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Informazioni e consigli sulla crescita e la salute del bambino,
solo da medici pediatri e professionisti qualificati.

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Quando iniziano a stare seduti i bambini?

Quando iniziano a stare seduti i neonati

Imparare a stare seduto da solo è una grande conquista per il vostro bambino! Questa nuova abilità, gli regalerà una nuova prospettiva con cui vedere il mondo e sarà un passo in avanti verso la sua autonomia.

Da questa posizione poi, rinforzando i muscoli dell’addome, della schiena, del collo e delle gambe, arriverà a gattonare, ad alzarsi in piedi e infine a camminare.

Si può mettere seduto un neonato?

Già subito dopo la nascita è possibile tenere il bambino seduto, ma solo col vostro supporto. Prima di potersi sedere autonomamente, infatti, dovrà essere in grado di controllare il capo, e quindi acquisire forza nei muscoli del collo, della testa e della schiena.

Quando il bambino inizia stare seduto da solo?

5-6 mesi

Verso i 5-6 mesi il bambino è in grado di sedersi con l’aiuto dei genitori, mantenendo però la testa dritta e il tronco eretto, e sostenendosi con le gambe allargate e le mani piantate in mezzo a loro (la cosiddetta posizione a treppiedi).

Riesce anche a stare per qualche istante seduto senza appoggio, ma facilmente cade se non intervenite a soccorso.  Meglio circondarlo con dei cuscini, per evitare che si faccia male!

6-7 mesi

Intorno ai 6-7 mesi il bambino inizia a stare seduto senza l’intervento di un adulto. I suoi muscoli, infatti, sono abbastanza forti da permettergli di sedersi da solo, partendo dalla posizione prona (a pancia in giù) e puntandosi sulle braccia.

A questa età, il bambino riesce a stare seduto da solo senza alcun supporto, con le mani libere per manipolare gli oggetti, ma è ancora abbastanza instabile e si sbilancia facilmente fino a cadere, ad esempio nel tentativo di protendersi verso qualcosa che gli interessa.

8 mesi

È solo verso gli 8 mesi che il bambino diventa abbastanza stabile da bilanciarsi anche quando si protende di lato o all’indietro, senza cadere e senza alcun supporto dell’adulto.

Potete verificare questo cercando delicatamente di sbilanciare il bambino di lato: vedrete che il bambino utilizzerà gli arti per mantenersi in equilibrio ed evitare di cadere: è quella che si chiama “reazione paracadute”.

Quando rivolgersi al pediatra?

Non tutti i bambini raggiungono questa importante tappa motoria alla stessa età: c’è chi riesce a stare seduto abbastanza sicuro a 5 mesi, chi lo fa più tardi (soprattutto se è nato prematuramente), senza che per questo ci si debba preoccupare.

Tuttavia, se il vostro bambino non riesce a stare seduto da solo a 9 mesi di vita, parlatene con il pediatra, che, considerando lo sviluppo neuromotorio del bambino nel suo complesso, valuterà se procedere ad accertamenti.

Come aiutare il bambino a imparare a stare seduto

Ecco alcuni consigli per aiutare il vostro bambino a imparare a stare seduto da solo.

  • Come per l’acquisizione di altre tappe motorie, mettere spesso il vostro bambino a pancia in giù sin dai primi mesi di vita (non durante il sonno o comunque senza la vostra presenza!) lo aiuterà a sviluppare forza nei muscoli che poi gli consentiranno di sedersi. Per fare questo ricorrete a giocattoli colorati, brillanti e sonori che attirino la sua attenzione, e stategli vicino sorridendogli e incoraggiandolo mentre è in posizione prona.
  • Mettetevi seduti insieme al bambino, circondando il suo corpo col vostro.
  • Mentre è seduto, aiutatelo a utilizzare le braccia e le mani per sostenersi ponendogli davanti un giocattolo che sia stabile su cui possa appoggiarsi.
  • Sostenetelo quel tanto che basta per evitare che cada, in modo che possa esercitare e quindi rinforzare i suoi muscoli. Riducete il vostro intervento man mano che il bambino diventa più sicuro.
  • Restate sempre accanto a lui mentre siede, in modo da rassicurarlo.

Pediatra libero professionista a Bergamo. Tutor di Pediatria per il corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano Bicocca.

Le informazioni di tipo sanitario contenute in queste pagine non possono in alcun modo intendersi come riferite al singolo e sostitutive dell'atto medico; per i casi personali si invita sempre a consultare il proprio Pediatra. I contenuti di queste pagine sono soggetti a verifica e revisione continua; tuttavia sono sempre possibili errori e/o omissioni. amicopediatra.it non è responsabile degli effetti derivanti dall'uso di queste informazioni.