spremitura e introdotto con le dita nella bocca del bambino. I benefici sono così numerosi e importanti che vale la pena di farlo.

Allattamento a richiesta, da subito

Subito dopo il parto le mamme possono avere la sensazione che il seno non sia abbastanza pieno e temono di non nutrire in modo adeguato il neonato: devono essere rassicurate dal sapere che piccole quantità di colostro soddisfano tutte le esigenze del nuovo arrivato. Il fatto che il seno non sia troppo pieno facilita fisicamente l’attaccamento al seno del bimbo.

Il bambino deve potersi attaccare tutte le volte che vuole e per tutto il tempo che vuole (allattamento a richiesta): quando sarà sazio, sarà lui stesso a staccarsi spontaneamente o addormentarsi. Soprattutto nei primi giorni, il neonato sembra avere sempre fame: può reclamare un’altra poppata dopo un intervallo anche molto breve dalla precedente. È tutto normale: nelle prime settimane cerca il seno non da solo nutrimento, ma anche consolazione e conforto. Più il neonato si attacca più stimola la produzione del latte ed aiuta ad evitare i fastidiosi ingorghi dei primi giorni di allattamento.
Pian piano sarà il bambino stesso a chiedere di attaccarsi più raramente e con intervalli più regolari.
E’ importante verificare che  il bimbo si attacchi al seno in modo corretto:

  • la bocca dovrebbe essere ben aperta e le labbra estroflesse;
  • il bambino dovrebbe avere in bocca oltre al capezzolo anche buona parte dell’areola mammaria (si dovrebbe vedere più areola libera sopra la bocca del bambino che sotto);
  • il mento del bambino dovrebbe essere  a contatto con la mammella.

In questo periodo è normale che il neonato abbia un perdita di peso. Questo calo è dovuto all’eliminazione dei liquidi in eccesso accumulati durante la gravidanza e non significa necessariamente che il bimbo non si stia nutrendo a sufficienza.

Perché è importante il colostro per il neonato

Regolarizza la permeabilità intestinale

I neonati hanno una permeabilità intestinale molto alta che li rende particolarmente vulnerabili nei confronti di infezioni e altre malattie in assenza di misure igieniche adeguate. Il colostro riduce rapidamente questa permeabilità favorendo una adeguata pavimentazione della mucosa intestinale. Questo processo aiuta a prevenire allergie alimentari, eczema e asma nella vita futura.

Pulisce l’apparato digerente

Le prime feci emesse  da un neonato si chiamano meconio; una sostanza densa, verdognola simile a catrame. Il colostro facilita l’emissione del meconio. L’utilizzo precoce di latti formulati può invece indurre stitichezza e ritardare l’emissione del meconio.

Svolge funzioni di difesa immunitaria

Il colostro contiene globuli bianchi, lattoferrina, anticorpi e immunoglobuline che sono componenti fondamentali del sistema  immunitario. Le immunoglobuline A secretorie in particolare aiutano a proteggere  dalle infezioni le vie respiratorie e l’apparato digerente. Il pH del colostro favorisce la crescita di batteri che svolgono funzioni positive a livello intestinale.

Aiuta l’attivazione delle funzioni corporee

Per 9 mesi il bimbo è vissuto nel grembo materno che lo proteggeva dal mondo esterno. Alla nascita ha bisogno di un periodo che permetta al suo corpo di adattarsi all’ambiente. Il colostro lo aiuta in questa fase facilitando la regolazione della temperatura corporea, della circolazione, del metabolismo glucidico e delle funzioni polmonari. Quanto detto spiega come l’attaccamento precoce al seno della mamma sia particolarmente importante per i bambini nati con taglio cesareo. Quando queste prime poppate sono fatte con il contatto pelle a pelle con il seno della madre aiutano la regolazione della temperatura corporea e del battito cardiaco del neonato meglio di quanto non faccia una culla termica. 

Stimola la crescita del neonato e la riparazione dei traumi da parto

Il colostro è l’unica fonte naturale conosciuta dei fattori di crescita, sostanze che non solo aiutano il bimbo a crescere in modo armonico ma facilitano enormemente il superamento dello stress e la guarigione dai traumi da parto che possono aver interessato ossa, cartilagini e muscoli. 

Pediatra Libero Professionista a Cantù (CO). Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

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