Pelle dei bambini: cosa occorre sapere per mantenerla sana e integra
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La pelle è l’organo umano di dimensioni maggiori. Inizia a svilupparsi già durante la gravidanza (sin dalle primissime fasi della vita embrionale) ma termina il suo sviluppo solo dopo la nascita.
Svolge funzioni fondamentali per il nostro organismo: ci difende dalle infezioni batteriche e virali, contribuisce a regolare la temperatura e a mantenere corretto il livello di idratazione del nostro corpo.
Nei neonati e nei bambini piccoli, la pelle è inoltre un vero e proprio organo di senso: consente al neonato di percepire, attraverso il tatto, stimoli sensoriali e affettivi in un’epoca della vita in cui ancora gli altri sensi (in particolare la vista) sono immaturi.
La pelle dei bambini è più delicata rispetto a quella degli adulti. Vediamo perché e come è possibile preservarne l’integrità per non alterarne la naturale funzione di difesa.
Com’è fatta la pelle dei bambini
La cute umana è una struttura molto complessa costituita da strati:
- epidermide: è lo strato superiore, a diretto contatto con il mondo esterno. Lo strato corneo – che potremmo chiamare la “pelle della pelle”, poiché è lo strato più esterno dell’epidermide – è rivestito da un sottile e invisibile film idrolipidico di superficie, necessario per la protezione e il benessere della pelle;
- derma: è lo strato inferiore: dà al tessuto cutaneo struttura ed elasticità e contiene le ghiandole sudoripare e sebacee;
- ipoderma (o tessuto sottocutaneo): situato al di sotto del derma, si appoggia sul tessuto muscolare e ha funzione di isolante.
Gli strati della pelle sono di spessore variabile nelle varie fasi della vita e a seconda della zona del corpo.
Perché la pelle dei bambini è diversa da quella degli adulti
La pelle dei bambini ha lo stesso numero di strati ma è è molto più delicata, fragile e predisposta quindi alla disidratazione, alla irritazione e al rischio di penetrazione di sostanze tossiche rispetto a quella degli adulti perché:
- lo strato corneo è molto più sottile;
- il film idrolipidico protettivo (che alla nascita è integro e perfettamente efficiente) si assottiglia fin dai primi mesi di vita e per tutta l’infanzia, rendendo meno efficace la funzione barriera. E’ solo con la pubertà che il rivestimento cutaneo torna ad essere protettivo, con i cambiamenti ormonali che stimolano la secrezione delle ghiandole sebacee;
- la superficie cutanea del corpo dei bambini è relativamente più estesa in relazione al loro peso;
- la cute è sottoposta a maggiori stress termici: il sistema circolatorio non si è ancora formato completamente ed è lento ad adattarsi ai cambi di temperatura (con la vasocostrizione o la vasodilatazione);
- la pelle ha meno pigmenti e tende ad essere più vulnerabile durante l’esposizione ai raggi solari.
Come mantenere la pelle dei bambini sana e integra
Sin dalla nascita, è quindi fondamentale dedicare una particolare cura alla pelle del bambino.
- Mantenere una corretta idratazione dell’organismo facendo assumere liquidi in maniera adeguata nel corso della giornata.
- Fare bagni o docce di breve durata (non più di 10 minuti) con acqua tiepida.
- Detergere la pelle con prodotti liquidi non aggressivi con pH neutro o
debolmente acido, con tensioattivi delicati e non aggressivi, o con soluzioni oleose detergenti a base di oli. - Nutrire la pelle con prodotti emollienti (come creme idratanti e oli nutrienti) applicandoli quando la pelle è ancora umida.
- Per il lavaggio degli indumenti dei bambini, utilizzare possibilmente detersivi dermatologicamente testati e, in caso di pelli con tendenza atopica, certificati per pelli sensibili.