Melatonina per bambini: quando si usa e perché

I risvegli notturni dei bambini sono una causa molto frequente di consultazione del pediatra da parte delle famiglie. Queste difficoltà del sonno, infatti, possono mettere a dura prova gli equilibri familiari. Non sorprende quindi che molti genitori cerchino una soluzione a questo problema, a volte ricorrendo anche a integratori disponibili senza ricetta medica senza conoscerne le indicazioni e i rischi di un uso scorretto.

Nello specifico, è ormai frequente sentir parlare della melatonina come di una sostanza in grado di favorire l’addormentamento e sempre più spesso viene chiesto ai pediatri quando e in che modo utilizzarla per cercare di risolvere o ridurre il problema dei risvegli notturni.

Cos’è la melatonina? 

Melatonina naturale

La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dall’ipofisi (una piccola ghiandola situata all’interno della scatola cranica) e rappresenta uno dei principali fattori responsabili della regolazione del ritmo sonno-veglia.

Oltre a questa importante funzione, la melatonina svolge un ruolo nel modulare la risposta allo stress, nel coadiuvare il sistema immunitario e nel limitare il danneggiamento dei tessuti agendo come sostanza antiossidante.

La produzione di melatonina viene attivata dalla presenza del buio. Durante le ore notturne si raggiungono infatti livelli elevati, che tendono pian piano a diminuire con l’esposizione alla luce. Questo spiega anche il motivo per cui la produzione di melatonina è più abbondante in inverno rispetto ai mesi estivi. 

Un altro fattore che influenza la produzione di questo ormone è l’età: i bambini piccoli e le persone anziane producono meno melatonina degli adulti.

Melatonina sintetica

La melatonina può essere assunta anche in forma sintetica attraverso specifici integratori alimentari.

In commercio ne esistono ormai moltissimi, in cui la melatonina può essere associata anche ad altre sostanze come valeriana, triptofano e complessi vitaminici.

Quando e perché si usa la melatonina nei bambini?

Disturbi del sonno

La melatonina può essere prescritta dai neuropsichiatri per trattare disturbi del sonno in bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, deficit di attenzione e iperattività o malattie neurologiche.

In alcuni casi, inoltre, la melatonina può essere usata su consiglio del pediatra anche in bambini sani che presentano disturbi del sonno che si prolungano nel tempo e non sono migliorati dopo l’utilizzo di metodi comportamentali di rieducazione al sonno.

Purtroppo, il fatto che la melatonina possa essere acquistata senza ricetta medica in farmacia o online, favorisce il pensiero che questo ormone possa essere utilizzato in tutti i bambini che hanno difficoltà ad addormentarsi, compresi i neonati e i lattanti che presentano sonno disturbato o frequenti episodi di pianto inconsolabile. 

Di conseguenza, l’utilizzo della melatonina come strumento per ridurre il numero dei risvegli notturni nei bambini piccoli è aumentata moltissimo negli ultimi anni.

È invece importante affermare con chiarezza che l’utilizzo della melatonina per il trattamento dei disturbi del sonno dei bambini dovrebbe essere decisa dal pediatra e andrebbe riservato a casi selezionati.

Altri impieghi

Un altro possibile utilizzo della melatonina che sfrutta l’effetto sedativo di questa sostanza è la sua somministrazione a bambini che devono essere sottoposti a manovre invasive o ad anestesia.

In aggiunta, alcuni studi recenti hanno evidenziato i benefici prodotti da questo ormone nei prematuri e in neonati che hanno presentato sofferenza alla nascita, distress respiratorio o infezioni gravi.

Da che età si può utilizzare la melatonina nei bambini?

La melatonina può essere somministrata fin dalla nascita e a qualunque età su prescrizione del pediatra o di altri specialisti, nei casi in cui si ritiene vantaggioso il suo utilizzo.  

A che dosaggio, quando e per quanto tempo si può utilizzare la melatonina nei bambini?

La melatonina può essere somministrata al dosaggio di 0,5-1 mg al giorno, preferibilmente la sera prima del riposo notturno.

Ricordiamo che i preparati a base di melatonina presenti in commercio sono obbligati ad indicare con chiarezza che la dose massima non deve superare 1 mg nelle 24 ore, dal momento che al di sopra di questo dosaggio la melatonina non può più essere considerata un integratore ma un vero e proprio farmaco.

La durata del periodo di utilizzo va concordata con il pediatra e può variare in base all’indicazione iniziale e al risultato ottenuto.

Effetti collaterali e controindicazioni della melatonina 

Al dosaggio consigliato non sono stati segnalati effetti collaterali negativi e di conseguenza non ci sono controindicazioni.

Tuttavia, è importante segnalare che negli Stati Uniti – dove è diffusa l’abitudine ad utilizzare integratori che contengono melatonina senza consultare il pediatra – tra il 2012 e il 2021 ci sono state più di 260.000 segnalazioni di avvelenamenti di bambini da melatonina, che possono presentarsi con svenimenti, convulsioni, problemi respiratori e difficoltà ad essere risvegliati, tutti sintomi che richiedono di contattare immediatamente i servizi di emergenza sanitaria.

Per prevenire gli avvelenamenti, è indispensabile rispettare le indicazioni di dosaggio date dal pediatra e conservare la melatonina, come tutti gli altri farmaci ed integratori, in un luogo sicuro fuori dalla portata dei bambini. 

Conclusioni

In sintesi, la melatonina può essere somministrata ai bambini come aiuto durante l’utilizzo di metodi comportamentali di rieducazione al sonno, ma solo in casi selezionati e dopo averne parlato con il proprio pediatra.

È invece sempre sconsigliato il fai-da-te, pur trattandosi di un prodotto da banco e quindi vendibile senza ricetta.

Inoltre, è estremamente importante rispettare le dosi prescritte dal pediatra e conservare la confezione in un luogo inaccessibile ai bambini.