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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Come far passare la tosse

Visita dal pediatra per capire come far passare la tosse

Far passare la tosse è il sogno di tutti i genitori, ma anche dei pediatri!

Prima di parlare di trattamenti, però, è indispensabile chiarire che la tosse è solo un sintomo, una risposta dell’organismo ad infezioni, inalazione di sostanze irritanti o di un corpo estraneo. Inoltre, può essere inoltre dovuta ad asma, fattori emotivi o a tante altre cause.

Non esiste quindi una unica terapia per i vari tipi di tosse, ma la terapia sarà strettamente collegata alla causa della tosse. Vediamo i trattamenti consigliati nei casi di tosse più frequenti.

Come far passare la tosse: per ogni causa… il suo rimedio!

Tosse in corso di infezioni delle vie aeree: raffreddore comune

Come si manifesta

Le infezioni delle vie aeree superiori costituiscono di gran lunga la causa più frequente di tosse nei bambini.

In questo caso la tosse può essere inizialmente secca e poi catarrale, con o senza febbre. La tosse può durare alcuni giorni (anche 7-10 giorni per ciascun episodio), per poi ripetersi in occasione del successivo raffreddore. 

Cosa fare

La terapia è costituita sostanzialmente da:

  • una scrupolosa pulizia nasale con spray o lavaggi nasali a base di soluzione fisiologica (o di ipertonica per pochi giorni, nei casi in cui il muco è più denso);
  • soffiare bene il naso oppure aspirare il muco nei bambini più piccoli;
  • idratare le mucose bevendo speso acqua oligominerale;
  • far dormire sollevando un poco il materasso dalla parte alta del lettino;

Al di sopra del primo anno di vita può essere usato del miele pastorizzato, eventualmente con aggiunta di un po’ di succo di limone o una piccola quantità di acqua tiepida, per 3-4 volte al giorno

Il miele ha una doppia funzione: quella di contribuire a fluidificare il muco e quella di proteggere i recettori della tosse che si trovano nel faringe. L’uso di sciroppi da banco a base di miele e estratti di piante con proprietà emollienti, anche se può essere considerata un’alternativa più pratica, non è generalmente consigliato perché non è stata dimostrata una efficacia superiore al miele. Alcuni prodotti inoltre possono contenere sostanze che possono essere responsabili di effetti collaterali. In particolare, nei primi anni di vita non vanno usati prodotti a base di sedativi della tosse, se non in caso di indicazione del pediatra.

Tosse abbaiante, canina, con “risucchio”: laringospasmo

Come si manifesta

Generalmente è una tosse a comparsa improvvisa e notturna, in un bambino senza altri sintomi particolari e che si era addormentato tranquillamente. In alcuni bambini può essere ricorrente.

Cosa fare

  • Per prima cosa è importante mantenere la calma: sia i genitori che il bambino possono infatti spaventarsi e preoccuparsi.
  • Cercare di far respirare vapore caldo umido (aprire rubinetti dell’acqua calda o della doccia).
  • Praticare un aerosol con un cortisonico ad alte dosi per via inalatoria (o per via orale se non è possibile)
  • In caso di crisi particolarmente intensa rivolgersi al pronto soccorso per aerosol con adrenalina.

Tosse secca con sibili o “fischietto”: asma o bronchite asmatica

Come si manifesta

La tosse è stizzosa, secca, accompagnata a “fischi”, sibili (o anche affanno e difficoltà respiratoria nei casi più intensi) e può essere causata da vari fattori (virus, allergeni, inquinanti, sforzo fisico). 

Cosa fare

La terapia è a base di broncodilatatori (es. salbutamolo) somministrati preferibilmente in forma di spray tramite distanziatore, eventualmente aggiungendo un cortisonico (sempre in forma di spray o per via orale), secondo il parere del pediatra.

Tosse da pertosse (e da altri batteri intracellulari)

Come si manifesta

La tosse da pertosse (fortunatamente meno frequente grazie all’uso dei vaccini, anche se negli ultimi mesi si sta verificando una epidemia) è purtroppo una tosse che può essere molto grave nella fase acuta (in particolare nel bambino piccolo), con “crisi” di tosse che spesso provocano vomito e può durare per mesi. 

Cosa fare

Il trattamento antibiotico può essere utile se iniziato precocemente e serve in particolare per prevenire la diffusione del germe; successivamente invece risulta essere poco efficace. La terapia è solo sintomatica, mentre farmaci sedativi della tosse possono essere utilizzati nel bambino più grande ma solo in base ad una valutazione pediatrica.

Oltre al batterio della pertosse, altri batteri cosiddetti intracellulari o atipici (Mycoplasma, Clamidie) possono essere responsabili di una tosse protratta, spesso secca e stizzosa che può durare anche settimane o mesi. 

In questi casi, può essere necessaria una terapia con antibiotici (macrolidi), sempre su valutazione del pediatra.

Bronchite batterica protratta

Come si manifesta

Anche in questo caso la tosse dura alcune settimane e può essere considerata la complicazione di un’infezione delle alte vie aeree. La tosse è prevalentemente di tipo catarrale, spesso è presente un’espettorazione di muco e può essere accompagnata da febbre, anche se non costante. 

Cosa fare

La terapia è antibiotica (in generale a base di amoxicillina – acido clavulanico) per almeno 2 settimane.

Rinosinusite, post nasal drip

Come si manifesta

La tosse è catarrale, successiva ad un raffreddore di lunga durata. Spesso è presente secrezione catarrale nasale mucopurulenta e uno scolo di muco in gola (scolo retrofaringeo o post nasal drip). 

Cosa fare

La terapia è legata ad una scrupolosa pulizia nasale ed eventuale uso di antibiotici per via orale.

Tosse da ipersensibilità dei recettori della tosse (SIRT)

Si tratta di una tosse “terribile”, secca e particolarmente insistente, che compare in particolare nella fase dell’addormentamento e disturba molto il bambino e la famiglia.

Cosa fare

Non esiste una terapia specifica, su indicazione del pediatra possono essere utili brevi cicli di cortisone per via orale e sedativi della tosse.

Tosse psicosomatica

Alla base di questo tipo di tosse ci sono problemi di tipo emotivo o comportamentale. Tipicamente scompare quando il bambino è completamente addormentato e può essere molto “appariscente” ed essere eseguita “a comando”. 

Cosa fare

In questo caso la terapia è quella di cercare di individuare e possibilmente ridurre o eliminare i fattori di stress. A volte può funzionare somministrare per qualche giorno un placebo (esempio delle vitamine o uno sciroppo per la tosse).

Tosse da inalazione da corpo estraneo

Come si manifesta

Spesso capita dopo inalazione di un corpo estraneo (cibo altro), in particolare nei maschietti nei primi anni di vita. Può essere difficile da riconoscere perché non sempre è possibile risalire con certezza all’evento scatenante. Tipicamente si presenta in origine come una tosse secca che compare all’improvviso in un bambino sano, mentre stava mangiando o giocando con oggetti piccoli. Nel tempo, la tosse diventa poi catarrale). 

Cosa fare

ATTENZIONE! La tosse da inalazione da corpo estraneo può essere un’emergenza e per questo motivo è consigliabile che tutti i genitori sappiano praticare le manovre di disostruzione. A volte è necessaria una rimozione del corpo estraneo tramite broncoscopia

Tosse da fumo di sigaretta

Come si manifesta

Questa tosse caratteristicamente catarrale si verifica in particolare nei bambini più grandi o adolescenti che iniziano a fumare o nei bambini piccoli che convivono con genitori forti fumatori. 

Cosa fare

Chiaramente in questi casi la terapia consiste nell’evitare o ridurre esposizione al fumo.

Tosse da reflusso gastroesofageo

Negli ultimi anni si dà molto meno importanza al reflusso come causa di tosse, in particolare se non sono presenti altri sintomi significativi.

Cosa fare

I farmaci antireflusso vanno utilizzati molto raramente e solo in base ad una diagnosi correttamente eseguita e ad una indicazione specialistica.

Tosse da altre cause

Esistono numerose altre cause di tosse, molto meno frequenti (bronchiectasie, polmoniti, malformazioni, discinesie ciliari, tubercolosi, bronchite eosinofila, fibrosi cistica, tumori mediastinici…) 

Cosa fare

La terapia è strettamente collegata alla diagnosi.

Antibiotici e tosse: quando sono inutili, quando possono servire (ma solo dopo valutazione medica!)

NOSI’
Raffreddore comunex
Laringite – laringospasmox
Asmax
Pertosse o batteri intracellulari
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Bronchite batterica protratta
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Rinosinusite
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Pediatra di Famiglia a Santa Maria Capua Vetere (CE) – ASL Caserta – Regione Campania

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