Pene nascosto, micropene e altre anomalie del pisellino
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Le preoccupazioni dei genitori riguardo alle misure del pisellino dei loro bambini sono molto spesso infondate. Esistono tuttavia delle condizioni che effettivamente possono richiedere una consulenza specialistica: tra queste, troviamo il cosiddetto pene nascosto, il micropene e il pene palmato. Vediamo di cosa si tratta.
Pene nascosto
Si parla di pene nascosto quando un pene di normali dimensioni è infossato e nascosto nel sottocute della regione pubica. Questa condizione può essere congenita oppure acquisita.
La forma congenita è presente fin dalla nascita ed è dovuta alla presenza di formazioni fibrose, che durante lo sviluppo determinano un affossamento del pene nella parete addominale.
La forma acquisita si manifesta nei bambini più grandi e negli adolescenti ed è dovuta alla presenza di un eccesso di grasso che si accumula a livello del pube in soggetti sovrappeso o obesi. Durante la visita a paziente sdraiato, è possibile far emergere il pene esercitando una pressione sul tessuto adiposo sottocutaneo e tirando il pene verso l’alto.
Terapia
Di solito, la forma congenita è associata ad una fimosi e richiede un intervento chirurgico, che è in grado di rendere adeguato il pene sia dal punto di vista estetico che funzionale.
La forma acquisita, invece, non richiede nessuna terapia e si risolve con l’adozione di corrette abitudini alimentari e svolgendo regolarmente attività fisica.
Micropene
Il termine micropene identifica un pene con struttura anatomica normale ma di dimensioni ridotte. Questa condizione viene diagnosticata già alla nascita o nel corso delle prime visite pediatriche effettuando una corretta misurazione.
In particolare, nel neonato si parla di micropene quando il pisellino ha una lunghezza inferiore a 1,9 cm, mentre a sviluppo puberale avvenuto e nell’adulto si parla di micropene quando la lunghezza in erezione è inferiore ai 7 cm.
Nella maggior parte dei casi, il micropene è dovuto ad una ridotta secrezione di testosterone nel corso del secondo e terzo trimestre di gravidanza e può presentarsi isolato o associato ad altre problematiche come il criptorchidismo.
Terapia
Il trattamento del micropene richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, tra cui il neonatologo, il genetista, l’endocrinologo, il radiologo, lo psicologo e il chirurgo andrologo pediatra.
È possibile che venga prescritta una terapia ormonale già nelle prime fasi della vita. Questa condizione richiede un costante monitoraggio ed è importante verificare la presenza di problemi di natura fisica e/o psicologica durante la pubertà.
Nei casi di scarso successo della terapia ormonale, è possibile ricorrere ad una terapia chirurgica, che attualmente ottiene una buonissima risoluzione estetica con riscontri psicologici positivi . L’intervento consiste nell’incisione parziale del legamento sospensore del pene, che porta ad una maggiore esteriorizzazione dei genitali.
È comunque necessario essere consapevoli che non è facile convincere un adolescente portatore di questa condizione che deve considerarsi una persona normale e che potrà avere un normale comportamento sessuale. Sarà quindi opportuno considerare un intervento psicologico utile a ridimensionare il vissuto della inadeguatezza fisica. Si potrà far leva sul fatto che diverse ricerche hanno dimostrato che i soggetti adulti sono in grado di svolgere una normale e soddisfacente vita sessuale e che la maggior parte di loro ha potuto vivere una relazione di coppia.
Pene palmato
Si definisce pene palmato una conformazione particolare dei genitali per cui la pelle della parte inferiore del pene si continua direttamente con lo scroto, determinando la scomparsa dell’angolo che normalmente si forma fra il pene e lo scroto e la formazione di un specie di “tenda” quando il pene viene allontanato dallo scroto.
Questa condizione è abbastanza rara e quasi sempre congenita (ossia già presente alla nascita). Qualche volta, tuttavia, è conseguenza di un intervento di circoncisione durante il quale è stato asportato un lembo cutaneo troppo ampio.
Il pene palmato non causa problemi durante l’infanzia, ma alla pubertà può causare erezioni dolorose ed essere di ostacolo ad una normale attività sessuale. Queste problematiche, oltre a motivazioni di carattere estetico, spingono molte persone affette a richiedere un trattamento.
Terapia
Il pene palmato viene trattato chirurgicamente con un intervento che prende il nome di scrotoplastica. La procedura prevede la resezione del lembo di cute che unisce il pene allo scroto, con ricollocazione in sede adeguata del lembo tramite punti di sutura. Il risultato è la formazione di un angolo normale fra scroto e pene e l’eliminazione dei problemi estetici e funzionali.